Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Pedalare tra i profumi e i colori della primavera

Cicloturismo Lazio Monti Sabini (crediti CollidellaSabina)

Sette eccellenti itinerari nella stagione ideale per andare in bicicletta. Selezionate le Ciclovie da Oscar per pedalare all’aria aperta in Lazio, Toscana, Puglia, Lombardia, Veneto, Campania e Liguria. Il 3 giugno a Cesena nella Giornata Mondiale della Bicicletta la proclamazione dei vincitori dell’Oscar del Cicloturismo.

Cicloturismo Monti Liguri (crediti alta via - ph. nicola damonte)
Monti Liguri (crediti alta via – ph. nicola damonte)

In Italia i percorsi ciclabili che hanno ricevuto l’Oscar Italiano del Cicloturismo sono 38. L’iniziativa nata nel 2015 e nota anche col nome di Italian Green Road Awards. Il riconoscimento viene assegnato alle green road delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. L’ottava edizione proclamerà i vincitori degli Oscar 2023 il 3 giugno a Cesena nella Giornata Mondiale della Bicicletta.

Siccome la primavera è esplosa, le giornate sono belle e la voglia di stare all’aria aperta non manca, abbiamo selezionato con gli organizzatori dell’Oscar Italiano del Cicloturismo 7 itinerari. In ognuna delle 7 regioni si potrà pedalare lungo le ciclovie da soli, in famiglia o con gli amici. Ognuna ci porta a scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali, borghi medievali, castelli e storie dei territori del nostro Belpaese.

Pedalando lungo il Tevere
Lazio Monti Sabini (crediti-CicloClubValmontone)
Lazio Monti Sabini (crediti-CicloClubValmontone)

La Cicloturistica dei Borghi Sabini si è classificata 2ª all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2020. L’itinerario valorizza un territorio del Lazio ancora poco conosciuto, ma facilmente raggiungibile in treno da Roma. Il percorso è ad anello. La sua lunghezza è di 105 km. Parte dalla stazione ferroviaria di Collevecchio e attraversa undici borghi medievali della Sabina sulla sponda destra del Tevere. L’itinerario, che può essere percorso anche solo in parte in base ai giorni a disposizione, punta a un grande patrimonio di storia, cultura, paesaggi e ambiente, ed è il risultato della collaborazione tra una rete di imprese pubbliche e private, unite per la valorizzazione di un territorio.

Cicloturismo: grand Tour Val di Merse per le colline senesi
cicloturismo Gran Tour Val di Merse
Gran Tour Val di Merse

Questa ciclovia ha ottenuto sempre nel 2020 il 3° premio. Il Gran Tour Val di Merse ci porta alla scoperta della Toscana più intima e sconosciuta nel cuore della Montagnola Senese. Il percorso incrocia le vallate meridionali dell’Elsa e del Cecina, la Valle dell’Ombrone a Sud fino alla parte settentrionale della Maremma grossetana. L’itinerario ciclabile copre oltre 170 km (il 90% su strade secondarie a basso traffico), dove si incontrano piccoli comuni che obbligano a fermarsi per i tesori paesaggistici e architettonici che regalano.

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Trattandosi di un itinerario ad anello, si può iniziare, ad esempio, dal Comune di Sovicille o da Casole d’Elsa. Si andrà incontro alla magica atmosfera dell’Abbazia di San Galgano, al fiabesco Castello di Celsa, al Museo Etrusco di Murlo. E poi ancora verso il Passo dell’Incrociati, il borgo di Marmoraia e di Belforte, Montalcinello e il Chiostro di Torri. In ognuno di questi luoghi si possono fare soste particolari. Per esempio dopo la visita alla piazzetta di Lesa si può fare un bagno rilassante alle Terme di Petriolo nelle vasche naturali dalle fumanti acque boracifere.

Salento: La Via Traiana
cicloturismo Via Traiana (crediti dolmen Parco delle Dune Costiere)
Via Traiana (crediti dolmen Parco delle Dune Costiere)

Perfetta per pedalare alla scoperta di una Puglia inedita è La Via Traiana. Questa ciclovia ha vinto il premio stampa dell’Oscar del Cicloturismo 2017.
Si tratta di un percorso di 40 km da Egnazia a Ostuni che si sviluppa lungo l’antico tracciato romano tra oliveti monumentali, masserie storiche, frantoi ipogei e insediamenti rupestri, passando anche per il Parco Regionale Dune Costiere.

L’itinerario è attrezzato con 34 aree di sosta con rastrelliere, fontanelle per l’acqua, panchine e pannelli didattico-informativi sugli aspetti storico-ambientali della Via Traiana.

Sentiero Valtellina: dal lago alle montagne
Sentiero Valtellina ponte Adda (crediti Sentiero Valtellina)
Sentiero Valtellina ponte Adda (crediti Sentiero Valtellina)

Terzo posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2016 per il Sentiero Valtellina. Si tratta di una pista ciclopedonale di 115 km che collega Colico, sul lago di Como, a Bormio, nel cuore delle Alpi lombarde, seguendo per lunghissimi tratti il corso del fiume Adda. Perfettamente segnalata e quasi tutta pianeggiante, a parte gli ultimi 25 km, è un itinerario piacevole e sicuro, che non incrocia strade e traffico. I 115 cippi kilometrici e le 22 bacheche con mappe cartografiche, aiutano i ciclisti con informazioni sul territorio e altre indicazioni lungo l’intero percorso.
Il Sentiero Valtellina incrocia, in bassa valle, la Ciclabile Valchiavenna (3ª classificata all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2022), un percorso ciclopedonale di fondovalle di 42 km in sede propria che collega il Lago di Como alla Val Bregaglia, sul confine svizzero.

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Dalle Dolomiti al mare con la Ciclovia dell’Amicizia
Ciclovia dalle Dolomiti al mare (ph. michebiker)
Ciclovia dalle Dolomiti al mare (ph. michebiker)

Ogni tratto della Ciclovia dell’Amicizia offre scorci ed esperienze indimenticabili. Il percorso si è classificato 1° all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2017. L’itinerario parte da Cortina d’Ampezzo nelle Dolomiti Patrimonio Unesco tocca Treviso – il salotto della Marca, con i palazzi che si riflettono nei canali – e arriva al mare di Jesolo, con i suoi 15 km di spiagge e l’isola pedonale più lunga d’Europa ricca di locali e attrazioni. Da segnalare l’ottima integrazione del percorso con il trasporto pubblico e il tratto Cortina-Calalzo di Cadore, recuperato da una ferrovia dismessa.

In Campania la Ciclovia delle Sorgenti

Teatro Tempio di PietravairanoLa Via delle Sorgenti si snoda nell’alto casertano. Nel 2018 ha vinto il 3° posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo. È un percorso di turismo sostenibile che si snoda dal Parco del Regionale del Matese e valorizza territori meno conosciuti. L’itinerario porta i cicloturisti a esplorare una terra che racconta di antiche popolazioni, di borghi medievali. A Pietravairano è magnifico il teatro tempio di epoca romana, scoperto per caso solo nel 2000. Non manca di attraversare paesaggi unici, foreste, laghi, torrenti e sorgenti. Luoghi che regalano grandi emozioni ed eccellenze enogastronomiche grazie anche alle vigne e agli imponenti boschi di castagni e noccioli. Su questa ciclovia si rinnova l’appuntamento con la randonnée la Via delle Sorgenti, quest’anno prevista per il 14 maggio.

Alta Via dei Monti Liguri per gli amanti della MTB
Alta Via Monti Liguri
Alta Via Monti Liguri (crediti altaviainfo – ph. nicola damonte)

L’Alta Via dei Monti Liguri è stata insignita del premio stampa all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2018. È un sentiero di crinale che con i suoi 430 km attraversa le creste delle Alpi e dell’Appennino Ligure e collega Ventimiglia a Ceparana.
Si tratta di un percorso per molti tratti abbastanza tecnico e adatto a esperti Mountain Bikers, che ne sapranno apprezzarne l’unicità e la suggestione di incredibili paesaggi, spesso accompagnati dal mare come sfondo.

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Info: https://igraw.bike/

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