Per la prima volta nella sua storia la 1000 Miglia ha fatto tappa nel capoluogo lombardo. L’occasione, la celebrazione dei 120 anni di Automobile Club Milano.
Gli equipaggi sono transitati in piazza Duomo nel tardo pomeriggio di venerdì 16 giugno. Un’esperienza indimenticabile per gli appassionati e per tutti coloro che amano la bellezza di vivere l’emozione di vedere da vicino 405 iconiche vetture storiche sfrecciare lungo le strade di Milano.
La carovana nel centro di Milano
“Questo storico evento è un intreccio tra passato, presente e futuro, che ha permesso a migliaia di appassionati di ammirare auto che appartengono alla storia e alla cultura del nostro Paese”, ha dichiarato il presidente di ACMilano Geronimo La Russa. Le vetture che hanno attraversato la città per tagliare il traguardo di tappa in Piazza Duomo, sono state precedute da vetture moderne e particolari. Una è la Maserati MC20 Cielo a guida autonoma, allestita dal Politecnico di Milano per la sperimentazione su strade pubbliche, con a bordo Matteo Marzotto. Sono seguite: la pink car della Fondazione IEO-Monzino, una “Lamborghini Huracán Tecnica” guidata da un team di sole donne; la Tesla Model Y “green” sulla quale si sono alternati alla guida Giancarlo Fisichella, Jimmy Ghione, Paolo Piva, Alessio Frassinetti e Francesca Manzini.
Gli equipaggi sono poi ripartiti alla volta di CityLife. Le 405 vetture sono state esposte come in un museo a cielo aperto. Il sabato mattina, dopo la partenza da Corso Sempione, gli iscritti alla 1000 Miglia hanno timbrato la tabella al controllo orario davanti alla storica sede di Corso Venezia di ACI Milano. Passaggio in piazza Novelli dove ha sede la Prima Regione Aerea dell’Aeronautica Militare, che celebra il centenario. Successivamente le auto della corsa si sono dirette verso Brescia per concludere la 1000 Miglia 2013. A sottolineare il legame con la città meneghina l’equipaggio “in rosa” a bordo della Fiat 508S Balilla Coppa d’Oro del 1935, condotta Chiara Bazoli, compagna del sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha voluto esserci a questo storico appuntamento.
Un viaggio attraverso l’Italia: da Brescia a Roma
Nata nel 1927 come gara di velocità dall’intuizione di Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto e Aymo Maggi, la 1000 Miglia è oggi la corsa di regolarità per auto storiche che attraversa gli scenari unici dell’Italia più bella. Un viaggio tra il calore del pubblico e l’entusiasmo dei partecipanti, nel solco dello spirito audace e innovatore delle origini. Un’esperienza di una settimana per pezzi unici di arte e design in movimento, lungo il classico percorso da Brescia a Roma e ritorno di oltre 2000 totali. Equipaggi che subiscono 34 Controlli Timbro, 23 Controlli Orari, 144 Prove Cronometrate e 8 Prove di Media con 25 rilevamenti segreti.
Oltre alla competizione, la 1000 Miglia significa anche vivere l’incontro con i territori. Con la bellezza dei panorami e dei paesi, Con nell’incontro delle centinaia di persone festanti a bordo strada e striscioni “W la 1000 Miglia” appesi qua e là. Partita da Brescia la prima delle oltre 400 auto in gara, una O.M. 665 Superba del 1927, ha aperto la via per il Castello di Brescia. Il convoglio si è diretto verso l’Aerobase Militare di Ghedi, primo dei cinque luoghi simbolici in cui la corsa ha transitato in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare, con le prove valide per il Trofeo Cento Anni dell’Aeronautica Militare Italiana. Lungo la sponda veneta del Po gli equipaggi hanno seguito il corso del fiume, per giungere a Ferrara e infine a Cervia-Milano Maritima, al quale ha fatto seguito la sfilata delle auto ai piedi della Torre San Michele.
Dalle Frecce all’elicottero col Tricolore
Alle prime luci della mattina romagnola, la seconda tappa ha preso il via dall’Aeroporto Militare di Pisignano. Dopo le Frecce Tricolori alla partenza di Brescia, stavolta ad inaugurare l’inizio di tappa è stato un elicottero con un militare sospeso con il tricolore in mano. Una volta giunti nella Repubblica di San Marino gli equipaggi si sono sfidati con le Prove Cronometrate nella Galleria Montale. Un capolavoro ingegneristico degli anni Trenta ripristinato nel 2012 dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Costeggiando l’Adriatico fino a Pesaro c’è stato un ideale passaggio di consegne di fronte alla Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro. La città di Gioachino Rossini ha raccolto il testimone di Capitale della Cultura da Brescia e Bergamo, Capitali per tutto il 2023.
Proseguendo sulla costa, la Freccia Rossa è tornata ad attraversare Senigallia prima di addentrarsi nel Parco Regionale del Conero: nel cuore della macchia mediterranea, dove imperdibili scorci di falesie a picco sul mare si fondono con la vegetazione. Lasciato definitivamente il mare, gli equipaggi hanno incontrato Loreto e Recanati per poi arrivare nei Giardini Diaz di Macerata. E infine verso Ascoli Piceno e la Capitale, con la passerella finale in via Veneto.
Il ritorno da Roma a Brescia
La Freccia Rossa è ripartita dalla Capitale alle prime luci del giorno con i partecipanti chiamati ad affrontare la tappa più lunga della 1000 Miglia 2023: 630 Km. Prima sosta all’interno del Museo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle e poi la prova di Radicofani, dove la gara è andata a intersecarsi con un tratto della Via Francigena per entrare poi nel cuore della Val d’Orcia fra uliveti e cipressi. In chiusura di mattinata la magica cornice di Piazza del Campo a Siena.
In Emilia la corsa ha attraversato il centro di Modena, cuore pulsante della Motor Valley, per Parma. Altre prove all’interno dell’Aeroporto Militare di San Damiano e poi l’opportunità ai partecipanti di ammirare da vicino i lavori di ripristino dei velivoli militari storici. La corsa ha attraversato i territori dell’Oltrepò Pavese e della Valle Versa, prima di giungere a Pavia.
La carovana attraversa il Piemonte
È arrivato poi l’atteso transito in Piemonte, novità assoluta nella storia della rievocazione con due soli precedenti nella gara di velocità, il 1947 e il 1948. Alessandria è stato il primo comune a dare il benvenuto al convoglio storico ospitando gli equipaggi per il pranzo fra gli iconici porticati di Piazza Garibaldi che richiamano il fascino irresistibile della Belle Epoque. Dopo il convoglio è arrivato ad Asti nella patria del Barbera e del Tartufo, mentre a seguire si sono svolte le prove fra le colline del Monferrato. Terza fermata del tratto piemontese è stata Vercelli, transitando nei pressi della Basilica romanico-gotica di Sant’Andrea, raggiungendo infine Piazza Cavour. Prima di varcare il confine lombardo, le ultime attività piemontesi si sono svolte a Novara nel parcheggio dello Stadio Silvio Piola e accanto al Teatro Coccia.
Dopo c’è stato il passaggio dal Kilometro Rosso innovation district, polo privato scientifico e tecnologico leader in Europa. Immancabile la tappa da Bergamo, Capitale della Cultura 2023 insieme a Brescia, che ha ospitato fra le mura di città alta le ultime prove che, insieme a quelle del primo giorno disputate a Brescia sulla salita del Castello, hanno assegnato il Trofeo dedicato a “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”. Passando dalla costa meridionale del Lago d’Iseo gli equipaggi hanno fatto rotta verso Brescia.
1000 miglia il gran finale
Le auto sono infine giunte a Brescia dove le attendeva il consueto bagno di folla in sfilata davanti alla pedana di Viale Venezia. Alla fine i campioni in carica ce l’hanno fatta: Andrea Vesco conquista così il suo quarto titolo consecutivo (su sei totali), mentre Fabio Salvinelli un filotto di tre vittorie. Dietro l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 dei vincitori, sul podio anche due Lancia Lambda Spider Tipo 221: Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli hanno preceduto Andrea Belometti e Gianluca Bergomi. Il miglior equipaggio tutto al femminile è stato quello composto da Silvia Marini e Irene Dei Tos a bordo di una Bugatti T 40 del 1929, che hanno conquistato la Coppa delle Dame chiudendo al ventisettesimo posto assoluto.
Infine segnaliamo la mostra fotografica “120 anni in movimento“, la rassegna dedicata ai 120 anni di Automobile Club Milano, fondato il 3 giugno 1903. Una grande escursione storica, dal bianco e nero al colore, dalla nascita della mobilità di massa alle grandi pagine dell’automobilismo sportivo che sono state scritte in Lombardia. La mostra è visitabile con ingresso libero nella sede di Automobile Club Milano di corso Venezia 43, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 17:00 fino al 31 agosto.
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