Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Costa Daurada e Terres de l’Ebre, estate di divertimento e cultura

Costa Daurada Platja-del-Trabucador_Lluís-Carro_Agència-Catalana-de-Turisme

Catalogna destinazione estate. Mare, natura, cultura, sport. Costa Daurada e Terres del l’Ebre un pezzo di Catalunya ricco di fascino ancora da scoprire.

Costa Daurada Sant-Jordi-d'Alfama-a-l'Ametlla-de-Mar_Miguel-Angel-Alvarez_Agència Catalana de Turisme
Sant Jordi d’Alfama a l’Ametlla de Mar (foto: Miguel Angel Alvarez Agència Catalana de Turisme)

L’estate tanto attesa è arrivata violenta con temperature oltre la media stagionale. Il desiderio di refrigerio e di vacanza è sempre più forte. E’ il momento di fare programmi e scegliere dove andare. A molti piace riposarsi su una spiaggia dorata stesi come salamandre al sole. Altri preferiscono la montagna, vivere  la natura, i suoi silenzi e i suoi suoni. I più giovani preferiscono andare dove c’è divertimento e avventura. Le famiglie con bambini cercano posti dove vi siano anche parchi divertimento. Un altro elemento che molti turisti prendono in considerazione nella scelta della vacanza è la food experience.

Per quanti non avessero già deciso dove andare questa estate in vacanza, segnaliamo due mete che possono accontentare giovani e famiglie. Sono due località a sud-est della Catalogna (regione molto amata dagli italiani): Costa Daurada e Terres de l’Ebre. Una zona pieno di fascino che merita di essere conosciuta. Gli ingredienti di queste località sono: mare, natura, divertimento e gastronomia.

Costa Daurada per famiglie e sportivi

El-Garxal_Mariano-Cebolla_Agència-Catalana-de-Turisme
El Garxal (foto: Mariano Cebolla)

La Costa Daurada si trova a un’ora da Barcellona direzione sud fino a Tarragona. Oltre a essere apprezzata da chi ama andare in bici, ha caratteristiche uniche che ne fanno una meta adatta alle famiglie. Ottantuno chilometri di costa dove lasciarsi rapire dalle 60 interminabili spiagge di sabbia dorata dietro fitte pinete. Qui la macchia mediterranea punteggia le alture avvolgendo come una cornice i piccoli borghi nascosti. Sitges è un villaggio ricco di fascino e tra i più animati della costa, ha un magnifico centro storico.

Ametlla-de-Mar_Miguel-Angel-Alvarez_Agència-Catalana-de-Turisme
Ametlla de Mar (foto: Miguel Angel Alvarez Agència Catalana de Turisme)

Più a sud si trovano la città di Tarragona e le località di Salou e di Cambrils, note per i loro ristoranti di pesce e frutti di mare. Calafell, invece, si trova su una collina a circa 1,5 km dalla Costa Dorada e conserva un ricco patrimonio monumentale. Da ricordare il castello medievale, la chiesa romanica di Santa Creu, di epoca lombarda (XI secolo) e, nell’abside, resti di pitture murali.
Sul versante marittimo da visitare il parco PortAventura World, uno dei parchi divertimento più grandi d’Europa e il più visitato di Spagna. Al proprio interno ci sono il PortAventura Park e il PortAventura Caribe Aquatic Park. E poi c’è il Ferrari Land, l’unico parco in Europa dedicato al cavallino rampante.

LEGGI ANCHE  Genova, Signora del Mediterraneo

Gastronomia, vino e natura

Costa Daurada Catedral-de-Tarragona_Núria-Puentes Agència Catalana de Turisme
Catedral de Tarragona (foto: Núria Puentes Agència Catalana de Turisme)

La Costa Darauda è anche un must per gli appassionati di gastronomia e per gli amanti del vino. La zona del Priorat conserva oltre 3.800 ettari di vigneti che producono vini a Denominazione di Qualità Priorat (DOQ Priorat) e Denominazione d’Origine Montsant; oltre a spumanti delle DO Tarragona, Penedès, Conca de Barberà e Cava. Spostandoci più a nord della Contea del Priorat troviamo il Parco Naturale Serra del Montsant con il suo imponente massiccio, la Roca Corbatera (1.163 m), simbolo di turismo sostenibile. Il massiccio copre oltre 9.200 ettari di conglomerati calcarei con spettacolari voragini, grotte e gole.

Storia cultura patrimonio Unesco

Costa Daurada Amfiteatre-Tarragona_Núria-Puentes_Agència-Catalana-de-Turisme
Amfiteatre Tarragona (foto: Núria Puentes Agència Catalana de Turisme)

La città di Tarragona, capitale della Costa Daurada, metropoli dell’Impero Romano (conserva le mura del II secolo a.C.) è patrimonio Unesco. Visitare Tarragona è come un meraviglioso tuffo nella storia antica. I resti della dominazione romana caratterizzano il centro storico. Passeggiare, all’ombra dei palazzi, dalle imponenti mura di cinta fino al circo in cui si sfidavano i gladiatori, è davvero suggestivo. Salire sulla Torre di Pilats o dei Pretori regala una meravigliosa vista sul porto e sullo splendido anfiteatro a ridosso del mare. Concludiamo la prima meta in Costa Dourada con l’itinerario ai monasteri cistercensi. Nelle vicinanze di Tarragona, tra la Costa Daurada e le Terres di Lleida, c’è un’affascinante tesoro mistico e religioso.

Costa Daurada Monastero di Santes Creus
Monastero di Santes Creus

Si tratta  di un percorso che collega tre monasteri cistercensi: Santes Creus, Santa Maria de Poblet e Vallbona de les Monges, che, in termini architettonici, testimoniano il passaggio dallo stile romantico a quello gotico. A erigere i monasteri l’Ordine monastico dei Cistercensi il cui fondatore è stato l’abate francese Bernardo di Chiaravalle.

LEGGI ANCHE  Estate sicura sulle spiagge della Catalogna

Il monastero di Santa Maria de Poblet è situato alle pendici delle montagne di Prades. Ristrutturato e ripopolato dai monaci a partire del 1940, è il più grande monastero cistercense abitato d’Europa. Nel 1991 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Fondato nel XII secolo, rivestì un ruolo importante nella storia della corona aragonese in quanto luogo di sepoltura di diversi re.

monastero di vallbona de les monges
Monastero di Vallbona de les Monges

Vallbona de les Monges, fondato nel 1153, è l’unico monastero di monache dell’itinerario, la cui vita monastica si svolge ininterrotta da oltre otto secoli. Conserva uno dei chiostri romanici più caratteristici e belli della zona.

Il monastero di Santa Creus, infine, è il solo che non presenta vita monastica. Questo consente una visita completa anche nei luoghi segreti in genere chiusi al pubblico. Rivestono particolare interesse la chiesa, il chiostro e la sala capitolare, del XIII-XIV sec. con una commistione di elementi romanici e gotici.

Dalla Costa Dourada alle Terre de l’Ebre

Flamencs-al-Far-del-Fangar_Mariano-Cebolla_Agència-Catalana-de-Turisme
Flamencs al Far del Fangar (foto: Mariano Cebolla)

Per i nostri vacanzieri, nonché turisti-viaggiatori, proponiamo di visitare anche Terres de l’Ebre, paradiso per gli amanti della natura e del turismo slow. A pochi chilometri da Tarragona, le Terres de l’Ebre sono una delle terre più incantate della regione. Nel 2013 l’Unesco l’ha riconosciuta Riserva della Biosfera. Oggi ha ottenuto il riconoscimento di Top 100 Sustainable Destinations, una delle 100 migliori destinazioni turistiche sostenibili del mondo.

Via-verda-Terra-Alta-Mariano-Cebolla_Agència-Catalana-de-Turisme
Via Verda Terra Alta (foto: Mariano Cebolla)

Qui si può godere della bellezza del Parco Naturale del Delta dove è possibile praticare bird watching (più di 300 specie di uccelli), tour in bici ed escursioni in battello. Lo scorrere del fiume Ebre, a tratti navigabile, dà vita ad autentici giochi di colori e profumi. Se vi siete fatti rapire dal birdwatching, salite in sella ad una bicicletta e perdetevi nel delta de l’Ebre passando dalle scogliere più solitarie alle spiagge di dune più fine e profonde. Altri sport che si possono praticare sono canoa, kayak, arrampicata e, perché no, un tramonto assaporato in deltaplano lasciandovi affascinare dalla magia delle Terres de l’Ebre.

LEGGI ANCHE  Moto d'epoca sul circuito di Magny Cours

Info: www.catalunya.com

Leggi anche:

Girona e dintorni. Una provincia da raccontare

Pirenei con il “ferrocarrill”

Mont Saint Michel, isola sospesa tra il visibile e l’invisibile

Condividi sui social:

Lascia un commento