Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Valsugana Lagorai: verso un’eco destinazione

Valsugana Lagorai catena-del-Lagorai-foto-StoryTravelers

Il turismo lento, sostenibile è in crescita. La sensibilità dei nuovi viaggiatori è sempre più attenta agli standard di riferimento. Qualità, salvaguardia dell’ambiente, equilibrio tra uomo e natura. Valsugana Lagorai è la prima destinazione a investire nella certificazione

Valsugana Lagorai trekking-cima-d_asta-cielo-nuvole-sole-StoryTravelers
Trekking in cima d’Asta (foto: StoryTravelers)

Lento. Sostenibile. Intelligente. Il turismo è cambiato. Lo sottolinea l’UNCEM, “come il 2016 è stato l’anno nazionale dei cammini, il 2017 l’anno nazionale dei borghi e il 2018 l’anno del cibo italiano, il 2019 è l’anno del turismo lento”. Lo dicono le antenne della BIT “il turismo lento e sostenibile guida, insieme all’innovazione, le tendenze sia in Italia sia all’estero”. E infine, lo sancisce la nascita del GSTC, un’organizzazione internazionale riconosciuta dall’UNWTO che certifica gli standard di riferimento globali, in materia di sostenibilità sociale, ambientale, culturale ed economica.

Valsugana LagoraiPrima destinazione italiana ed europea a investire responsabilmente nella certificazione è la Valsugana Lagorai. Qui il turismo è consapevole e di qualità. Volto a preservare l’ambiente naturale, ricercare l’equilibrio tra uomo e natura, nonché difendere l’identità culturale del luogo. “L’obiettivo della certificazione, che sarà rilasciata a maggio 2019, è quello di insistere sulla cultura del turismo. Residenti, operatori e parte pubblica, tutti si adoperano per fare sistema e creare uno sviluppo turistico quale futuro della nostra Valsugana”, così ci spiega il presidente Denis Pasqualin in occasione della partecipazione alla Green Week, il festival della Green Economy, organizzato a Trento a inizio marzo.

Valsugana Lagorai, parola d’ordine: green!

Valsugana Lagorai 60-adotta-una-mucca-foto-StoryTravelers
Adotta una mucca (foto: StoryTravelers)

La vacanza eco è uno stile di vita. In Valsugana Lagorai, sono green i laghi di Levico e Caldonazzo, insigniti della “Bandiera Blu d’Europa”, le montagne del Lagorai, la più estesa catena montuosa della zona, l’Oasi WWF della Valtrigona, i pascoli e i prati che d’estate ospitano alpeggi e attimi di vita contadina. E poi sono green le innumerevoli proposte di attività outdoor che comprendono escursioni panoramiche, alte vie, una ciclabile di 80 km e tantissimi tracciati da percorrere a piedi o sulle due ruote… itinerari che incontrano anche la storia, fra castelli e reperti della Grande Guerra.

LEGGI ANCHE  Aspettando la Milano-Sanremo

E ancora, è green l’enogastronomia nei presidi Slow Food del Vezzena e del Lagorai, nella “Strada del vino e dei sapori di Trento e Valsugana”, una raccolta di piaceri di eccellenza e, infine, nell’iniziativa  “Adotta una mucca”, un progetto solidale e sostenibile nato per aiutare il sostentamento degli allevamenti di montagna e per avvicinare il turista alla conoscenza del gusto, dei valori e delle tradizioni casearie.

Arte Sella, il futuro è iniziato

Patrick-Dougherty-Tana-libera-tutti-Copyright-Arte-Sella-Ph-Giacomo-Bianchi
Tana libera dell’artista Patrick Dougherty (Copyright Arte Sella Ph: Giacomo Bianchi)

Dopo la tempesta, la rinascita. Arte Sella, il fiore all’occhiello della vallata, è un’esposizione internazionale di arte contemporanea nata nel 1986. Una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto immersa tra boschi e prati. Le opere sono tutte realizzate con materiali naturali e locali: come legno, pietra, foglie. Da trent’anni artisti di fama internazionale hanno contribuito a realizzare qui un percorso unico nel suo genere. Arte e natura si mescolano e le opere vengono realizzate per poi essere restituite, con il passare del tempo, alla terra.

La mostra di Arte Sella, pesantemente segnata dagli eventi meteorologici dell’ottobre scorso, si è rimessa in moto. A dare una mano significativa, 120 mila euro arrivati dal crowdfunding: “in maggio l’80% dell’offerta culturale sarà ripristinata. Da qui ai prossimi anni saranno almeno 4 -5 le opere e le istallazioni che andranno a ricomporre un patrimonio ambientale e culturale” precisa Emanuele Montibeller, direttore del museo verde. Un processo artistico che nell’arco di un trentennio ha visto incontrarsi linguaggi, sensibilità e aspirazioni diversi accomunati dal desiderio di creare opere artistiche in un continuo dialogo tra la natura e la creatività.

Info: www.visitvalsugana.it/it/

Leggi anche:

Nella Calabria Grecanica rinasce il Sentiero dell’Inglese

L’Isola d’Elba che non ti aspetti: tour in kayak

Ginosa: viaggio di fine estate nella Terra delle Gravine

Condividi sui social:

Lascia un commento