Bicitalia
, il progetto di Fiab – Federazione italiana amici della bicicletta in risposta al bando del Ministero dell’Ambiente, raggiunge il suo obiettivo: tracciare una mappa aggiornata della rete di ciclovie nazionali che include, a oggi, 18 mila chilometri di strade ciclabili, di cui 10 mila già mappati, 18 itinerari e 50 “ciclovie di qualità”. Queste ultime, la “ciclovie di qualità” sono itinerari prevalentemente su pista ciclabile che, per caratteristiche del paesaggio, sicurezza e servizi offerti, sono considerati al di sopra della media nazionale. Si tratta di percorsi particolarmente adatti a escursioni anche di una sola giornata. La rete Bicitalia è consultabile sul sito www.bicitalia.org, rinnovato nella veste grafica e nei contenuti.
Sono al momento dieci le Regioni italiane, più la provincia autonoma di Trento, che hanno collaborato con Fiab sul tema della rete ciclabile nazionale, in un piano di lavoro che ha visto confluire i singoli programmi locali per lo sviluppo della mobilità sostenibile (intesa come soluzione alternativa al traffico motorizzato privato) e del cicloturismo, in un più ampio network di carattere sovraregionale.
Tra i servizi collaterali mappati da Bicitalia, la proposta Albergabici.it, un motore di ricerca in tre lingue – italiano, inglese, tedesco – concepito per il mondo del cicloturismo che permette di scegliere tra oltre 2 mila strutture ricettive italiane (hotel, bed & breakfast, campeggi, agriturismi, rifugi montani ecc.) che offrono un’accoglienza dedicata ai turisti sulle due ruote.
L’elenco degli itinerari illustrati a oggi della rete Bicitalia
• Ciclopista del Sole (dal Brennero a Santa Teresa di Gallura) – L’Italia in bicicletta dal Brennero alle isole, sulla greenway nazionale
• Ciclovia del Po (dalla sorgente al delta) – Paesaggi di pianura, lungo le sponde del grande fiume
• Ciclovia Francigena (da Como a Brindisi) – Francigena e varianti storiche, fino a Roma e oltre
• Le Ciclovie dei Fiumi del Triveneto (percorsi lungo il corso dei fiumi Adige, Brenta, Livenza, Sile, Piave, Tagliamento e Isonzo) – Tra ferrovie dismesse e corsi d’acqua, il Nordest modello Asburgo
• Ciclovia Romea (da Tarvisio a Roma) – Verso la capitale sulle strade dimenticate dell’impero
• Ciclovia Adriatica – Da Trieste a Santa Maria di Leuca, con lo sguardo sempre sul mare
• Ciclovia Romagna Versilia (da Rimini a Viareggio) – Da un ombrellone all’altro, attraverso i silenzi d’Appennino
• Ciclovia Conero Argentario – Tra due promontori, passando per il cuore verde d’Italia
• Ciclovia Salaria (dalla capitale a San Benedetto del Tronto) – Da Roma all’Adriatico sulle tracce della consolare romana
• Ciclovia dei Borboni (da Bari a Napoli) – Un lento viaggio nel tempo tra le civiltà del Mezzogiorno
• Ciclovia degli Appennini (dal Colle di Cadibona a Reggio Calabria) – Una lunga danza a saliscendi sulla dorsale d’Italia
• Ciclovia Pedemontana Alpina (da Trieste a Savona) – Tra laghi e colline, affacciati sulla balconata del Nord
• Ciclovia dei Tratturi (da Vasto a Gaeta) – Traversata Est-Ovest sulle antiche rotte della transumanza
• Ciclovia dei Tre Mari (da Otranto a Sapri) – Approdi del Mediterraneo in rete, un modello per l’Europa
• Ciclovia Svizzera Mare (da Locarno a Ventimiglia) – Traversata a Nord-Ovest, dal cantone alla riviera
• Ciclovia Tirrenica (da Verona alla capitale) – Alla conquista di Roma oltre le terre degli Etruschi
• Ciclovia dell’Adda (dallo Stelvio a Cremona) – Paesaggi manzoniani e il genio di Leonardo attraverso la Lombardia d’acqua
• Fano Grosseto – Sulle strade dove il paesaggio è diventato arte
Info:
www.bicitalia.org
www.albergabici.it
www.fiab-onlus.it
www.minambiente.it
Cicloturismo, un “affare” per l’ambiente e l’economia
Il lavoro di Fiab per Bicitalia, che ha mosso i primi passi a partire dal 2002, si inserisce nel progetto europeo di EuroVelo, la grande rete ciclabile sviluppata da ECF–European Cyclists’ Federation, di cui Fiab è la rappresentante in Italia, che corre su oltre 70 mila chilometri di strada e che realizza un processo di standardizzazione delle infrastrutture ciclistiche, stabilendo un principio di continuità territoriale tra i Paesi dell’Unione europea basato sul mezzo di trasporto più ecosostenibile in assoluto e di crescente rilevanza anche all’interno del settore turistico.
Il Parlamento europeo ha calcolato per il cicloturismo un giro d’affari che si aggira intorno ai 44 miliardi di euro all’anno. Si stima che la rete Bicitalia potrebbe generare un fatturato cicloturistico pari a 3,2 miliardi di euro l’anno sull’esempio, solo per citare un un caso italiano di successo, della rete ciclabile del Trentino che, con oltre 400 chilometri di piste e un costo di realizzazione al metro dai 20 al 400 euro, produce ogni anno 100 milioni di euro di indotto.