La voglia di estate e di mare sale. “Questa estate non cambiare stessa spiaggia stesso mare”, così cantava Edoardo Vianello negli anni ‘60. Noi di Mondointasca, al contrario, suggeriamo nuova spiaggia nuovo mare. Le località balneari italiane che meritano una visita sono davvero tante. L’Italia, col suo snodarsi romantico di calette e baie, di insenature rocciose a picco sul mare che punteggiano tutto lo “Stivale” è un posto privilegiato per godersi la bella stagione tra colori vividi, acque intense e profumi pungenti della macchia mediterranea. Che si preferiscano spiagge affollate o angoli più segreti e selvaggi, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta.
Il motore di ricerca viaggi Skyscanner.it ogni anno stila una classifica delle spiagge da visitare, tenendo in considerazione anche i commenti dei propri visitatori. Vi proponiamo le 15 selezionate per il 2016. Continuando sulle note della canzone “… con le pinne fucile ed occhiali” ci tuffiamo dove il mare è più blu nelle acque smeraldo delle spiagge più belle d’Italia.
Cala Corsara, Sardegna
Antico covo dei pirati, Cala Corsara è un posto magico, in cui si è rapiti innanzitutto dal contrasto cromatico del verde della vegetazione sulle rocce che incontra le acque azzurre del mare: siamo all’interno dell’arcipelago della Maddalena, sulla costa meridionale dell’isola di Spargi ed è facile, dunque, immaginare la bellezza di questa caletta, raggiungibile solo via mare. Questa è una spiaggia che non teme confronti. Basta un o sguardo per innamorarsi.
Baia di Erchie, Campania
Spostiamoci in Campania, in quella che è forse la costiera più invidiataci (a ragione) dal mondo intero, la Costiera Amalfitana. Questa baia, tra Salerno e Amalfi, è un vero incanto e s’insinua tra due promontori, ognuno con una torre in cima, a vegliare sulla quiete della spiaggia: la Torre Cerniola e la Torre del Tummolo. Alle spalle il paese, che affaccia sul mare. Pare che il suo nome derivi da Ercole, per via di un tempio ad esso dedicato che sorgeva qui, in questo luogo di miti e storia, in cui si incrociarono addirittura benedettini e saraceni. Un’insenatura dove Uomo, Storia e Natura si integrano alla perfezione.
Spiaggia di Cala Biriola, Sardegna
Nel Golfo di Orosei, appena sotto il bosco di Biriola, questa cala è un piccolo paradiso: i ciottoli bianchi della spiaggia si gettano nelle acque turchesi che vantano una fauna ittica ricchissima, rendendo la località una meta amatissima anche tra i sub. E poi i profumi, quelli speziati del timo e del rosmarino o quelli intensi del ginepro e del mirto della macchia mediterranea, che riempiono l’aria. Un mondo incredibile sopra e sotto l’acqua, un’atmosfera da vivere con tutti e cinque i sensi!
Scala dei Turchi, Sicilia
A Scala dei Turchi il paesaggio che si aprirà di fronte ai vostri occhi non mancherà di sorprendervi, lasciandovi senza fiato. A scolpirlo uno scultore d’eccezione, la Natura: una falesia di marna, bianchissima e lucente, lavorata e levigata continuamente dal vento e dal mare della costa agrigentina. Il nome racconta di un passato in cui questa spiaggia fu rifugio per le imbarcazioni dei pirati turchi, alimentando il fascino di un posto già degno di nota a livello naturalistico. L’ennesima ragione, qualora ce ne fosse bisogno, per innamorarsi di una terra magica, la Sicilia!
Spiaggia La Fontelina, Campania
Un luogo dove domina il blu intenso del mare e la brezza fresca del vento: siamo a Capri, a La Fontelina, una spiaggia pittoresca che nasce proprio di fronte ai famosissimi (e bellissimi) Faraglioni. Il nome poetico, “le fonti del lino”, rimanda alle donne che maceravano le foglie di lino proprio qui, dentro le piscine naturali che si formavano lungo la scogliera.
Mattinata, Puglia
Mattinata
è tra le perle più preziose del Gargano, situata nel Golfo di Manfredonia e insignita più volte della prestigiosa Bandiera Blu per le sue acque: la costa in questo tratto è per lo più rocciosa e le baie segrete incastonate tra gli scogli si intervallano a spiagge attrezzate, generalmente di ciottoli e ghiaia. Mattinatella, Baia delle Zagare e Vignanotica sono tra le più note, ma le calette qui sono infinite e spesso raggiungibili soltanto in barca, tra insenature e strapiombi. Un paesaggio costiero unico, forse inaspettato.
Capo Coda Cavallo, Sardegna
A pochi chilometri dalla frenetica Costa Smeralda, Capo Coda Cavallo è un’oasi di bellezza e tranquillità, da un lato lambita dalle acque magnifiche di una laguna cristallina e dall’altro immersa in una vegetazione rigogliosa e ricca di tamerici, ginepri, corbezzoli e querce da sughero. Il curioso nome viene dalla forma a coda di cavallo da cui tutto il promontorio granitico prende il nome e le spiagge più note in questo tratto sono cala Brandinchi, cala Suaraccia, cala Coda Cavallo, Baia Salinedda, Salina Bamba: l’intera zona fa parte dell’Area Naturale Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo ed è superfluo dire che ognuno di questi posti merita una visita. Magari anche più d’una!