Una crociera esplorativa nell’Artico è un viaggio che bisogna fare, come si dice, almeno “una volta nella vita”. L’esplorazione e la scoperta di nuove terre è il sogno cha ha da sempre accompagnato generazione di impavidi esploratori. La scoperta delle isole dell’arcipelago russo è stata fatta da una spedizione non ufficiale austro-ungherese. A condurla i due esploratori Weyprecht e Payer tra il 1872 e il 1874 che le diedero il nome dell’Imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria-Ungheria. Da qui i nomi delle isole in onore di reali e dinastie aristocratiche austro-ungariche, oltre ai nomi di nobili che avevano contribuito a finanziare la loro impresa. Nel 1926 le isole entrarono a far parte dell’Unione Sovietica e l’isola di Heiss divenne il capoluogo dell’arcipelago, dove si insediarono poche decine di abitanti, per scopi di ricerca e militari.
Terra di Francesco: animali polari, ghiacciai, iceberg
La visita delle remote e poco visitate isole dell’arcipelago russo di Francesco Giuseppe permette di incontrare orsi polari, trichechi e uccelli artici nel loro selvaggio ambiente naturale. Le scogliere che circondano le isole ospitano enormi colonie di uccelli marini come urie, colombe e gabbiani tridattili.
Ma come ci si sposta tra i ghiacci per avvicinarsi ad ammirare queste creature? Andando a terra spostandosi a bordo di gommoni condotti da guide esperte.
Come si legge nella proposta del Tour Operator milanese Viaggi Levi, l’esperienza di viaggio sarà arricchita dalla presenza dell’esperto accompagnatore Giancarlo Meoni, e dagli incontri di approfondimento culturale a bordo. Non è stato trascurato neppure il confort a bordo della nave. Gli ospiti troveranno gradevoli e accoglienti cabine per una piacevole permanenza a bordo. L’accesso con le navi nei territori artici è possibile solo in pochi mesi durante l’estate e necessita di permessi speciali. Il viaggio partirà il 13 agosto 2020.
Conosciamo meglio la storia dell’arcipelago bianco
L’arcipelago “La Terra di Francesco Giuseppe” fa parte del Parco Nazionale Artico Russo dal 2012. L’arcipelago di compone di 191 isole coperte per la maggior parte da ghiacciai (circa l’85%), praticamente disabitate. Si trova nel mare di Barents, al confine con il mar Glaciale Artico e il mare di Kara, a nord della Novaja Zemlja. L’arcipelago dista solo 900 km dal Polo Nord.
L’arcipelago è di origine vulcanica, ed è composto da basalti del Terziario e del Giurassico; sebbene coperto prevalentemente dal ghiaccio, esistono anche zone coperte solo da muschi e licheni.
La parte nord-orientale è interamente coperta dalla calotta polare durante tutto l’anno. L’isola maggiore è la Terra del Principe Giorgio che misura 110 km da capo a capo, mentre la più alta cima delle isole si trova sull’Isola Wiener Neustadt e raggiunge i 620 metri.
“Gran parte delle scoperte geografiche sono state compiute solcando i mari. Per il piacere di esplorare, ci imbarcheremo anche noi, ma non affidandoci a grandi navi da crociera bensì a motonavi di piccole dimensioni. Coerenti con la nostra filosofia di viaggio, riabilitiamo la nave a mezzo di trasporto e non a luogo stesso di vacanza, per raggiungere delle località uniche e altrimenti irraggiungibili!” spiega Maurizio Levi, titolare dell’omonimo TO.
Info:www.viaggilevi.com/