Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

I capolavori del Museo Pushkin di Mosca

Museo Pushkin Tiepolo

A Vicenza dal 23 novembre 2018 al 10 marzo 2019 si celebra il Settecento veneto e veneziano. Mostra“Il Trionfo del Colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi. Vicenza e i Capolavori dal Museo Pushkin di Mosca”. Due mostre un solo biglietto

Museo Pushkin Mosca Tiepolo Canaletto Guardi
Canaletto: Il ritorno del Bucintoro all’approdo di Palazzo Ducale, 1727 – 1729, Olio su tela 182х259 cm, museo Puskin (Mosca)

La città di Vicenza, dopo il successo ottenuto con le recenti mostre in Basilica Palladiana, celebra il ritorno in Italia di una serie di opere artistiche provenienti dall’affascinante capitale russa. La mostra, dal titolo “Il Trionfo del Colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi. Vicenza e i Capolavori dal Museo Pushkin di Mosca”, è allestita in due differenti sedi non distanti tra loro: Palazzo Chiericati e Palazzo Leoni Montanari, dal 23 novembre 2018 al 10 marzo 2019. Si tratta di un percorso espositivo focalizzato sull’arte del Settecento veneto e veneziano. Immortalato attraverso le vedute di Venezia, i ritratti d’interni, le scene religiose o dell’arcadia, opere senza tempo di artisti di straordinaria caratura: Francesco Guardi, Pietro Longhi, Antonio Canal detto il Canaletto, Giambattista Piazzetta, Giambattista Pittoni, Luca Carlevarijs e Giambattista Tiepolo. Quest’ultimo ricordato soprattutto per gli affreschi che abbelliscono pareti e soffitti delle  ville palladiane. Una mostra che riunisce circa 63 opere del Settecento veneto, selezionate tra il ricco patrimonio proveniente dai Musei Civici di Vicenza, dalla Pinacoteca Leoni-Montanari e dal Museo Pushkin di Mosca.

Ventidue opere dal Museo Pushkin
Museo Pushkin Tiepolo-Canaletto-Guardi
Giambattista Tiepolo: “La morte di Didone” (1757 – 1760), olio su tela, 40×63 cm. Mosca, Museo Pushkin

Il visitatore avrà la straordinaria opportunità di ammirare, con biglietto unico, il  percorso narrativo che si snoda nelle otto sale al piano terra di Palazzo Chiericati e la raccolta delle opere esposte a Palazzo Leoni-Montanari. Tra queste la celebre Pala d’Altare, accreditata a Giambattista Tiepolo, “Madonna con i santi Ludovico di Tolosa, Antonio da Padova e Francesco d’Assisi” giunta in Italia dal Museo Pushkin assieme ad altre 22 opere. Come avviene per la mostra sul Tintoretto, (tuttora in corso a Venezia), anche la città di Vicenza ha organizzato una serie di itinerari d’arte da effettuare nelle chiese, nei palazzi e ville del territorio vicentino. Le tappe da segnalare sono le dimore in cui vengono conservati i meravigliosi affreschi di Giambattista Tiepolo e del figlio Giandomenico: il Palladio Museum e Villa Valmarana ai nani a Vicenza, Villa Cordellina a Montecchio Maggiore, Villa Zileri a Monteviale.

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Museo Pusgkin Tiepolo-Canaletto-Guardi
Bernardo Bellotto: “Veduta del vecchio mercato di Dresda” (1750 – 1752), Olio su tela, 135х241 cm. Mosca, Museo Pushkin

A Palazzo Leoni-Montanari, considerato dimora dal gusto dichiaratamente barocco, è possibile visitare l’intero complesso di tre importanti collezioni di Intesa Sanpaolo: i vasi greci e magnogreci, la pittura veneta del Settecento, le icone russe e una serie di  ceramiche decorate da splendide scene dipinte appartenenti ai laboratori lucani tra il VI e III secolo avanti Cristo.
L’eccezionale evento è organizzato da MondoMostre, promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione col Museo delle Belle Arti A.S. Pushkin di Mosca; curato da Victoria Markova, capo Dipartimento di cultura italiana del Museo Pushkin, dallo storico dell’arte, Prof. Stefano Zuffi con la consulenza scientifica del Prof. Giovanni Villa  e con la sponsorizzazione dell’Istituto Bancario Intesa San Paolo.

Curiosità sul Museo Pushkin di Mosca
Museo Pushkin Francesco Aviani Paesaggio con Lazzaro
Bernardo Bellotto: “Veduta del vecchio mercato di Dresda” (1750 – 1752), Olio su tela, 135х241 cm. Mosca, Museo Pushkin

Il Museo di Arti Figurative “Pushkin” è il secondo museo in Russia dopo l’Ermitage di San Pietroburgo per la sua importanza artistica e per il numero delle collezioni. Iniziò ad essere costruito nel XIX secolo su iniziativa del Prof. Ivan Zvetaev che in seguito ricoprì il ruolo di Direttore del neonato Museo. Alla fondazione del museo vi parteciparono  numerosi mecenati tra industriali, commercianti e nobili moscoviti, attratti dalla passione per l’arte. La costruzione, su progetto dell’architetto R. klein, durò dal 1898 al 1912 consegnando al mondo lo spettacolo di un edificio imponente con richiami all’antico splendore neoclassico. La struttura architettonica esterna, infatti, ricorda un tempio greco costituito da un alto basamento e un colonnato ionico; le sale del piano nobile hanno i soffitti in vetro, lo scalone di gala interno è delimitato da colonne con capitelli classici e fregi decorati con scene che evocano l’antichità greca. L’inaugurazione del museo avvenne il 31 maggio 1912 e inizialmente conteneva calchi, copie dei mosaici, degli affreschi, seguiti direttamente dall’originale nelle botteghe europee, ma successivamente la lista degli oggetti conservati si allungò grazie alle donazioni di vari collezionisti russi attraverso le opere di artisti italiani, francesi, fiamminghi, spagnoli.

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Informazioni:
Museo Civico di Palazzo Chiericati: dal Martedì alla domenica ore 9:00-19:00 – lunedì chiuso
Gallerie d’Italia-Palazzo Leoni Montanari: dal martedì alla domenica ore 10:00-18:00 – lunedì chiuso
www.comune.vicenza.it  – www.museicivicivicenza.it

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