In Puglia esiste un territorio dove non arriva il mare ma dove il verde dei campi, degli uliveti e dei boschi si unisce all’azzurro del cielo terso e alla luce intensa, si chiama Cuore della Puglia. Questo è il nome del progetto avviato nel 2015, in occasione di Expo, dai Comuni di Acquaviva delle Fonti, Andria, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Gravina in Puglia, Putignano, Rutigliano e Turi per valorizzare e diffondere le peculiarità delle proprie eccellenze gastronomiche. Un progetto che sta crescendo e si sta arricchendo di contenuti e partecipazioni a eventi in Italia e all’estero. Tutto il Cuore della Puglia pulsa di tradizioni autentiche: riti e costumi si sono ripetuti nel tempo, preservandosi in maniera assolutamente inalterata, così oggi l’obiettivo è quello di tutelare e promuovere al meglio tale patrimonio, mediante iniziative enogastronomiche, folkloristiche e culturali.
“Vogliamo prendervi per mano e proporvi delle brevi escursioni nei nove paesi di Cuore della Puglia, – sostengono gli organizzatori – attraverso un percorso che affascinerà e coinvolgerà i vostri cinque sensi”. Quando viaggiamo infatti, l’appetito si riattiva, si intercettano subito profumi nuovi, si accende il desiderio di ammirare luoghi sconosciuti, nasce la curiosità di assistere a feste e riti mai considerati prima e si scatena la voglia di comperare un prodotto tipico da portarsi a casa, come ricordo di una piacevole gita. Ecco come, attraverso i cinque sensi, riusciremo a conoscere la storia di un territorio.
La guida, “Percorso turistico dei cinque sensi” (scaricabile da internet), per conoscere, apprezzare, gustare, visitare e immortalare questo pezzo di Puglia, è stata curata e coordinata da Clementina Fusaro, nei testi, le foto sono di Luigi Bruno.
Una parte di Puglia da mangiare e assaporare.
Il gusto: un piatto della tradizione. Tanti sono i prodotti tipici della Puglia ma a seconda di come si producono, si preparano e si consumano, diventano tradizioni di un singola zona. Ecco allora che una ricetta arriva ad esprimere e a comunicare l’identità di una intera città.
L’olfatto: vino, olio e affini. Difficile descrivere gli odori, ma vogliamo raccontarvi come è facile invece restare inebriati dai diversi profumi che sprigionano i vini che si producono in queste zone. O ancora, invitarvi prima di tutto ad annusare le diverse qualità dell’eccellente olio extravergine di oliva, per poi assaporarle come meglio desiderate.
La vista: monumenti e borghi. Il territorio è ricco di monumenti, palazzi, piazze e chiese che anche solo dopo un primo sguardo sono in grado di raccontarci la storia e la cultura di un popolo.
L’udito: feste e sagre. In Puglia non mancano le occasioni per riempire le strade di suoni, musica e danze popolari. Ogni città ha le sue feste, religiose o folkloristiche, e le sue sagre.
Il tatto: artigianato. Un invito a constatare con mano alcune tradizioni o mestieri che sono stati valorizzati nel tempo, senza soluzione di continuità, a tal punto da creare espressioni di artigianato gastronomico, artistico o manifatturiero. Il suggerimento che lanciano i promotori dell’iniziativa è quelli di liberare i vostri sensi e dirigersi verso il palpitante Cuore della Puglia per ascoltare la sua energia, il suo amore e la sua passione!