Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Appunti di viaggio e di paesaggio in Turchia

Giancarlo Montuschi, Giochi ai bordi delle piscine di Pamukkale   Cosa può rappresentare oggi un viaggio in Turchia? Parte da questa premessa l’indagine artistica da cui è nata la mostra collettiva di pittura e scultura “Permanenze. Appunti di viaggio e di paesaggio in Turchia”. L’esposizione, a cura di Angelo Andriuolo e Francesco Giulio Farachi, si inaugura mercoledì 23 ottobre, alle 18.00, nello spazio espositivo dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia a Roma in Piazza della Repubblica 55-56. La mostra raccoglie opere di pittura e scultura di un gruppo di artisti: Sabrina Carletti, Lucia Ciaccia, Ugo Cossu, Valerio De Filippis, … Leggi tutto

Giancarlo Montuschi, Giochi ai bordi delle piscine di Pamukkale
Giancarlo Montuschi, Giochi ai bordi delle piscine di Pamukkale

 

Cosa può rappresentare oggi un viaggio in Turchia? Parte da questa premessa l’indagine artistica da cui è nata la mostra collettiva di pittura e scultura “Permanenze. Appunti di viaggio e di paesaggio in Turchia”. L’esposizione, a cura di Angelo Andriuolo e Francesco Giulio Farachi, si inaugura mercoledì 23 ottobre, alle 18.00, nello spazio espositivo dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia a Roma in Piazza della Repubblica 55-56. La mostra raccoglie opere di pittura e scultura di un gruppo di artisti: Sabrina Carletti, Lucia Ciaccia, Ugo Cossu, Valerio De Filippis, Massimo Franchi, Pasquale Nero Galante, Giancarlo Montuschi, Claudio Orlandi e Antonio Taschini.

“Nove artisti italiani – spiega il curatore Francesco Giulio Farachi – espongono opere che sono l’immagine a loro rimasta e comunicata del Paese, sono il solco impresso nel loro almanaccare su pitture e materie, sono la permanenza del mondo visto e vissuto durante la loro permanenza in Turchia. Tutti questi artisti, infatti, hanno dimorato, chi più a lungo, chi meno, in diverse località della Turchia, e ne hanno riportato non tanto la fuggevole sensazione del visitatore, ma piuttosto il rinvenimento profondo di nuove e antiche radici, la sintonia emozionale di un’appartenenza e affinità affettiva. Permanenze, allora, nel senso sia del soggiorno che ciascuno di essi ha fisicamente, mentalmente e sentimentalmente svolto, e pure nel senso di tutto quello che di meravigliosamente stabile è stato recepito, come atmosfere, circostanze, percezioni e incanti, nella loro intima visione”.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 22 novembre 2013 negli orari di apertura degli uffici. Info: www.turchia.it

(22/10/2013)

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