La Nacion Q’ero
I Q’ero sono uno dei più interessanti popoli indigeni del Perù, considerati gli ultimi discendenti degli Inca. Vivono a circa 5000 metri sulle Ande peruviane e vengono spesso chiamati “popolo delle nubi”.
I loro villaggi sono infatti letteralmente avvolti dalle nuvole e circondati dai ghiacciai. Visitare i Q’ero è un’esperienza unica e avventurosa. Raggiungere le loro terre remote permette al viaggiatore di venire a contatto con una cultura mistica e ancestrale.
I Q’ero vivono in una vasta area della provincia di Paucartambo (regione di Cusco) chiamata Nacion Q’ero. La Nacion Q’ero è costituita da cinque grandi comunità e conta circa cinquemila abitanti. Ciascuna comunità è composta da piccoli villaggi, tra cui Q’Ollpacucho, il villaggio in cui siamo ospitati.
Il mondo spirituale dei Q’ero
In quanto ultimi discendenti degli Inca, i Q’ero sono anche tra gli ultimi detentori del misticismo andino. Parlare di misticismo o, ancor meglio, di cosmovisione, è sicuramente più corretto che parlare di religione. Nel mondo spirituale Q’ero infatti non ci sono divinità da adorare. Piuttosto c’è la ricerca di una costante connessione con la Natura e con il Cosmo, i cui principali rappresentanti sono Inti (il Sole, che è considerato Padre) e la Pachamama (Madre Terra).
Secondo questo popolo il cosmo è regolato dal Kausay, l’energia vivente. Energia (di per sé neutra) che può essere percepita dall’individuo come fine o pesante. Le pratiche sciamaniche dei Q’ero sono quindi finalizzate al rilascio dell’energia pesante o alla sua trasformazione in energia fine.
Le pratiche mistiche
Nel misticismo andino, il fluire dell’energia si ottiene attraverso pratiche meditative e rituali. La meditazione permette di rilasciare l’energia pesante verso il basso e di accogliere l’energia leggera che proviene dall’alto. La Pachamama riceve le energie pesanti come un dono e le rimette circolazione nel cosmo. Un’altra pratica molto diffusa è quella del despacho, ovvero l’offerta alla terra. Il concetto di despacho non è molto dissimile da quello di mandala, poiché consiste in una rappresentazione dell’universo.
La struttura della composizione prevede l’integrazione del femminile e del maschile attraverso l’utilizzo di elementi che rappresentano i due mondi. Ad esempio, le conchiglie simbolizzano il mondo femminile mentre la croce (già presente nel mondo andino prima dell’arrivo del Cristianesimo) simbolizza il mondo maschile. Rimangono tuttavia protagoniste le foglie di coca, la pianta più sacra delle Ande.
Un popolo che vive in armonia con la natura
I Q’ero conducono uno stile di vita molto semplice e in armonia con la natura. Quasi tutto ciò che possiedono ed utilizzano viene dalle poche risorse che il loro arido territorio mette a disposizione. Le case sono delle piccole capanne in pietra con tetti di paglia. Il pavimento è in terra battuta o ricoperto da pelli di lama. Il riscaldamento ed il fuoco per cucinare vengono da un semplice focolare all’interno della capanna alimentato con escrementi di lama. La dieta consiste quasi esclusivamente in patate e, a volte, carne di lama essiccata.
Il concetto di comunità è molto forte qui. Il legame tra i membri della comunità va al di là della parentela e tutti – bambini, adulti e anziani – si considerano parte di una stessa famiglia. L’economia è solo in minima parte basata sul denaro, che è entrato nel mondo Q’ero soltanto 60 anni fa. I Q’ero si procurano denaro per lo più ospitando i rari viaggiatori o tramite spedizioni al di fuori del territorio. Essendo il loro retaggio culturale molto apprezzato, spesso partono per condividere la loro conoscenza con il resto del Perù e del mondo.
Nacion Q’ero, come fare visita alla comunità indigena
L’altitudine, il freddo, la mancanza di strade e di trasporti pubblici rendono un viaggio nella Nacion Q’ero arduo ma non impossibile. Come accennato all’inizio di questo articolo, noi abbiamo visitato il villaggio di Q’Ollpacucho, dove siamo stati ospitati da Julio (guida Q’ero e sciamano della sua comunità). Per visitare i Q’ero si deve innanzitutto arrivare alla cittadina di Paucartambo, facilmente raggiungibile in minibus da Cusco in circa 2 ore. Da Paucartambo si prende un taxi per il villaggio di Chua Chua, a circa 3 ore di strada non asfaltata. Chua Chua è l’ingresso alla Nacion Q’ero e dunque anche il miglior posto per trovare una guida che vi porti al suo villaggio. Da Chua Chua la maggior parte dei villaggi Q’ero sono raggiungibili soltanto a piedi.
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The Quantum Compass è un progetto iniziato ad Aprile 2019 da due giovani viaggiatori italiani, Alessia Maiolo e Federico Ferrauto, che hanno intrapreso un lungo cammino alla scoperta delle culture locali e tradizioni ancestrali dell’America Latina. Il viaggio, documentato su www.thequantumcompass.com,li ha portati ad entrare in contatto con il sapere millenario di alcune popolazioni indigene.