Foreste urbane
Palazzo Italia, che si rivolge verso la Piazza d’Acqua, area di accoglienza e sosta per i visitatori, rimarrà anche nel periodo post-Expo come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città. Al contrario, invece, i manufatti del Cardo sono concepiti come edifici temporanei e quindi sono realizzati con tecnologie prefabbricate.
Palazzo Italia si presenta come una “foresta urbana”, in cui l’architettura assume, attraverso la propria pelle e articolazione volumetrica, le sembianze di una foresta in cui il visitatore potrà immergersi e scoprire una suggestiva architettura-paesaggio. Il Palazzo è organizzato secondo quattro blocchi, vere e proprie quinte urbane che definiscono la piazza centrale.
Nelle aree espositive si sviluppa il percorso di visita che attraversa l’intero edificio: sarà un vero e proprio percorso esperienziale, di viaggio e scoperta all’interno dell’edificio-albero, che appoggia le proprie radici a terra e libera i rami e la chioma verso l’alto, più massivo nel basamento e più leggero man mano che si si sale.
I semi della creatività italiana
Il visitatore potrà visitare tutti i quattro livelli dell’area espositiva, fino a raggiungere la terrazza panoramica, e da qui ridiscendere attraverso un nuovo e diverso itinerario fino alla piazza centrale. Ci sarà un bookshop, un ristorante all’ultimo piano ed un percorso espositivo “in verticale” “La Casa dell’Identità italiana”.
Entrando a Palazzo Italia il primo contatto sarà con i “semi del nostro vivaio”. Il visitatore avrà la possibilità di ammirare opere d’arte, come “La Vucciria” di Renato Guttuso, sculture e installazioni per evocare la forza propulsiva del nostro Paese. Palazzo Italia sarà la casa di quattro percorsi dedicati alle potenzialità del nostro Paese: il “saper fare”, uno spettacolo interattivo che racconta le donne e gli uomini impegnati, ogni giorno, nel rendere la nostra terra ricca e produttiva; la “bellezza”, turismo, qualità della vita, paesaggi d’Italia; il “limite”, storie di persone, normali e straordinarie, che hanno vinto battaglie contro piccole e grandi avversità, trasformando gli ostacoli in idee che cambieranno il nostro futuro; il “futuro”, una favolosa serra della biodiversita? italiana, dove ogni regione pianterà un seme per raccontare una storia di identità e ricchezza vegetale.
Usciti dal Palazzo si ci potrà immergere nella Lake Arena, con i corner dedicati alle scuole, alla sostenibilità, all’innovazione e alle donne. Al centro del lago, ci sarà l’Albero della Vita, alto 35 metri che nasce dall’effige nel pavimento del Campidoglio di Michelangelo, ma è una icona globale, presente in molte culture ed anche nell’immaginario cinematografico. L’Albero è un simbolo, che raccoglie i semi migliori dell’Italia, li trasporta in alto, sulle sue fronde, per poi offrirli al mondo intero, in un gesto che è insieme dialogo e condivisione. L’albero è anche uno show interattivo fatto di musica, luci, colori e parole chiave che cambierà pelle al passare delle ore.
Un viaggio nei luoghi e nelle storie
Il Padiglione Italia, nel suo complesso, ospiterà una molteplicità di attività espositive ed istituzionali per testimoniare come le tradizioni alimentari italiane siano un patrimonio comune di identità culturale. Il loro radicamento territoriale, i loro connotati specifici, in relazione alle varie fasi storiche del Paese e alla capacità di trasformazione di influssi esterni, culture e saperi, infatti, hanno dato luogo alla Dieta Mediterranea, che è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio materiale e immateriale dell’umanità.
Il Padiglione Italia sarà, così, la sede di un viaggio attraverso luoghi, storie, racconti, provocazioni sull’identità italiana e sulle potenze che vogliamo esprimere. Il Padiglione, con il suo allestimento spaziale e lo svolgimento temporale, racconterà agli Italiani e al mondo intero non solo come l’Italia intende rispondere ai grandi quesiti dell’Expo, ma anche che ruolo intende giocare nel futuro del pianeta.
(04/06/2014)