Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Parte da Cagliari la mostra itinerante dei beni recuperati

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Alla presenza di Dario Franceschini, è stata inaugurata a Cagliari la mostra itinerante “La Memoria ritrovata. L’arma e lo scrigno dei tesori recuperati”. Un percorso espositivo di opere recuperate dai Carabinieri

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L’inaugurazione della mostra “La Memoria ritrovata. L’arma e lo scrigno dei tesori recuperati” a Cagliari

Alla presenza del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e del comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, è stata inaugurato il percorso espositivo “La Memoria ritrovata. L’arma e lo scrigno dei tesori recuperati”, presso le antiche Carceri di San Pancrazio, Cittadella dei Musei a Cagliari. La mostra itinerante presenta una raccolta di oltre cento opere di diversa tipologia, varia epoca e provenienza che, nel tempo, sono state oggetto di furti, sottrazioni, scavi clandestini o vendite illecite, ma che l’attività capillare dei Carabinieri ha permesso di recuperare e restituire alla comunità.

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Anfora Lazio (Crustumerium), Metà VII sec. a.C

Un’ampia sezione è dedicata all’archeologia con un grosso spazio riservato alla civiltà nuragica: vasi, anfore, crateri,  piccole sculture, bronzetti e manufatti vari di epoca preistorica sono sempre stati molto ambiti dai trafficanti d’arte e spesso ne viene segnalata la presenza nelle vendite di prestigiose case d’asta internazionali. Oltre a splendidi esemplari di ceramiche provenienti dalla Grecia e dall’Italia meridionale, sono presenti in mostra oltre cinquanta reperti della Sardegna nuragica che, dopo la chiusura della mostra, resteranno esposti nei musei dell’Isola.

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La Trinità che appare a Papa Clemente I (bozzetto), Giovan Battista Tiepolo1696-1770, Olio su tela

Si tratta di una mostra itinerante che girerà l’Italia a cominciare dalla Sardegna dove rimarrà aperta al pubblico gratuitamente fino al 15 ottobre all’interno della Cittadella dei Musei a Cagliari. L’allestimento curato dal Mibact, attraverso la soprintendenza regionale, fa parte dei Grandi eventi e delle iniziative per l’Expo finanziate dalla Regione, che per la mostra ha stanziato 150mila euro. “I turisti stranieri in Italia sono cresciuti in modo esponenziale, l’anno scorso abbiamo superato i 50 milioni”, ha ricordato Franceschini, evidenziando la necessità di diminuire la concentrazione dei flussi in pochi luoghi simbolo come Venezia, Firenze e Roma attraverso la promozione di un turismo culturale più sostenibile e ben distribuito. La famosa creazione di un museo diffuso è insomma il concetto su cui torna ad insistere Franceschini invitando la Sardegna a sviluppare le proprie potenzialità e ad estenderne le capacità anche oltre la stagione turistica.  In una simile ottica, la mostra porta a Cagliari veri e propri tesori come “La Muta” di Raffaello, “Il giardiniere” di Van Gogh, “La Sacra Famiglia appare a San Clemente” attribuito al Tiepolo e la “Frutta su un tavolo” di Gauguin che esercitano un’ulteriore fascinazione per la loro natura di opere fantasma, a lungo sommerse. Viva riconoscenza viene in questo caso espressa al nucleo dei carabinieri che con la sua attività investigativa costituisce un’eccellenza riconosciuta e presa a modello in tutto il mondo e una risorsa guida nella salvaguardia dei beni culturali che Franceschini vorrebbe estendere con la creazione dei Caschi Blu della cultura.

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