Una edizione tutta online la 38esima del Torino Film Festival in programma fino al 28 novembre sulla piattaforma MYmovies. Non poteva essere diversamente in tempi di pandemia, di zone rosse, arancioni e gialle. Uno sforzo organizzativo non indifferente quello che ha portato tutto il ricco programma messo insieme dal nuovo direttore del festival Stefano Francia di Celle dalle sale cinematografiche ai pc, mac, smartphone, tv e tablet degli appassionati e addetti ai lavori che seguono sempre in tanti l’appuntamento dell’autunno torinese.
Certo, manca l’atmosfera della sala, quel senso di ritrovarsi, il frenetico via vai di spettatori nei dintorni della Mole Antonelliana e del Cinema Massimo e negli altri punti caldi dell’evento, ma quelle in remoto sono forme di fruizione a cui dovremo abituarci e che si sovrapporranno sempre più alla visione collettiva nel buio delle sale cinematografiche.
I numeri di Torino Film Festival 2020
Ma veniamo ai numeri principali di questa 38esima edizione: 64 lungometraggi, 15 mediometraggi, 54 cortometraggi. Sono 52 le anteprime mondiali, 16 le anteprime internazionali, 4 quelle europee e 40 italiane. Un’abbuffata di film da ogni parte del mondo che ruota attorno al tema del “cinema come strumento di difesa della giustizia sociale.”
Ogni giorno alle ore 14 nuovi titoli vengono pubblicati su MYmovies e rimangono disponibili alla visione per 48 ore per gli spettatori che hanno acquistato il biglietto (3,50 € singolo film, più varie forme di abbonamento che rendono davvero conveniente la visione plurima).
Ma ci sono anche contenuti liberamente accessibili a tutti che completano il programma: strisce quotidiane di incontri con gli autori; presentazioni di film e libri; masterclass; omaggi a vari personaggi; programmi educational e focus su diverse tematiche affrontate dal festival. Tutti questi approfondimenti sono trasmessi in streaming gratuito sul canale YouTube https://www.youtube.com/user/TorinoFilmFestival.
Torino Film Festival dedicata ai lungometraggi
Nel selezionare i film del concorso Torino38, la principale sezione competitiva del festival dedicata ai lungometraggi internazionali, si è lavorato con l’intento di catturare le stelle nascenti del cinema di domani.
Opere prime o seconde di ampia immaginazione e innovazione, piene di passione che aprono un ventaglio estetico variegato. Si è mantenuto l’impegno internazionale del “50/50 by 2020” lanciata dal Toronto Film Festival. Per la prima volta nel concorso viene infatti riservato uno spazio equo alle produzioni realizzate da registi donne e a quelle realizzate da registi uomini. E anche la giuria è tutta al femminile.
Cortometraggi e film fuori concorso
Accanto alla sezione principale di Torino Film Festival ci sono quelle, altrettanto interessanti perché presentano opere che si avrà poi più difficoltà a vedere in distribuzione. Sono sezioni dedicate ai cortometraggi, ai documentari e a tutti i film fuori concorso. Fra questi da segnalare In the mood for love (Hong Kong/Cina, 2000), un film epocale di Kar-Wai Wong. È stato restaurato con un lavoro durato cinque anni a cui ha partecipato direttamente anche il regista.
Grazie alla tecnologia digitale i film tornano a vivere in tutto il loro splendore, pieni di dettagli ritrovati, di specificità riscoperte. Ridando vita alle luci che si erano offuscate, alle ombre che si erano appiattite, ai suoni che si erano attenuati. Film che sono stati momenti importanti nella storia del cinema e che ne rappresentano la memoria.
Premio Stella della Mole
Da quest’anno il TFF, Torino Film Festival, ha cambiato logo e per farsi rappresentare ha scelto come emblema la stella posta in cima alla guglia della Mole Antonelliana. Il simbolo della città di Torino e anche sede del Museo Nazionale del Cinema di cui il festival è filiazione.
Il Premio Stella della Mole diventa il massimo riconoscimento che andrà ai vincitori del festival. Mette simbolicamente il relazione il passato di Torino – “culla del cinema” – con il suo futuro, luogo di presentazione dei maggiori talenti del cinema che verrà.
Durante i giorni del TFF un modello a grandezza naturale della Stella della Mole realizzato dal Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano sarà visibile in piazza Castello.
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