Sabato 18 Maggio 2024 - Anno XXII

Una giovane novantenne finlandese

Il prossimo 1° novembre Finnair (la compagnia aerea di bandiera finlandese) festeggia il suo 90° anniversario. È riuscita a superare gli anni della liberalizzazione del mercato e della crisi economica globale con intuizioni e iniziative che l’hanno portata a essere una delle più affidabili per le rotte sull’Estremo Oriente

Petri Schaaf, vicepresidente Finnair
Petri Schaaf, vicepresidente Finnair

Finnair è una compagnia media con circa 6.700 dipendenti. Nel 2012 sono stati trasportati poco meno di 9milioni di passeggeri. Con una flotta di 57 aeromobili copre 70 destinazioni tra nazionali e internazionali e la rete ‘leisure’ charter collega 60 destinazioni. L’azionista di maggioranza è lo Stato finlandese, con il 55,8%. Abbiamo intervistato Petri Schaaf, il vicepresidente, incaricato del settore vendite globali, sulle strategie di mercato e le prospettive della compagnia.

 

Qual è la strategia della Finnair in una mercato fortemente competitivo e quali sono le prospettive finanziarie?

Dal 2000 la nostra strategia di sviluppo si è orientata verso l’Asia, sia per i tassi di sviluppo di alcuni paesi dell’Estremo Oriente, sia per la posizione geografica dell’hub di Helsinki che, grazie alla rotta polare, riduce i tempi di percorrenza di chi si reca in Asia. Questa nuova strategia si sta dimostrando remunerativa il 40 % del nostro fatturato passeggeri proviene da queste rotte e quindi la proseguiamo e l’affiniamo. Alle 11 destinazioni attuali con circa 70 voli settimanali complessivi in India, Giappone, Thailandia, Cina e Corea si aggiungeranno Hanoi, in Vietnam, e Xi’an, in Cina, dal giugno prossimo. La strategia asiatica produce quasi la metà del nostro fatturato, fatturato che intendiamo raddoppiare entro il 2020. Grazie al programma di efficienza e razionalizzazione promosso negli ultimi anni, i risultati finanziari, sono in utile, per la prima volta dal 2007. Il risultato operativo per il 2012 si attesta sui 44,9 milioni di euro, con un utile netto di 11,8 milioni di euro, con un fatturato in crescita dell’8,5%. Anche nel 2013 dovremmo registrare un attivo di bilancio.

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Il poster celebrativo per i 90 anni della Compagnia
Il poster celebrativo per i 90 anni della Compagnia

A parte la strategia asiatica, quali sono gli altri obiettivi importanti della vostra politica commerciale?

Un altro settore redditizio per noi è l’Europa, anche perché connessa al mercato asiatico. Fondamentali i Paesi Nordici perché a compagnia è impegnata a mantenere un profilo di compagnia leader nella regione. Rilevante l’impatto economico del mercato nazionale, con particolare riferimento alla Lapponia. Un’altra area di core business per Finnair è il traffico leisure, con l’operatore Suntours, di proprietà Finnair e con l’espansione dei viaggi turistici del mercato interno,della Russia e dei Paesi Baltici. In estate sono previsti collegamenti stagionali con Dubrovnik, Tel Aviv, Palma de Maiorca, Antalyae Toronto; sarà poi incrementata la capacità su Barcellona. Per il Brasile sarà operativo un volo charter estivo, con scalo alle Isole Canarie. Manteniamo il nostro collegamento su New York e, con il partner American Airlines, su Chicago. Importante è anche il settore cargo.

 

Come affronta Finnair la concorrenza con le compagnie low cost e gli incrementi di costi?

Il costo maggiore è quello del carburante che è aumentato del 12,8% nel 2012 e si prevede che resti elevato anche nel 2013. Per quanto riguarda la concorrenza, e non solo quella con le low cost, il successo di Finnair nel futuro continuerà a essere basato su un mix di forte know-how ed un appetibilità per molteplici tipologie di passeggeri. Valori associati al marchio Finnair sono la sicurezza (nel 2012, Finnair è stata classificata come la compagnia aerea più sicura al mondo dal JACDEC Safety Index), la predisposizione all’innovazione, la creatività e la tradizione finlandesi che sono sinonimi di elevati standard di qualità. Già a partire dal 1999 abbiamo intrapreso un programma di rinnovo sistematico della propria flotta che attualmente ha un’età media di sette anni. Intendiamo investire nell’acquisto di nuovi Airbus 350, vitali per il futuro competitivo della compagnia. Nel contempo continuiamo a far parte dell’Alleanza Oneworld che copre attualmente 850 destinazioni in 160 paesi.

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Una giovane novantenne finlandese

Che posizione occupa il mercato italiano?

Da quasi 50 anni, collega non stop l’Italia alla Finlandia inizialmente Milano (1964) e poi Roma (1977). Le destinazioni italiane continuano ad essere molto importanti per la compagnia. Sono 13 le frequenze settimanali che collegano Milano ad Helsinki (14 in estate) e 7 quelle da Roma (14 con l’introduzione dell’orario estivo), alle quali bisogna aggiungere 3 frequenze da Venezia, operative dal prossimo 21 giugno fino all’11 agosto. Tra l’altro, grazie a un accordo con Sea Parking, i clienti che viaggiano in Business sulle rotte asiatiche possono approfittare del parcheggio gratuito all’aeroporto di Milano Malpensa fino a un massimo di 7 giorni. Il comparto business costituisce il 70% ca. del fatturato e ha mostrato negli ultimi anni una tendenza in costante crescita, confermata al momento anche per il 2013. Il mercato italiano quindi, sia leisure che business, è sempre alla nostra attenzione. La quota di mercato Finnair dall’Italia verso la Finlandia è di ca. il 60%. Invece, se la nostra quota di mercato europeo sulle destinazioni asiatiche è di circa il 6%, quella generata dal mercato italiano si attesta solo sull’1% e vi è quindi un ampio margine di sviluppo. La destinazione Italia è potenzialmente interessante anche per la nostra clientela asiatica: la metropoli cinese di Xi’an, che collegheremo a giugno, ha circa 9 milioni di abitanti e l’Italia, dopo la Francia, rimane una delle destinazioni turistiche europee preferite dai cinesi.

(08/03/2013)

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