Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Bibbiena città della fotografia: galleria permanente a cielo aperto

Bibbiena Nino Migliori, Il Tuffatore 1951

Il 17 giugno nel borgo toscano di Bibbiena 14 nuove installazioni completeranno la Galleria permanente a cielo aperto più grande d’Europa. In occasione dei 75 anni della Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche sarà inaugurata anche la mostra di Nino Migliori che ripercorre in oltre 220 lavori i 75 anni della sua storia professionale.

Bibbiena città della fotografia veduta dall'alto
Bibbiena città della fotografia, veduta dall’alto

Bibbiena è un comune in provincia di Arezzo. Un borgo di origine medievale dove oggi si possono ammirare architetture squisitamente rinascimentali nei numerosi palazzi signorili, come Palazzo Martellini e Palazzo Dovizi. Con poco più di 11800 abitanti è il più popoloso di un territorio vasto che dal fondovalle si estende fino all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Arte e cultura qui sono di casa. Il borgo è una Galleria d’arte permanente a cielo aperto. Quest’anno il 17 giugno, con le 14 nuove installazioni, sarà consacrata “Bibbiena Città della Fotografia”.

Bibbiena Mario Di Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954
Mario Di Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954

In quella data ricorre il 75° anniversario di attività della FIAF, Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche. Per festeggiare l’evento sarà inaugurata nello stesso giorno presso il CIFA, Centro Italiano per la Fotografia d’Autore, una mostra dedicata a Nino Migliori. Bolognese, classe 1926, Migliori è un fotografo tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia. Lui fu tra i primi a sostenere l’idea di far diventare Bibbiena la città della fotografia, un luogo dove la fotografia si potesse respirare in tutti i vicoli.

Bibbiena primo esempio in Europa
Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1980,
Mario Giacomelli, Presa di coscienza sulla natura, 1980,

L’arte è bellezza. Come ha avuto modo di dire il sindaco Filippo Vagnoli serve a sottrarre spazi all’incuria. Il centro abitato diventa così cuore pulsante in cui le persone si possono riconoscere. La Galleria di Bibbiena è il primo esempio in Europa di esposizione permanente di fotografia a cielo aperto. È la più grande installazione diffusa di opere fotografiche in grande formato collocate permanentemente sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell’antico centro storico.

Bibbiena è ricco di testimonianze del passato medioevo e dell’epoca moderna e il più grande e progredito centro dell’intera valle del Casentino. L’idea della Galleria, nata nel 2016, permette al visitatore, camminando per le vie del borgo, di compiere un viaggio nella nostra storia, nei ricordi e negli episodi del nostro passato. Un percorso illustrativo della potenza delle immagini e dell’essenza del lavoro del fotografo tra tecnica fotografica e creatività.

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Opere permanenti in mostra
Fulvio Roiter, Sulla Strada, Gela Niscemi, Sicilia 1953
Fulvio Roiter, Sulla Strada, Gela Niscemi, Sicilia 1953

La Galleria a Cielo Aperto di Bibbiena sarà formata in totale da 48 opere di grandi dimensioni (1050×100 cm formato minino). Alle 34 opere già esposte dei più importanti Autori della fotografia italiana, si aggiungono adesso ulteriori 14 lavori donati da altrettanti grandi Autori della fotografia italiana. Le foto sono stampate su materiale trattato per esterni e montate su cornici in Corten con bordo di 20cm. Accanto a ogni installazione c’è un totem che illustra il lavoro e presenta l’Autore oltre a un’audioguida per accompagnare il visitatore nella visita.

Uliano Lucas, Emigrante in P.za Duca d’Aosta davanti al Grattacielo Pirelli
Uliano Lucas, Emigrante in P.za Duca d’Aosta davanti al Grattacielo Pirelli

Tra le foto che fanno parte della galleria permanente che merita una visita, ne citiamo alcune: “Il tuffatore, 1951” di Nino Migliori; “Travestiti, Genova, 1965 – 1971” di Lisetta Carmi; “Emigrante il piazza Duca d’Aosta davanti al grattacielo Pirelli, Milano, 1968” di Uliano Lucas; “Regno Unito, 1977” di Gianni Berengo Gardin; “Johnny Depp, 2003” di Maurizio Galimberti; “Miliziano cristiano, 1976” di Ferdinando Scianna; “Arizona, Phoenix, 1979” di Franco Fontana; “Dario Fo, Milano, Casa dell’artista 27 Aprile 1996” di Guido Harari; “La bambina con il pallone” di Letizia Battaglia; “Le Tréport, Mers Le Bains, 1985” di Gabriele Basilico.

Nino Migliori 75 anni di fotografia
Bibbiena CIFA
Bibbiena CIFA, Centro Italiano per la Fotografia d’Autore

Il 17 giugno si inaugura anche la mostra “75 anni di fotografia di Nino Migliori”, che a settembre compirà 97 anni. Al Centro Italiano di Fotografia d’Autore sarà presentata una selezione di oltre 220 lavori che percorrono tutto l’arco della sua storia professionale. Si potrà ammirare la varietà e la complessità del suo linguaggio visuale, che ha continuato ad evolversi e ad arricchirsi, come la fotografia che lo accompagna da sempre.

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Dalle fotografie realiste degli anni Cinquanta, cariche del desiderio di riscoprire un’Italia finalmente libera, dopo la guerra, alle sperimentazioni Off-camera realizzate già nel 1948. In queste ultime emerge l’interesse dell’autore verso l’atto e la materia fotografica (carta fotosensibile, liquidi di sviluppo e fissaggio). Insieme con l’informale pittorico di quegli anni anche i lavori più contemporanei degli ultimi anni Duemila. 
Info: www.centrofotografia.org

GALLERIA FOTOGRAFICA BIBBIENA

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