Domenica 19 Maggio 2024 - Anno XXII

Giovani alpinisti crescono sul monte Ararat

Il gruppo dei giovani partecipanti alla spedizione Dodici ragazzi tra i 15 e i 17 anni provenienti da tutta Italia in spedizione sul monte Ararat, accompagnati da 13 Titolati dell’Alpinismo Giovanile del CAI. Un viaggio che intreccia natura, storia e cultura, per la formazione degli adulti di domani e significativa per la celebrazione del 150° anniversario di fondazione del Club Alpino Italiano. Si tratta del progetto “Spedizione CAI al Monte Ararat”, che si terrà dal 18 al 31 luglio in Turchia. Un’evento di portata nazionale, avente per protagonisti i giovani e il progetto educativo ad essi dedicato dalle strutture dell’Alpinismo Giovanile … Leggi tutto

Il gruppo dei giovani partecipanti alla spedizione
Il gruppo dei giovani partecipanti alla spedizione

 

Dodici ragazzi tra i 15 e i 17 anni provenienti da tutta Italia in spedizione sul monte Ararat, accompagnati da 13 Titolati dell’Alpinismo Giovanile del CAI. Un viaggio che intreccia natura, storia e cultura, per la formazione degli adulti di domani e significativa per la celebrazione del 150° anniversario di fondazione del Club Alpino Italiano. Si tratta del progetto “Spedizione CAI al Monte Ararat”, che si terrà dal 18 al 31 luglio in Turchia. Un’evento di portata nazionale, avente per protagonisti i giovani e il progetto educativo ad essi dedicato dalle strutture dell’Alpinismo Giovanile del CAI. Il luogo scelto è il Monte Ararat (5165 m – Anatolia – Turchia orientale), una tra le più importanti montagne del pianeta. Si tratta del punto dove, secondo il racconto biblico, è approdato Noè con la sua arca, al termine del diluvio universale: un luogo quindi dal quale è cominciata la seconda genesi dell’umanità. Una scelta, quella del CAI, che implica dunque un richiamo ad una cultura di pace e tolleranza. In merito all’iniziativa, il Presidente della Commissione Centrale Alpinismo Giovanile del CAI Walter Brambilla afferma: «I ragazzi si sono preparati sia sul piano fisico, sia sul piano culturale. Per questo, oltre alle escursioni organizzate, sono in programma anche alcune visite guidate, tra cui la visita ad Istanbul. Dopo la spedizione, verrà poi messo a punto un album commemorativo dell’evento e i ragazzi saranno impegnati fino a fine anno in alcuni incontri con le Sezioni CAI e con i gruppi di Alpinismo Giovanile sul territorio nazionale, per illustrare l’esperienza e restituirne in toto il significato educativo.»

(15/07/2013)

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