Venezia 1600 si prepara a grandi eventi per celebrare la sua fondazione avvenuta il 25 Marzo 421. Il sindaco Luigi Brugnaro e l’Amministrazione Comunale promuoveranno una serie di iniziative che si protrarranno fino al 25 Marzo 2022.
L’intento, oltre a ricordare la nascita di Venezia, è anche quello di far tornare i turisti che sono mancati in questo anno di pandemia. Le celebrazioni di Venezia 1600 saranno estese anche ai luoghi che hanno avuto una parte nella storia legata alla Serenissima Repubblica.
Le ricerche di studiosi e storici non sono riuscite a determinare il giorno esatto della nascita della città lagunare.
Il 25 Marzo è stato scelto come data simbolica. Viene ricordato come il giorno in cui fu posata la prima pietra per edificare la chiesa dedicata a San Giacometo (Rialto) in segno di riconoscenza per aver salvato un operaio da un incendio.
Venezia 1600 una storia che non si ferma
Secondo la leggenda, il primo insediamento della futura città veneta, fu costruito sulla Riva Alta (da cui il nome Rialto). Era il territorio chiamato Venetia Maritima, appartenente all’impero bizantino. Le popolazioni venete per difendersi dalle scorribande di barbari che imperversarono in quell’epoca in Italia, furono costrette a spostarsi e a rifugiarsi lungo le isolette della laguna.
A partire dal VI secolo Venezia difendese i propri confini e la sua popolazione dai longobardi e dai pirati che volevano ostacolare la sua espansione nell’Adriatico. Inoltre avviò conflitti con Genova e Costantinopoli.
Venezia 1600 e la Serenissima Repubblica
L’ascesa di Venezia inizia con l’istituzione dello Stato da Mar (1299) per controllare i domini marittimi nell’Adriatico; ma anche nel Mediterraneo orientale con l’annessione di Creta, Cipro e altre isole greche.
La fama della Serenissima si espande governando altre città quali Verona, Padova, Brescia, Bergamo, Crema istituendo lo Stato da Tera.
Ha inizio un florido e lungo periodo sia di benessere attraverso gli scambi commerciali e culturali con l’Oriente sia penosi conflitti contro l’impero ottomano.
Venezia 1600: Ludovico Manin l’ultimo Doge
Il crollo di Venezia si avrà il 12 Maggio 1797. L’ultimo Doge Ludovico Manin e il Maggior Consiglio “consegneranno le chiavi della città” a Napoleone Bonaparte. Quel giorno segnò la fine di una storia lunga tredici secoli. Un tempo durante il quale la Serenissima fu una delle potenze più ricche e longeve d’Europa e il cui impero commerciale dominò il Mediterraneo.
Cosmopolita, multiculturale, tollerante nei confronti delle religioni. Venezia si distinse non solo per i traffici commerciali. Rappresentò una fucina di arti e mestieri artigianali quali il merletto di Burano, l’ebanisteria, il vetro di Murano. Artisti sono immortalati ancora oggi attraverso le loro indimenticabili opere, a Venezia come nei Musei di tutto il mondo.
Del Doge Manin i veneziani dicevano: El dose Manin dal cuor picinin; l’è streto de man, l’è nato furlan.
L’amministrazione comunale informa che chiunque fosse interessato a proporre iniziative da inserire nel calendario delle manifestazioni, potrà farlo caricando il proprio progetto sul portale www.1600.venezia.it.