Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Le “acque dei Papi” nella Tuscia viterbese

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Nell’Alto Lazio, in provincia di Viterbo, acque termali e fanghi benefici sono uno dei tesori da godere in magnifiche strutture. Acque che sgorgano a 58 gradi e arrivano alle piscine all’aperto e alle vasche a 38 gradi

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Piscina all’aperto alle Terme dei Papi

Acque antiche, terreno vulcanico, vapori affascinanti proprio nei grigi pomeriggi invernali, invito al relax. Siamo nella Tuscia viterbese, un territorio ricco di attrattive nell’alto Lazio. Variegato dal punto di vista paesaggistico e stratificato storicamente, ha tra i suoi tesori le fonti di acqua calda e solforosa.
Intorno a Viterbo si trova anche la famosa sorgente Bullicame di cui parla addirittura Dante Alighieri. Acque che sgorgano a 58 gradi e, nel percorso per arrivare alle piscine all’aperto e alle vasche, perdono temperatura fino agli ottimali 38 gradi.

Viterbo: Terme di Papi, Etruschi, Romani

Le “acque dei Papi” nella Tuscia viterbese

Le terme erano conosciute già dagli Etruschi e poi dai Romani. Questi ultimi nel 310 a.C. conquistarono l’Etruria meridionale e sfruttarono le numerose sorgenti di acqua calda, edificando ben quattordici Terme. Durante il Medioevo il complesso termale viterbese attirò molti pontefici. Furono frequentate da Papa Gregorio IX a Papa Niccolò V e soprattutto, Papa Bonifacio IX, che frequentava queste terme per alleviare i suoi dolori articolari.
I loro benefici si possono godere oggi in due magnifiche strutture a poca distanza dal centro città, le  Terme dei Papi e il Terme Salus Hotel.

Le Terme dei Papi hanno come protagonisti, l’acqua termale e il fango. L’acqua della Sorgente Bullicame, classificata come sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-fluorata, e il fango naturale estratto dal laghetto del Bagnaccio. Arricchito per millenni di elementi organici e inorganici preziosi e anche questo utilizzato in esclusiva da queste Terme.

Bagno turco naturale

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Unica qui la Monumentale Piscina Termale di oltre 2000 mq, con acqua termale a 38° per un bagno tonificante, prezioso per la cura della pelle, sia in inverno sia in estate. La Grotta naturale rappresenta un trattamento unico nel suo genere: un bagno turco naturale, dove cascatelle di acqua sorgiva alla temperatura di 58°C riscaldano e saturano l’ambiente di vapori benefici per la pelle, le vie respiratorie, le articolazioni ed il metabolismo.
Accanto alle cure termali in convenzione per le malattie reumatiche, dermatologiche, vascolari e le terapie inalatorie, le Terme dei Papi, che sono collegate all’hotel 4 stelle Niccolò V, di grande charme, offrono anche numerosi trattamenti benessere di tipo estetico.
Terme dei Papi, Strada Bagni, 12, Viterbo, www.termedeipapi.it

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Etruscan Wellness dalla sorgente San Valentino

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Terme Salus

L’altra magnifica struttura termale viterbese è il Terme Salus Hotel. Qui la Thermal Spa valorizza e sfrutta a pieno le molteplici proprietà benefiche di un’acqua della sorgente San Valentino, che sgorga alla temperatura di 36-40 gradi. Si chiama Etruscan Wellness il percorso composto da alcune tappe esperienziali, un sapiente alternarsi di attività e pause del corpo e della mente: il celeste opalescente e fumante dei ruscelli termali guida fin dentro la vasca Minerva, in cui abbandonarsi al totale relax, tra acqua e cielo, poi soste nel suggestivo parco termale, nella piscina interna, nelle sale relax, nelle saune.

La Thermal Pool si compone di una zona coperta e di una scoperta tra loro collegate. La piscina, accessibile dall’interno del Centro, è dotata di cascata cervicale, idromassaggi e nuoto controcorrente. Ricchissimo il panorama di trattamenti e massaggi: Hot Stone, Tibetan Sound Massage, Hammam, Tranquillty, Ayurvedic, Salt Massage.
Hotel Salus Terme, Strada Tuscanese 26/28, Viterbo, www.hotelsalusterme.it

Rilancio del sistema termale pubblico

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Venti anni fa anche questo territorio ha goduto il privilegio delle cure termali riconosciute e pagate dalla sanità pubblica, il che faceva affluire masse di persone tutto l’anno. Oggi la situazione è molto cambiata. Mentre le due strutture più importanti hanno scelto la propria collocazione nel mercato, affiora l’ipotesi di riaprire lo stabilimento delle terme Inps e di valorizzare nuovamente appieno questa enorme ricchezza del territorio viterbese.

Su questo tema si è svolto l’interessante Convegno “Il rilancio del sistema termale viterbese” nell’ambito di Visit Tuscia, la borsa del turismo viterbese. Alla borsa del turismo, promossa dal CAT, Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo,  in partenariato con la Provincia di Viterbo e la locale Camera di Commercio, si è posto l’accento su determinati aspetti qualificanti del territorio. “VisiTuscia è divenuto ormai un evento fondamentale per l’economia del territorio Viterbese, come confermano le statistiche che danno un aumento del turismo nella Tuscia negli ultimi dieci anni di oltre il 30 per cento”, come ha sottolineato Vincenzo Peparello, presidente del CAT e ideatore di VisiTuscia.

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