Martedì 10 Dicembre 2024 - Anno XXII

Motori: il successo della Mini Cabrio

Mini cabrio sportiva

Ci sono auto che fanno la storia di una generazione. La Mini Cabrio è certamente un’auto diventata oggetto di culto. Possedere una Mini col tettuccio apribile, introdotto nel 1991, era quasi uno status symbol

mini cabrio fun

La Mini ha bisogno di poche presentazioni. Un modello che ha fatto la storia, permeando l’immaginario comune come poche altre vetture, tanto da diventare un’icona per diverse generazioni. Da quando la BMW ne ha acquisito il marchio presentando al Salone di Ginevra la sua versione aggiornata sotto qualsiasi punto di vista sono passati undici anni. Una delle particolarità inconfondibili della Mini consiste nel tettuccio apribile, che venne introdotto solamente a partire dal 1991 per poi essere riproposta senza esitazione dalla casa tedesca. La Mini Cabrio è diventata quasi uno status-symbol, tanto da andare letteralmente a ruba nei siti di compravendita all’usato come Autoscout24.it, dove è possibile trovare decine di offerte a prezzi vantaggiosi .

Mini CabrioDopo il successo riscontrato con il modello del 2004, la BMW ha deciso di dar vita a una seconda generazione di Mini Cabrio. Molto simile nell’estetica ma completamente rivoluzionata nei dettagli la Mini Cabrio del 2007 presenta innanzitutto una capotte in tela che si chiude elettricamente in 15 secondi viaggiando ad una velocità inferiore ai 30 Km/h. L’isolamento acustico migliora visibilmente così come il comfort di bordo. Inoltre viene introdotto un roll-bar quasi invisibile in un pezzo unico, molto utile nelle situazioni di emergenza. Le versioni messe in commercio sono sette di cui tre a gasolio e quattro a benzina, con differenti motorizzazioni e cilindrate. Si va dalla 98 Cv alla 122 Cv, per poi arrivare alle cilindrate più grosse. la 160 Cv e la 184 Cv. Dulcis in fundo arrivano le versioni sportive come la Mini Cooper SD Cabrio e la Mini John Cooper Works Cabrio, che raggiunge una velocità di punta di 235 km/h.

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mini countryman park laneIl cambio manuale è quasi d’obbligo per questo gioiellino, ma su ordinazione è possibile scegliere una trasmissione automatica a 6 rapporti. Tornando indietro nel tempo è quasi sorprendente pensare come quel primo modello di Mini Cabrio, nemmeno di serie ma semplicemente l’elaborazione di un concessionario tedesco del marchio, è riuscito a stravolgere in meglio le sorti di un’intera azienda. Senza considerare che al giorno d’oggi la Mini Classica Cabrio è uno tra i veicoli più ricercati dai collezionisti di automobili. Certo i comfort non sono quelli di cui si può disporre ora, ma il suo fascino è davvero inconfondibile: arcate delle ruote allargate, finiture eleganti, pomello della leva in noce con volante rivestito in pelle e un 4 cilindri da 63 Cv che garantiva prestazioni discrete per quegli anni. Quando un’auto diventa un oggetto di culto…

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