Architetto in Cantina, l’evento organizzato da Toscana Wine Architecture torna il 16 novembre. L’intera giornata sarà dedicata a valorizzare vino, design e turismo. Toscana Wine Architecture è una rete, costituita nel 2017, che riunisce 14 cantine di design. A condurre le visite guidate delle cantine di design, come nella precedente edizione, saranno proprio gli architetti. Un percorso tra i luoghi di produzione dedicato con attenzione alla struttura e alle scelte architettoniche.
Ogni cantina declinerà il percorso secondo il proprio stile: lezioni di architettura, degustazioni “green”, mostre, spesso alla presenza degli stessi architetti autori dei progetti originali. Quest’anno protagonista sarà il tema della sostenibilità. La presenza degli architetti metterà in luce come, in queste cantine, il “verde” alla funzione decorativa aggiunga un ruolo funzionale. La natura, sia essa luce, pianta o un’anima di roccia, diventa materia della costruzione. Non un semplice decoro, ma elemento sostanziale del progetto.
Visita guidata con l’architetto in cantina
Elementi comuni saranno la visita guidata a cura di un architetto, la presentazione della rete di Toscana Wine Architecture e la degustazione dei vini. L’evento, che ha il supporto della Fondazione Architetti Firenze, è una occasione per mostrare ai visitatori come forma e contenuto si fondano in un legame profondo. Dietro ad ogni scelta non c’è soltanto un’attenzione estetica, bensì una scelta etica nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo che ci lavora. Il percorso, dal grappolo alla bottiglia, è costellato di tanti piccoli passi che poi si ritrovano nel bicchiere.
Il vino, come scrivono i promotori, non è frutto solo della terra e della sapienza dell’uomo, ma anche della cultura che lo ha prodotto. Per questo l’ambiente, nel senso più ampio del termine, è così importante. Ogni cantina rappresenta una diversa lettura del territorio. Zone e storie differenti vengono interpretati da architetti che si sono ispirati alla cultura e alla storia dei luoghi. Molti però sono i tratti comuni che caratterizzano la rete.
La luce e gli spazi per ottenere vino di qualità
La vinificazione “per gravità” consente di rispettare il vino e ottenere una qualità superiore. Riduce il consumo di energia e facilita il lavoro in cantina. L’uso sapiente della luce, con affacci capaci di illuminarne gli spazi interni con fonti luminose naturali coniugano il risparmio con l’arte visiva. Un utilizzo sapiente dello spazio combina l’esigenza funzionale, per la produzione e la conservazione del vino, alla capacità di creare scenari unici, di vera bellezza. Il profondo rispetto per il territorio vede l’impiego di materiali naturali e talvolta di recupero. Il basso impiego di energia consente di produrre al meglio salvaguardando l’ambiente.
Le cantine di design di Toscana Wine Architecture hanno la capacità di coniugare funzione e forma. Renzo Piano, architetto e senatore a vita ha detto: “Più che innamorarti di un luogo, lo fai tuo. Cominci a proiettarci un’idea. E allora il gioco è fatto”.
Le 14 cantine di design che partecipano a Architetto in cantina sono: Cantina Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi, Tenuta Argentiera.
Info: www.winearchitecture.it
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