La Compagnia dei Cammini, associazione no profit, che si occupa di turismo responsabile ha predisposto tre itinerari adatti a persone con disabilità. Sono chiamati viaggi inclusivi. Si parte a marzo col Cammino in Salento; a maggio-giugno sul Cammino dei Briganti, a dicembre, nel deserto del Marocco. In ogni cammino, ci saranno degli eventi all’arrivo di tappa dei camminanti. Si incontrano persone del luogo, eventi musicali, per costruire un ponte con il territorio che si attraversa. Questi viaggi inclusivi si rivolgono a persone ipovedenti, cieche, ipoudenti, che cammineranno insieme a chi non ha difficoltà sensoriali e vuole condividere insieme a loro l’esperienza in cammino.
Viaggi inclusivi: il cammino con uno sguardo nuovo
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di NoisyVision, Onlus che sostiene l’empowerment delle persone con disabilità visive e/o uditive. In questi cammini, proprio la diversità sarà un ulteriore stimolo al camminare e un arricchimento per tutti i partecipanti. Una esperienza utile per guardare le cose con uno sguardo nuovo. Un modo per affinare tutti i sensi a scoprire dettagli che potrebbero passare inosservati, ma anche a descrivere paesaggi a chi non li vede o li vede male.
“Camminare con chi non vede vuol dire assaporare ancora di più la meraviglia del cammino, per coglierla in ogni dettaglio. Descrivere un paesaggio, un albero, una foglia è come vederlo due volte. Con gli occhi e con la profondità delle emozioni che in qualche modo proviamo restituire a chi non vede, ha detto Luca Gianotti, coordinatore della Compagnia dei Cammini.”
Viaggi inclusivi in Salento
Il primo viaggio, dal 23 al 30 marzo, sarà in Salento. Una settimana di cammino con dislivelli modesti, in parte vicino al mare, affacciati sulle magnifiche scogliere da cui si vede l’Est, la Grecia e l’Albania; in parte nell’entroterra, tra oliveti, terrazzamenti, macchia mediterranea, muretti a secco e segni dell’uomo. Un dei viaggi inclusivi speciale, a ritmi lenti assaporando la terra salentina anche grazie ai suoi sapori. Si partirà da Torre Sant’Andrea e si proseguirà fino ad Otranto, cittadella fortificata carica di storia. Si andrà poi verso la costa più a oriente d’Italia, le torri a protezione dai saraceni, l’incontro con le capre joniche dalle lunghe orecchie.
Dal mare di Santa Cesarea alla cittadina di Castro, dove farsi affabulare dalle suggestioni di Cesare Brandi. A Tricase, per vie tra muretti a secco e nei boschi di quercia vallonea, l’albero dalle grandi ghiande simbolo di questa parte di Puglia. E poi giù, sempre verso sud dove i mari diventano due: Adriatico e Jonio. Si giunge alla fine della terra, “finibus terrae” il capo di Leuca, il faro e il Santuario che ricorda che questa via era anche meta di un antico pellegrinaggio.
Viaggi inclusivi: Cammino dei Briganti
Dal 26 maggio al 2 giugno si percorrerà il Cammino dei Briganti tra Lazio e Abruzzo lungo l’antica linea di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie. Si seguiranno le orme dei fuorilegge che dominavano la zona a cavallo tra la Marsica in Abruzzo e il Cicolano nel Lazio. I briganti non erano malviventi, piuttosto spiriti liberi che lottavano contro l’invasione dei Sabaudi. Ma la storia dei briganti è fatta anche di rapimenti, riscatti, violenza e soprusi, subìti o perpetrati. Da Sante Marie, punto di partenza del Cammino dei Briganti, si camminerà verso il paese di Santo Stefano per poi attraversare il confine tra la Marsica occidentale e il Cicolano.
Da Nesce si arriverà al suggestivo borgo di Cartore, un tempo base dell’omonima banda di briganti. Escursione al Lago della Duchessa (1.788 m), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino centrale, all’interno della Riserva omonima. Si continuerà il cammino, attraversando nuovamente il confine tra il Cicolano e la Marsica per giungere a Rosciolo, a Scurcola e chiudere il nostro cerchio a Sante Marie.
Viaggi inclusivi: Marocco
Il terzo viaggio sarà dal 3 all’11 dicembre in Marocco, tra le grandi dune nel Sahara alla ricerca delle suggestioni più intimamente legate al deserto. Scenario è il mare di sabbia, l’orizzonte senza confini, le albe e i tramonti tra i dolci profili delle dune, l’immensa volta stellata e l’assoluto silenzio. Da Foum-Zguid a M’hamid El Ghizlane, un viaggio a piedi in carovana nomade fra gli erg (i deserti di dune) più belli del Marocco, evitando però le zone troppo battute dai turisti.
Si entrerà in contatto con la cultura nomade Berbera e Saharawi e col culto dei Marabutti; si visiterà l’antico villaggio fortificato, o kzar, di M’hamid El Ghizlane, detto anche Porta del Deserto perché si tratta dell’ultimo centro abitato della Valle della Dràa. Una significativa testimonianza della civiltà sahariana, punto di arrivo e di partenza delle mitiche carovane provenienti o dirette a Timbuctu, nel Mali. Il cammino si concluderà nel Giardino della Dràa, una piccola, interessante esperienza agricola di contrasto alla desertificazione.
Info: www.cammini.eu
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