La Borsa del Turismo Religioso Internazionale i svolgerà ad Assisi dal 24 al 27 novembre 2018, BTRI, la Borsa del Turismo Religioso Internazionale. Un importante appuntamento, giunto alla quarta edizione. Oltre al turismo religioso e dei pellegrinaggi, del turismo culturale, artistico e storico, dei territori, BTRI vuole servire a far emergere le eccellenze dell’offerta nei rispettivi settori, offrendo agli operatori l’opportunità di incontro. Il turismo religioso genera a livello mondiale oltre 18 miliardi di euro. I dati parlano di oltre 300-330 milioni di turisti religiosi nel mondo; un trend in crescita verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico, artistico, sia in Europa che in altri continenti. In Italia il turismo religioso ha portato in 5,6 milioni di presenze: 3,3 milioni i turisti stranieri e 2,3 milioni le presenze legate al mercato italiano. A certificarlo è una recente ricerca dell’Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche. Il turismo religioso nel Belpaese è legato principalmente alla clientela straniera che rappresenta circa il 60%: 45,3% arriva dall’Europa e 14,9% dai Paesi extraeuropei.
Turismo religioso: non solo pellegrinaggio
Le motivazioni che portano a intraprendere un viaggio, in particolare per il turismo religioso internazionale, alla dimensione pastorale ve ne sono altre riconducibili all’arte, alla cultura, alla spiritualità, all’etica sociale. Secondo il WTO (Word Trade Organization) sono oltre 300-330 milioni i “turisti religiosi” nel mondo, con un giro di affari (stimato in oltre 18 miliardi di dollari) e con trend in crescita verso località considerate sacre o con un ricco patrimonio culturale, storico, artistico, sia in Europa che in altri continenti. L’offerta religiosa in Italia si sostanzia di circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani, tantissimi monasteri e conventi. In tutti questi luoghi si concentra gran parte del patrimonio culturale e artistico italiano tappe fondamentali sia per i pellegrinaggi sia per il turismo culturale e religioso.
Nel 2017 gli stranieri fanno volare il fatturato del settore
Come è stato sottolineato da Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo dell’Enit, nella conferenza stampa tenutasi a Roma, “Non è un caso l’aumento degli introiti internazionali in Italia del 71,4% nel 2017 rispetto al 2016, secondo l’Ufficio Studi Enit su dati Banca d’Italia. Il motivo religioso spinge al viaggio e alla sosta nei luoghi di culto soprattutto nel mese di maggio fino a giugno e nei periodi di settembre e ottobre, contribuendo alla distribuzione dei flussi durante tutto l’arco dell’anno”. Le destinazioni principali si confermano Roma, Assisi e San Giovanni Rotondo, San Giovanni a Piro, Cagliari, Milano e Piacenza in termini di entrate internazionali – ha aggiunto Bastianelli – e i mercati che spendono di più nelle località turistiche religiose italiane sono il Brasile con 21,1 milioni di Euro, Francia (14 mln di €), Spagna (12,3 mln di €) Colombia (10,3 mln) e Cile (9,9 milioni di Euro), tutti con valori in crescita nel 2017 sul 2016.
Il sindaco di Assisi Stefania Proietti, ha aggiunto, che “l’obiettivo è quello di intercettare i flussi turistici mondiali, offrendo un’esperienza che sia, allo stesso tempo, religiosa e morale, artistica e culturale, spirituale e ambientale”.
Molto fitto il programma dei quattro giorni alla Borsa del Turismo religioso di Assisi. Per gli operatori (buyer e seller) previsto meeting promozionale riservato a Enti, Associazioni, realtà religiose, umbre, italiane ed estere, dove potranno presentare i loro progetti : siti religiosi, cammini e itinerari. Lunedì 26 gli operatori saranno coinvolti nel workshop che si terrà al Palazzo Monte Frumentario.
Info e programma: www.btri.it