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5 Maggio 2021 bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte

Il 5 maggio Battaglia-di-Bassano-del-Grappa 1796

Domani 5 maggio Italia, Francia e altri paesi europei celebrano i duecento anni dalla morte del condottiero, del generale, dell’imperatore. A Napoleone, Alessandro Manzoni dedico l’ode intitolata “Il 5 Maggio”. Bassano del Grappa dove si svolse la battaglia contro gli austriaci nel 1796 lo ricorda con varie iniziative.

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Napoleone dalla cover del libro Napoleone Bonaparte, da soldato a imperatore

Il 5 maggio del 1821 alle 17 e 49, moriva l’Imperatore Napoleone Bonaparte. Alessandro Manzoni dopo aver appreso la tragica notizia della morte scrisse un’ode intitolata “Il 5 Maggio”. Un’ode dall’inizio struggente e compassionevole, difficile da dimenticare. <Ei fu...> un esordio che ci ricorda la ricorrenza dei 200 anni dalla morte dell’illustre condottiero, generale ed imperatore.
In Italia, in Francia ed in altri luoghi d’Europa, il 5 Maggio 2021, viene ricordato Napoleone per le sue imprese; soprattutto nei luoghi che lo hanno visto protagonista in pace o in battaglia. Tra questi la Biblioteca di Bassano del Grappa. In programma diverse iniziative: dai saggi storici, alle biografie, romanzi, poesie, cataloghi d’arte degli artisti che hanno ritratto il celebre imperatore.

Bassano del Grappa è anche il luogo dove si svolse la famosa battaglia di Bassano  l’8 settembre 1796. Nel corso della 1a Campagna d’Italia le forze francesi del giovane generale Bonaparte si scontrarono con l’esercito austriaco, comandato dal feldmaresciallo Dagobert von Wurmser. Napoleone, abile stratega, preparò l’offensiva contro gli Austriaci che invano, avevano cercato di liberare la fortezza di Mantova assediata dalle truppe francesi. Il giovane generale francese inseguì l’esercito austriaco lungo il fiume Brenta passando così all’attacco e vincendo la battaglia.

Napoleone Bonaparte e Antonio Canova
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La lettera di Napoleone che riconosce il vitalizio a Canova conservata nella biblioteca di Bassano del Grappa

Bassano rappresentò la vittoria dello scontro franco-austriaco. In questa circostanza Napoleone ebbe modo di dimostrare la sua lungimiranza in campo militare. Coraggio, resistenza, calcolo, pragmatismo furono i suoi punti di forza per vincere le battaglie e le future sfide della sua vita. Napoleone soggiornò a Palazzo Roberti, a Bassano del Grappa, l’8 settembre 1796 e il 10 ottobre 1797, come ricorda una lapide all’esterno del palazzo. Non solo. Essendo Bassano poco lontano da Possagno di Treviso, luogo natale di Antonio Canova, la Biblioteca conserva importanti documenti storici che testimoniano il rapporto tra Napoleone e il maggior scultore neoclassico dell’ottocento.

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Il Canova, considerato l’artista più famoso dell’epoca, strinse un rapporto professionale con Napoleone che gli commissionò alcune opere importanti. La stessa sorella dell’imperatore, Paolina Borghese Bonaparte, si fece ritrarre nelle sembianze di Venere. La celebre e bellissima scultura col titolo di Venere Vincitrice è esposta presso le Gallerie Borghese a Roma.
Presso la Biblioteca si trova la lettera, datata 6 agosto 1797, con cui Napoleone decreta il ripristino del vitalizio che Canova riceveva dalla Repubblica di Venezia, perso con l’avvenuto trattato di Campoformio e a seguito della cessione di Venezia all’Austria. Altri documenti riguardano tre manoscritti nei quali l’artista riportò le conversazioni avute con Napoleone e con Maria Luisa d’Austria a Fontainebleu il 13 e 29 ottobre, il 4 e 5 novembre 1810. Una delle tante citazioni di Napoleone Bonaparte: «L’impossibile è l’alibi dei poltroni».

Informazioni: biblioinrete.comperio.it/biblioteca-di-bassano-del-grappa/bibliografie/

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