Quello che noi chiamiamo asparago non è altro che il germoglio di una pianta cespugliosa, l’“Asparagus Acutifolius” della famiglia delle Liliacee. L’asparago è una delle piante spontanee maggiormente venerata nella zona dell’Istria. Cresce spontaneamente da marzo a giugno su terreni preferibilmente rocciosi e carsici in tutto il bacino del Mediterraneo Non è facile individuarlo, perché è molto più sottile rispetto ai suoi pallidi cugini coltivati. e il nome deriva dalle caratteristiche spine poste alla base dell’apparato foliare. L’asparago è un alimento ricco di nutrienti che è stato a lungo considerato afrodisiaco a causa del suo alto contenuto di vitamina E, spesso indicato come vitamina della fertilità. Notizie interessanti, certo, ma quello che più interessa è l’utilizzo che viene fatto in cucina di questo gustosissimo prodotto.
Asparagi e altro
Se i ristoranti partecipanti alle Giornate dell’asparago istriano sono disseminati in tutta la penisola, ci sono anche delle feste dedicate al germoglio in alcune località. A Cittanova, il 27 aprile, si tiene la “Sparisada” una manifestazione gastronomica all’insegna dell’asparago accompagnati da vini locali, olio d’oliva, dolci ed altri prodotti tipici. Anche a Fasana, il 21 aprile si terrà Gusti e delizie fasanesi, manifestazione gastronomica con piatti a base di asparagi e con degustazioni di altri prodotti tipici della zona.
Provare per credere
Fino al prossimo 15 maggio un certo numero di ristoranti dell’Istria nordoccidentale, in Croazia, organizzano la settima edizione delle “Giornate dell’asparago istriano”. Sono proposti i piatti tipici. I classici come le frittate, le zuppe, la pasta fatta in casa e i risotti ma anche delle combinazioni più originali con la carne e il pesce o addirittura azzardate, come i dessert. Gli asparagi selvatici sono tra i prodotti più apprezzati dell’Istria, hanno un gusto leggermente amarognolo e sono raccolti tra metà marzo e fine aprile, con grande pazienza e attenzione per non ferirsi con le spine.