Nel Nord-Ovest degli Usa è racchiusa una piccola gemma, lo stato dell’Idaho: 200 comuni, oltre 1 milione 754mila abitanti su una superficie che è 2 terzi dell’Italia. Significativo il soprannome “The Gem State”, per indicare l’abbondanza di pietre preziose. L’Idaho è ricco di fiumi e montagne in una natura selvaggia. Incredibile la vista di cieli cristallini di notte o le rapide della Middle Fork del fiume Salmon, uno dei primi 10 fiumi al mondo per il rafting. Se siete appassionati di questo sport adrenalinico e decidete di affrontare le rapide della Middle Fork potete avvistare aquile dalla testa bianca o orsi bruni durante la discesa.
Nascoste nella contea di Twin Falls, invece, ci sono le Shoshone Fall, le cascate naturali più grandi degli Stati Uniti; superano di quasi 65 metri le cascate del Niagara.
In questo viaggio nell’Idaho vogliamo soffermarci sul simbolo della tradizione western che qui è presente: i famosi mustag, cavalli che vivono allo stato brado. Chi non è rimasto affascinato dai film western visti da bambino quando mandrie di mustang correvano liberi nelle praterie? I mustang sono simbolo di libertà sfrenata, potere, determinazione.
Dove avvistare i mustang nella regione Idaho
Le mandrie di cavalli selvatici sono in 6 aree gestite dal Bureau of Land Management dell’Idaho. Ognuna di queste zone – Herd Management Areas (HMA) – è unica e si distingue per le varianti di territorio, clima locale e risorse naturali. Ogni mandria di cavalli è unica per storia, eredità genetica, colore e entità della sua diffusione. Il lavoro delle HMA mantiene la popolazione equina sotto controllo.
Se i cavalli fossero abbandonati a sé stessi senza alcun tipo di controllo, creerebbero drammatici problemi alla natura del territorio. Con pochi predatori naturali, la loro popolazione potrebbe aumentare del 15-20% ogni anno e raddoppiare ogni quattro anni. Oggi si contano circa 100.000 cavalli selvatici e burros, più di quanti ne esistessero ai tempi del Vecchio West. I primi esploratori paragonarono la mandrie che correvano sulle Grandi Pianure al susseguirsi delle onde nell’oceano. Sulle prime mappe, vaste aree erano etichettate come “deserto di cavalli selvatici”.
I 700 mustang dell’Idaho
Andiamo a scoprire in 4 distinti itinerari i 700 cavalli mustang dell’Idaho. Iniziamo con Challis a 1600 m. d’altitudine, circondata da gloriose montagne, incluso le White Cloud Mountains, luogo di magnifica bellezza naturale. Il branco di cavalli al galoppo tra le montagne sullo sfondo è qualcosa che non dimenticherete mai. La mandria di cavalli selvatici di Challis è la più grande dell’Idaho; conta una serie di bande guidate da stalloni che va da 5 a 15 cavalli. I visitatori di solito possono vederli in lontananza durante il giorno, si tengono ad est della East Fork del fiume Salmon.
Si è teorizzato che questi mustang discendano da cavalli domestici fuggiti o lasciati liberi dai loro proprietari. Il bestiame fu portato per la prima volta a Challis dagli allevatori nel 1870. Le mandrie di cavalli presenti sono fisicamente più grandi di altri cavalli selvatici che vivono in terreni simili. I cavalli selvatici sono naturalmente diffidenti; li si ammira al meglio con il binocolo a distanza. Quando ci si avvicina, si spaventano e corrono via.
La riserva di Wild Love Preserve
La riserva Wild Love Preserve lavora con il BLM per proteggere e preservare i cavalli selvatici nativi nel loro ambiente. La fondatrice, Andrea Maki, fotografa e amante dei cavalli, presta un’attenzione costante e dedicata alla condizione dei cavalli selvatici. Con visione e saggezza politica ha messo insieme allevatori, ambientalisti, fautori di cavalli selvatici e agenzie governative per salvare questi maestosi animali. Maki nel 20112 ha avuto una brillante idea: far adottare ogni cavallo selvatico. In questo modo si evita che le famiglie degli equini vengano smembrate e spediti fuori dall’Idaho.
Il progetto si regge su donazioni e sovvenzioni. Andrea Maki collabora anche con Seeks Out Adventures per chi voglia sperimentare da vicino la bellezza dei cavalli selvatici dell’Idaho. Si possono prenotare gite a cavallo, di una giornata intera o di mezza giornata, che s’avventurano nella Pahsimeroi Valley per dominare ampie vedute e addentrarsi nella parte più remota del cuore dell’Idaho.
Mustang tra le Montagne Owyhee
Altri tre territori di mustang si trovano nelle Montagne Owyhee dell’estremo sud-ovest del paese. Il terreno nell’Idaho varia dai 600 ai 2.400 metri di altitudine. La sua vera bellezza, oltre alla natura selvaggia, si trova nei suoi canyon più profondi. Le vette sono spesso visitate in estate da fuoristrada e da escursionisti. Su molte di esse non è facile incontrare qualcuno. Ci troviamo a 150 km a sud-ovest della capitale Boise.
Le aree interessate alle mandrie di cavalli selvaggi nelle Owyhee comprendono almeno 48 mila ettari di terre pubbliche suddivise in tre zone di gestione: Black Mountain, Hardtrigger e Sands Basin. Qui pascolano liberi 150 cavalli di varie mandrie di diversa entità. Storicamente questi cavalli allo stato brado da sempre si trovano sull’ Owyhee Front, nutrendosi, abbeverandosi, accoppiandosi e partorendo. Non hanno mai avuto molti contatti con l’uomo fino a anni recenti. Sono pertanto molto sensibili all’attività umana, soprattutto durante la gestazione e la nascita dei puledri tra marzo e giugno.
Luoghi storici: visita la città fantasma di Silver City
Una visita merita Silver City nel nord-ovest della contea di Owyhee. Oggi è una città fantasma entrata nel registro nazionale dei luoghi storici. Un tempo città mineraria dove si cercava oro e argento. Nel 1880 raggiunse una popolazione di circa 2.500 abitanti e circa 75 imprese. Tra questi sei grandi empori, otto saloon, due alberghi, il primo giornale dell’Idaho, un bordello e miniere redditizie che alimentano le attività.
Nel 1942, le miniere furono chiuse e con esse Silver City cadde dormiente diventando la città fantasma di oggi. Da sola, sulle montagne, è una delle meglio conservate degli Stati Uniti. Circa 70 strutture rimangono ancora in piedi nel centro, proprio come nel 1860, adagiate sulle colline sopra Jordan Creek. Il periodo migliore per visitare le Owyhees è fine primavera e autunno (maggio e ottobre).
La riserva di Glenns Ferris e la mandria Saylor Creek
Da Boise se si va in direzione sud-est per raggiungere Glenns Ferris. A circa 25 di km a sud di Glenn Ferris i mustang stimati della mandria Saylor Creek sono 131. In questa mandria troviamo diverse razze di cavalli: pinto, cavalli dal mantello formato da grandi macchie bianco e altri colore; sorrel col manto bruno rossiccio; roano con mantello con testa e parti distali scure, tronco e collo simile al grigio; palomino e baio sono cavalli con varietà di colori: marrone, nero e grigio.
Una volta qui consiglio di arrivare alle Dune di Bruneau, un posto spettacolare per la presenza di vere e proprie dune di sabbia. Il Bruneau Dunes State Park è una zona di conservazione geologica con le più alte dune di sabbia del Nord America; la più alta si erge fino a 143 metri. Percorrete i sentieri circostanti, scalate le dune e affittate una tavola per una breve discesa. Si può pescare nel piccolo lago e guardare il cielo notturno: nel parco c’è l’unico osservatorio pubblico.
Emmett la storia del vecchio west e la mandria Four Mile
Se da Boise si va in direzione nord, a 50 km si raggiunge Emmett. Da questa cittadina a 24 km più a nord a un’altitudine di 700 metri pascolano liberi 128 mustang in un paesaggio di 10 mila ettari. Tra le dolci colline e la steppa a salvia selvatica vivono pronghorn (antilocapra), cervi, muli e varie specie di uccelli di montagna. I cavalli selvatici della mandria Four Mile sono noti per le dimensioni, una buona conformazione e colore. È il risultato dell’influenza dei Purosangue e Quarter Horse. Oltre ai colori tipici del bianco, marrone e nero, ci sono incursioni di altre razze tra le quali anche l’Appaloosa.
A Emmett ogni anno fine luglio e agosto si tiene una tipica Country Fair & Rodeo. La storia dell’Old West si percorre lungo l’incontaminato fiume Lower Payette River, da Payette a Horseshoe Bend per 85 km. Strada scenografica tra natura e storia incastonata in una vallata chiamata Western Treasure Valley dove si seguono le tracce dei coloni e dei cercatori d’oro del passato.
The Great American West: greatamericanwest.it