Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

In vacanza senza passeggino

Nel bagaglio delle famiglie in partenza, una fascia porta bebè o uno zaino cambiano la prospettiva del viaggio. Con vantaggi per il bambino, la mamma e il papà, che potrà sperimentare un nuovo modo di stare con il proprio cucciolo

Un esempio di come posizionare la fascia davanti
Un esempio di come posizionare la fascia davanti

Le mamme di bambini da zero a due anni lo sanno: il bagaglio di una famiglia in viaggio è un gigante a tre teste. La valigia, come quella di Eta Beta, dovrà contenere di tutto, dai pannolini al pupazzo per la notte e vi risparmio la lista completa…Finito di caricare in automobile il tutto, mamma e papà si chiedono sconsolati: “E il passeggino?”. Il passeggino non si porta. Per i neonati e i bimbi fino a otto-dieci mesi, l’alternativa, la migliore secondo il mio parere, si chiama fascia. Per i bambini che sono in grado di stare seduti da soli e per i più grandi – diciamo fino a che il bambino pesa diciotto chili – la soluzione è lo zaino porta bebè. Nei due anni e mezzo di vita del nostro cucciolo, che simpaticamente chiameremo il pargolo, noi li abbiamo provati entrambi e possiamo darvi il nostro parere.

La fascia anche per papà

Valle del Malta, Austria
Valle del Malta, Austria

Estate 2012, il pargolo ha sei mesi e mezzo. Andiamo in vacanza in Austria, nella valle del Malta, www.familiental.com dove si trovano numerosi itinerari per passeggiate a piedi. Declivi dolci, piste ciclabili, sentieri nei boschi sono una splendida occasione per camminare: si può scegliere se muoversi per una mezz’ora o per due ore o per una giornata intera. Il pargolo ha l’età giusta per essere portato nella fascia sia davanti, avvolto sul petto della sua mamma o del papà, che sulla schiena. Noi abbiamo in dotazione una fascia elastica, ottima per i bambini molto piccoli e soluzione ideale in inverno. D’estate, la migliore scelta sarebbe stata la fascia lunga in cotone, ma il clima fresco della valle del Malta ci permette di continuare a usare la nostra. Avevo già imparato a indossarla a casa, con l’aiuto di un cd e con un po’ di pratica, nella posizione frontale. Per mettere il bambino sulla schiena ho bisogno di un aiuto, ma siamo in vacanza, il papà è sempre con noi! A proposito di papà: ogni tanto è lui a indossare la fascia e a portare stretto a sé il bambino. Per lui, è un’emozione inattesa tenersi così vicino il bambino, cullarlo con il movimento del camminare e sentirlo poi dormire…

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Passeggiata in collina

Castel Di Lago, Umbria
Castel Di Lago, Umbria

Estate 2013, il pargolo ha un anno e mezzo, cammina ma ancora non possiamo portarlo a fare il sentiero Roma…Per le vacanze abbiamo scelto un grazioso borgo immerso nelle colline dell’Umbria, Castel Di Lago – www.casteldilago.it – ispirato alla logica dell’albergo diffuso. L’automobile si parcheggia nel tornante sotto l’ingresso nel centro storico, un paese tutto scale e salite. Come andremo avanti e indietro verso il nostro appartamento? Nello zaino porta bebè, ben legato agli spallacci e in vita, utile anche per le passeggiate future…Il pargolo è più grande e più pesante quest’anno, a portarlo facciamo a turno, un po’ la mamma e un po’ il papà. Lo zaino ci accompagna anche nella nostra visita di un giorno nella città di Roma: grazie alle numerose tasche possiamo portare il bambino, un suo cambio, la bottiglia d’acqua e diversi altri accessori.

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