Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Le rondini di Solonghello

La poesia di Lucio Dalla tra le atmosfere di un luogo da favola. Solonghello, duecento anime in provincia di Alessandria radunate intorno alla rocca. Nell’unica locanda in mostra la collezione ispirata alle uova degli zar

Mattoni e coppi che sanno tanto d'Italia...
Mattoni e coppi che sanno tanto d’Italia…

Questo articolo è scritto il giorno del primo anniversario dalla scomparsa di Lucio Dalla ed è dedicato a lui e a quell’Italia che tanto ha raccontato la sua musica e i suoi testi. Uno su tutti, Le Rondini. Un brano che viene da canticchiare ogni volta che ci si immerge in certe atmosfere. Quali?

Prendiamo un paese, prendiamolo in una dolce zona di colline come il basso Monferrato. Un paese fatto di mattoni e coppi dove il colore dell’ocra si stempera nei campi circostanti e il suono delle campane è l’unica intrusione nel corso della giornata. Tutto parla d’Italia qui, quel luogo da sogno che a volte rischia di essere solo un ricordo.

L’unico negozio del nostro paese è ancora la posteria dove ci trovi dal panino con la mortadella al quotidiano, con una scritta sulla facciata che ancora ricorda il rigore sabaudo nel nome di Vittorio Emanuele II, a cui è dedicato l’edificio tra la chiesa e il castello.

Vorremmo tutti essere delle rondini qui e se non fosse stagione potremmo comunque ascoltare il brano omonimo di Lucio, che sembra un inno al luogo. I muri sono impregnati dalle strofe della musica in cui ritrovi i fili di una radio lontana, le espressioni dialettali, l’odore del caffè, i vecchi mentre leggono i giornali.

A Solonghello per ricaricarsi

Solonghello
Solonghello

Usciamo all’aperto e troviamo una cornice degna di contenere tutto quello che fino ad ora si è descritto. Prendiamola ampia e con uno stile tra il rigore del medioevo e la leziosità del barocco. Abbastanza armoniosa da contenere sia una serie di castelli che uno dei sacri monti che, nell’insieme del circuito Lombardo Piemontese, costituiscono parte del patrimonio dell’Unesco World Heritage.

Ora sveliamo nomi e cognomi. Il paese è Solonghello (Alessandria), abitato da poco più di duecento anime radunate attorno alla rocca dove i nobili di Casale sfuggivano le epidemie di peste trovando qui aria salubre e cibo salutare. Come oggi.

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La locanda è la Locanda dell’Arte, una chicca genuina dove ritirarsi con una montagna di libri e vivere la giornata rilassandosi davvero al garrire delle rondini. Finito di leggere, una passeggiata tra gli alberi da frutta o nel giardino terrazzato diventa lo spazio di ricarica perfetto. Anche qui Lucio ci canticchia con un filo di voce che vale la pena seguire ogni battito del cuore, per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove.

 

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Cucina monferrina al fresco delle stelle…

Le rondini di Solonghello

Il ristorante del santuario, sul piazzale del complesso architettonico, è una buona vetrina della cucina monferrina, con un fritto misto che si difende più che onorevolmente.

Verso sera, quando le ombre si allungano tra le colline tessute dalle linee dei vigneti, scegliete una delle cascine sui crinali, sceglietela che abbia una cantina, in ogni paese ve ne possono consigliare. Il mio suggerimento, molto personale ma di cui sono pronto a rispondere, è di salire a Montaldo Cerrina alla cantina di Fabrizio Iuli e scoprire cosa succede quando un giovane si innamora delle proprie vigne recependo gli insegnamenti del nonno e mettendoci del suo. Vederlo arrampicare sulle botti e passarvi un calice del suo nettare è una di quelle immagini che non si dimenticano. Uscendo poi tra le vigne, quando la sera sta per calare, sarà impossibile non pensare alla polvere dei sogni per volare al fresco delle stelle… e girare il cielo come le rondini … e ogni tanto fermarsi qua e là, aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici e come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità.

Con semplicità! Grazie Lucio.

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(08/03/2013)

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