Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Babbo Natale, il mito attraverso i secoli

Una serata al Castello Sforzesco di Milano per conoscere meglio le origini e le curiosità legate all’amato vecchietto che porta i regali ai bambini

Babbo Natale a Rovaniemi, in Finlandia
Babbo Natale a Rovaniemi, in Finlandia

Tempo di feste e di tradizioni da riscoprire. Come quella dell’anziano signore con la barba bianca e il vestito rosso che porta i regali ai bambini la notte del 24 dicembre. Da dove arriva Babbo Natale? Per fare chiarezza sulle origini del mito, la Direzione della Biblioteca d’Arte di Milano organizza una conferenza a cura dello studioso Luigi Sansone. Il titolo dell’incontro è Babbo Natale attraverso i secoli. L’appuntamento è per mercoledì 12 dicembre ore 18 al Castello Sforzesco, nella Sala studio della Biblioteca d’Arte (ingresso libero fino a esaurimento posti, per informazioni: 02 884.63657).

La figura di Babbo Natale, legata alla tradizione natalizia di molte culture della civiltà occidentale, dell’America latina, del Giappone e di alcune parti dell’Asia orientale, ha origini religiose. Antenato di tutte le versioni del Babbo Natale moderno è, infatti, un personaggio di derivazione medio-orientale vissuto nel IV secolo e, secondo i documenti, identificabile con il vescovo San Nicola di Myra, antica città dell’odierna Turchia. 

Dall’Oriente alla consacrazione americana

Ragazze coreane vestite da Santa Claus
Ragazze coreane vestite da Santa Claus

Molte sono le varianti della leggenda legata al vescovo di Myra e il percorso che ha portato la figura del santo a trasformarsi in quella di Babbo Natale si è definito nell’arco di quindici secoli. Prima di approdare in America e subire qui la sua definitiva trasformazione, il mito del santo è stato declinato con sfumature lievemente diverse in ogni paese del vecchio continente. Il ricordo di San Nicola che distribuisce i doni ai bambini la sera della vigilia di Natale è presente oggi nella tradizione di molte popolazioni e la sua raffigurazione mitica nel corso del tempo si è sovrapposta alle saghe e alle festività indigene, assumendo nomi diversi, frutto della fusione con le preesistenti divinità e figure dell’immaginario folcloristico locale.

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(05/12/2012)

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