Sabato 4 Maggio 2024 - Anno XXII

Julian Schnabel inedito a Foligno

Julian Schnabel, JMB Il 20 aprile si inaugura al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno una mostra personale di Julian Schnabel con 14 opere in gran parte mai esposte in Italia. Schnabel è uno degli artisti americani più famosi sulla scena internazionale sia per la produzione pittorica che per quella cinematografica, vive e lavora a New York. Esponente di spicco di un neoespressionismo che risente delle influenze europee e anche della Transavanguardia italiana, Schnabel ha elaborato una ripresa della pittura in assoluta indipendenza tecnica e contenutistica.A Foligno saranno esposti quattordici lavori di grandi dimensioni che esemplificano il lavoro dell’artista dal … Leggi tutto

Julian Schnabel, JMB
Julian Schnabel, JMB

Il 20 aprile si inaugura al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno una mostra personale di Julian Schnabel con 14 opere in gran parte mai esposte in Italia. Schnabel è uno degli artisti americani più famosi sulla scena internazionale sia per la produzione pittorica che per quella cinematografica, vive e lavora a New York. Esponente di spicco di un neoespressionismo che risente delle influenze europee e anche della Transavanguardia italiana, Schnabel ha elaborato una ripresa della pittura in assoluta indipendenza tecnica e contenutistica.

A Foligno saranno esposti quattordici lavori di grandi dimensioni che esemplificano il lavoro dell’artista dal 1985 sino al 2008: otto opere appartengono al gallerista Gian Enzo Sperone, che conosce profondamente Schnabel, suo vicino di casa a New York. Gli altri sei lavori, sempre di grandi dimensioni, appartengono a un collezionista milanese che ha accettato di prestare le sue opere per completare il percorso della mostra. Tre opere sono state esposte a Roma a Palazzo Venezia nella mostra del 2007, le tre altre non sono mai state esposte. Tra questi sei lavori l’opera-capolavoro JMB realizzata dopo la tragica morte per overdose dell’amico Basquiat, esposta una sola volta a Toronto e richiesta a New York per la fine dell’anno, che rappresenta, scrive Italo Tomassoni curatore della mostra: “il culmine del suo linguaggio e della sua accorata testimonianza. Emozione, visionarietà, passione ed evocazione potente e tragica. La tensione spirituale dell’artista si misura in quest’opera trasfigurando il ricordo con il tragico quotidiano che trova nella tela un memoriale d’oltretomba che trascorre incessante dal qui all’altrove”. La mostra resterà aperta sino al 23 giugno 2013. Ingresso gratuito.

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(18/04/2013)

 

Info: www.centroitalianoartecontemporanea.com

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