Il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio riapre al pubblico domenica 6 marzo 2022 con un’intensa stagione di eventi. In occasione della tradizionale Festa della Donna, lunedì 7 e martedì 8 marzo le donne potranno entrare al Parco gratuitamente. Gli uomini accompagnatori godranno di uno sconto sul biglietto d’ingresso (€ 11,50 anziché € 15,50).
Oltre al Parco Giardino una visita meritano Valeggio sul Mincio e Borghetto. Valeggio ha un patrimonio storico-culturale molto ben conservato. Nelle immediate vicinanze, merita una visita anche la frazione Borghetto, antico borgo tra i più belli d’Italia con il suggestivo Ponte Visconteo risalente al secolo XIV. Da ammirare gli antichi mulini ad acqua e le colline moreniche del versante ovest del Garda. Il Parco Giardino Sigurtà ci fa immergere nel silenzio della natura per catturare odori, profumi, fruscii di piante. Ma anche i colori dei fiori primaverili, il cinguettio degli uccelli lontano da rumori cittadini e dall’inquinamento.
Come visitare il Parco Giardino
Il Parco mette a disposizione dei propri ospiti varie opzioni per visitarlo. Si può camminare lungo i sentieri seguendo il percorso segnato sulla mappa; salire a bordo del trenino panoramico; oppure dello shuttle elettrico accompagnati da una guida o in golf-car elettrico. La visita al Parco Giardino non delude mai. Si è circondati dal verde del grande tappeto erboso dov’è possibile percepire sensazioni inimitabili avvolti da un’atmosfera aulica per la presenza di luoghi d’interesse storico-culturale come ad esempio il Castelletto, edificio di fine ottocento, decorato con merli e finestre neogotiche. Qui sono stati ospiti illustri personaggi del mondo letterario e scientifico: Gerhard Domagk, Alexander Fleming, Selman Abraham Walksman, Albert Bruce Sabin e Konrad Lorenz.
Cosa vedere nel Parco Giardino
Stupirà il Labirinto dove cercherete l’uscita attraverso i dedali del tasso. Lungo il percorso troveremo l’Eremo, piccola costruzione edificata nel 1792 dal Marchese Antonio Maffei. Fu uno dei proprietari “illuminati” che si prodigarono per la salvaguardia dell’antico “brolo cinto de mura”, le cui origini risalgono al 1407 ai tempi del governo della Repubblica di Venezia. Da vedere anche la Meridiana, orologio solare dedicato a Galileo Galilei e fortemente voluto da Magda e Giuseppe Inga Sigurtà, nipoti di Carlo, fondatore del Parco. L’imprenditore farmaceutico acquistò la proprietà nel 1941, ne promosse la riqualificazione sviluppando l’area verde fino a 60 ettari. L’ambiente naturale è ben rappresentato dai Giardini Acquatici, il Viale delle Rose, il Giardino delle piante officinali, la Grande quercia, i 40000 esemplari di bossi e la fioritura dei tulipani con oltre un milione di tulipani.
Info e prenotazioni su: www.sigurta.it