Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

La Carinzia diventa la prima Slow Food Travel Destination del mondo

Slow Food carinzia

Per vivere bene bisogna magiare bene. Slow Food International ha decretato la Carinzia Slow Food Travel Destination perché coerente con i principi del “buono, pulito e giusto”

Slow Food carinzia-alimenti

La regione della Carinzia confinante con l’Italia attraverso la linea di frontiera condivisa con il Friuli Venezia Giulia, è la prima Slow Food Travel Destination del mondo. Il progetto è nato dalla collaborazione fra la Carinzia, la regione più meridionale dell’Austria, e il movimento Slow Food che nei giorni scorsi ha organizzato a Torino il Salone del Gusto – Terra Madre.
Le valli Gailtal e Lesachtal, famose per le eccellenze gastronomiche, dallo speck al formaggio d’alpeggio, dal miele al pane nero, propongono un ricco programma che va dai corsi di cucina alle visite ai laboratori artigianali, fino alla possibilità per i turisti ospiti di provare a preparare con le proprie mani alimenti e bevande tipiche della zona.

Slow Food carinzia-il-paneProtagonisti di questo progetto sono i produttori locali che da sempre fanno propria la filosofia del mangiar bene e sano, assaporando lentamente ogni momento passato a tavola. Per queste ragioni Slow Food International ha promosso quest’area della Carinzia come prima destinazione mondiale pienamente coerente con i principi del “buono, pulito e giusto” propri del movimento fondato da Carlin Petrini.
Il manifesto di Slow Food International racchiude il significato del “vivere lento” per godere appieno di tutte le bellezze e i piaceri che la vita ci offre, a partire dal cibo. Si legge nel manifesto: “In nome del profitto e della produttività, il fast food ha stravolto la nostra vita e minacciato il nostro ambiente. Lo Slow Food è oggi la risposta d’avanguardia. È qui, nello sviluppo del gusto e non nel suo immiserimento, la vera cultura. Di qui può iniziare il progresso, con lo scambio internazionale di storie, conoscenze, progetti. Lo Slow Food assicura un avvenire migliore. Lo Slow Food è un’idea che ha bisogno di sostenitori qualificati, per fare diventare questo moto (lento) un movimento internazionale, di cui la chiocciolina è il simbolo”.

LEGGI ANCHE  La stagione vegetale: storie di cucina dimenticata

Info: www.carinzia.at

Condividi sui social:

Lascia un commento