Tones on the Stones è l’unico festival al mondo ospitato in una cava dismessa. Before and After è il titolo della quattordicesima edizione che si svolgerà dal 19 al 26 luglio a Baveno, sulle sponde del Lago Maggiore. Gli spettacoli si terranno alla cava dismessa Roncino di Oira, che diventerà il teatro stabile open-air del Festival. Altri eventi e a Ghesc, piccolo borgo in pietra della Val D’Ossola. Uno sguardo visionario verso un futuro da costruire. Questo è il messaggio che vogliamo dare nel 2020, ha detto la soprano Maddalena Calderoni direttrice della rassegna. Trasformare un periodo di crisi in un momento di riflessione, ricerca e progettazione per il futuro dell’uomo, dell’ambiente, delle performing arts.
Before and After di Tones on the Stones
Quest’anno Before and After sarà un collettore delle esperienze di Tones on the Stones. La rassegna sarà dedicata alle produzioni immersive con particolare attenzione all’opera; Nextones, invece, sarà la sezione dedicata alle sperimentazioni elettroniche e digitali curata da Threes Productions.
Before and After si articolerà in eventi performativi aperti al pubblico nel pieno rispetto delle regole sanitarie: distanziamento fisico e contingentamento del pubblico. La programmazione prevede musica, danza, performance, arte visiva, circo contemporaneo, architettura, filosofia, incontri, workshop ed escursioni. Previsti momenti di approfondimento teorico riservati ai componenti di una vera e propria comunità temporanea di artisti, studiosi, professionisti e cittadini, che potranno accreditarsi.
La sede principale di Before and After sarà la cava di granito dismessa a Oira di Crevoladossola in provincia di Verbania. La cava sarà protagonista di un vero e proprio processo di riconversione. Da ex spazio industriale diventerà un palcoscenico di pietra all’aperto che per i prossimi anni sarà la sede stabile del Festival. Un vero teatro immerso nella natura, in cui ritrovare la bellezza.
Ospiti artisti prestigiosi
Molti gli artisti attesi. All’inaugurazione il 19 luglio nel piazzale antistante la splendida chiesa romanica di Baveno protagonisti saranno il compositore e pianista jazz Roberto Olzer, alla guida del suo quartetto, la visual artist Anna Frigo e la crew di acrobati Quattrox4. Nei giorni seguenti tutti gli appuntamenti si trasferiranno nella Cava Roncino di Oira.
Tra gli ospiti più attesi della porzione di Festival aperta al pubblico (con biglietto di ingresso) la coreografa e danzatrice Annamaria Ajmone. Ma anche il trombettista Paolo Fresu – jazzista italiano più famoso al mondo – con il pianista Ramberto Ciammarughi e l’illustratore Gianluca Folì. A loro si aggiungono il trio acid techno folk Acid Castello, il producer Mana, il profeta della nuova elettronica Nicolàs Jaar, gli esploratori degli angoli oscuri del suono digitale Willikens & Ivkovic.
Una settimana di eventi fruibili anche a distanza
Talks, workshop, piccoli momenti performativi in linea con la poetica e la filosofia di Before and After e con le escursioni guidate fra le meraviglie naturalistiche della Val d’Ossola. Questi appuntamenti – con posti limitati – si dovranno prenotare. L’architetto Riccardo Blumer, la ricercatrice e curatrice Elisa Cristiana Cattaneo, il filosofo Emanuele Coccia, il producer Joseph Tagliabue e il percussionista e ricercatore sonoro Enrico Malatesta condivideranno con i partecipanti esperienze e riflessioni nate inevitabilmente dalla crisi pandemica ed elaboreranno nuove visioni per un futuro differente.
Il percorso del Festival sarà comunque fruibile anche attraverso una piattaforma web dedicata, Sarà un vero diario di bordo multimediale, curato dalla scrittrice Veronica Raimo con i video autoriali del regista e documentarista Achille Mauri. Ogni giorno racconteranno questa quattordicesima edizione attraverso contributi testuali degli studiosi, pillole video e gallery fotografiche.
Info e contatti:
www.beforeandafter.nextones.eu
Biglietteria: www.tonesonthestones.com/biglietteria