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Oggi è la Giornata della lingua madre

Nel novembre 1999 l’Unesco ha proclamato il 21 febbraio “Giornata internazionale della lingua madre”. Le celebrazioni hanno l’obiettivo di promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo nella convinzione che una cultura della pace possa fiorire solo dove ognuno possa comunicare liberamente nella propria lingua in tutti gli ambiti della propria vita.Perché il 21 febbraio? Gli eventi che hanno condotto all’adozione di questa data iniziarono quando il Governatore del Pakistan occidentale e orientale dichiarò pubblicamente il 21 marzo 1948 che l’Urdu sarebbe diventata l’unica lingua ufficiale per tutto il Pakistan. Ma la maggior parte della popolazione che viveva in … Leggi tutto

Oggi è la Giornata della lingua madre

Nel novembre 1999 l’Unesco ha proclamato il 21 febbraio “Giornata internazionale della lingua madre”. Le celebrazioni hanno l’obiettivo di promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo nella convinzione che una cultura della pace possa fiorire solo dove ognuno possa comunicare liberamente nella propria lingua in tutti gli ambiti della propria vita.

Perché il 21 febbraio? Gli eventi che hanno condotto all’adozione di questa data iniziarono quando il Governatore del Pakistan occidentale e orientale dichiarò pubblicamente il 21 marzo 1948 che l’Urdu sarebbe diventata l’unica lingua ufficiale per tutto il Pakistan. Ma la maggior parte della popolazione che viveva in Pakistan parlava il Bengali e quindi protestò contro la dichiarazione. Il 21 febbraio 1952 un gruppo di studenti sostenitori del bengala persero la vita protestando presso il campus universitario di Dhaka contro le autorità pakistane che cercavano di imporre l’urdu. Tutto questo accadde tra le 3.20 e le 3.50 del 21 febbraio del 1952 e questi minuti seminarono nel cuore dei bengalesi il desiderio di una nazione. Iniziò così la lotta per l’indipendenza. In Bangladesh la giornata della lingua madre è commemorata con eventi che hanno luogo presso il monumento ai martiri della lingua. Molta gente porta fiori che vengono sistemati ai piedi del monumento.

Info su: www.unesco.it

(21/02/2014)

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