La crisi sanitaria del coronavirus ha costretto molti Paesi a imporre misure come confinamenti, restrizioni e sospensioni del traffico aereo per ridurre i contagi. È ormai noto come molte frontiere siano state chiuse, spesso in zone che normalmente prevedono libertà di movimento, traffico e commercio come l’Unione Europea.
Gli Stati Uniti sono tra le destinazioni più gettonate al mondo per il turismo internazionale. Purtroppo, sono anche tra le nazioni più colpite della pandemia. Con 4 milioni di casi, gli USA sono ora il Paese con il maggior numero di contagi. Per questo, il governo americano si è unito a quelli che hanno dovuto prendere decisioni difficili e imporre limitazioni. In questo articolo riportiamo informazioni utili per i viaggiatori sulle restrizioni americane dovute al COVID-19 e i documenti richiesti per viaggiare negli USA.
Si può viaggiare negli Stati Uniti ora?
A partire dal marzo 2020, gli Stati Uniti hanno gradualmente chiuso le proprie frontiere e imposto misure sempre più restrittive ai viaggi internazionali. Ecco gli sviluppi:
- 11 marzo: la proclamazione presidenziale del Presidente Trump proibisce l’entrata negli Stati Uniti a cittadini stranieri che nei 14 giorni precedenti siano stati nei Paesi Schengen (Italia inclusa). Ci sono alcune eccezioni.
- 22 giugno: con un’altra proclamazione presidenziale, il governo annuncia la sospensione temporanea del rilascio di molte categorie di visti ordinari a cittadini stranieri.
- 16 luglio: gli studenti stranieri provenienti dall’Europa che sono già in possesso di un visto sono dichiarati esenti dalla proclamazione presidenziale dell’11 marzo.
- 20 luglio: viene ripresa l’attività di rilascio di alcuni visti, come per esempio il visto di lavoro H1b o L1 esclusivamente se legato alla lotta al COVID.
È chiaro quindi che, in generale, gli italiani e gli altri cittadini UE al momento non sono autorizzati a viaggiare negli Stati Uniti per motivi di svago come il turismo. Chi aveva una vacanza pianificata quest’estate per visitare per la prima volta New York o Los Angeles rimarrà deluso al vedersi cancellare il volo e la domanda per il visto.
Che documenti servono per gli Stati Uniti?
Anche in circostanze normali, non è possibile entrare nel territorio americano senza un passaporto USA, un visto, o un permesso. Fortunatamente, gli italiani non hanno bisogno di un visto tradizionale. Infatti, l’Italia è parte del programma di viaggio senza visto (Visa Waiver Program) che permette a 39 nazionalità selezionate di raggiungere gli Stati Uniti senza dover fare domanda per un visto presso l’ambasciata americana. Questo risparmia molto tempo e soldi ai viaggiatori italiani.
Ciò però non significa che basti il passaporto italiano. Gli Stati Uniti sono notoriamente attenti alla messa in sicurezza di confini e frontiere e per questo hanno sviluppato un sistema di permessi speciali chiamato ESTA (Electronic System for Travel Authorization.)
L’ESTA è un documento che conferma l’idoneità del viaggiatore all’entrata senza visto e registra il numero di visitatori senza visto previsti per gli USA. Normalmente, gli italiani possono ottenerlo online in pochi minuti. Anche l’emissione di permessi ESTA è stata temporaneamente sospesa a causa del coronavirus. Chi facesse domanda ora vedrà la propria autorizzazione ESTA cancellata e le tasse della richiesta non verranno rimborsate. Chi però è già negli Stati Uniti grazie a un’ESTA può richiedere che il proprio permesso sia esteso in via straordinaria (qualora non fosse possibile tornare in Italia) per 30 giorni. Puoi trovare ulteriori informazioni in questo sito sull’ESTA.
Coronavirus: Cancellazione e rimborsi per voli USA
Le compagnie aeree che operano su rotte tra Italia e Stati Uniti hanno già iniziato a mettersi in comunicazione con i passeggeri per confermare che i voli saranno cancellati per i prossimi mesi. La maggior parte dei passeggeri potrà richiedere un rimborso completo dei biglietti cancellati per coronavirus.
Molte compagnie offrono l’opportunità di scegliere tra un rimborso e il rilascio di un voucher (un buono che potrà essere usato per comprare altri voli.)
La United Airlines, per esempio, che ha soppresso tutti i voli sull’Italia fino al 24 ottobre 2020, offre la possibilità di cambiare i voli fino a 12 mesi dalla data di emissione.
Chi può andare negli Stati Uniti?
Come già visto, ci sono delle eccezioni ai divieti di entrata. A parte gli studenti muniti di visto, al momento possono entrare negli Stati Uniti:
- I cittadini statunitensi attualmente all’estero
- I coniugi e figli di cittadini americani
- Medici, infermieri, ricercatori, e altro personale sanitario o scientifico che viaggia per partecipare alla lotta contro il COVID-19
- Cittadini stranieri invitati dal governo degli Stati Uniti
- Lavoratori che viaggiano per dare assistenza a minori americani con bisogni medici, psicologici o educativi specifici
- Programmi di scambio organizzati dal governo degli Stati Uniti (federale o statale) che promuovano gli interessi del Paese, qualora il programma sia stato inaugurato prima della pandemia
- Insegnanti specializzati con la sigla G-5 nel modulo DS-2019
Si possono trovare ulteriori informazioni al riguardo sul sito del governo americano. I cittadini stranieri che pensano di rientrare in una delle categorie menzionate sopra dovranno richiedere un appuntamento all’ambasciata americana più vicina.