Nell’agosto del 1818 Monsieur Henry Beyle, più noto con lo pseudonimo di Stendhal, fece un viaggio in Brianza. Ne rimase così estasiato da scrivere un prezioso libretto. Il “Diario del viaggio in Brianza” è ricco di ricordi, annotazioni, aneddoti, emozioni e malinconie. Proprio con lo spirito di omaggiare tale ricordo, il Rotary Club Erba Laghi, con il supporto del Veteran Car Club Como, ha organizzato il 18 maggio scorso una passeggiata con auto d’epoca.
Ripercorrere il viaggio in Brianza che ammaliò Stendhal, allora fatto a piedi e in carrozza, per il panorama quieto e dolce dei paesaggi lacustri della zona. Paesaggi incorniciati dall’andamento morbido delle colline, le “colme” comasche di Brunate. Palanzone e Cornizzolo. E poi lo sfondo del profilo del Resegone e delle Grigne verso il lecchese. Stendhal lo definì il luogo ideale della felicità. La Brianza dei Laghi è uno dei luoghi poeticamente più belli del paese che ha visto come figli letterati e artisti Parini, Foscolo, Manzoni, Cesare Cantù, Gadda, Carlo Linati e Segantini.
Viagggio in Brianza, partenza dal Castello di Casiglio
Il percorso con le auto d’epoca ha preso avvio dal Castello di Casiglio. Poi si è snodato attraverso le rive dei laghi di Montorfano, Alserio, Segrino, Pusiano, Annone ed Oggiono. Il Castello di Casiglio è nato dalla ristrutturazione di un antico maniero del 1400. Alcune parti hanno origini ancor più antiche che risalgono al 900. Si tratta di un palcoscenico naturale di rara bellezza nel verde della Brianza. Circondato da un parco secolare di faggi, cipressi, pini palmizi e melograni.
L’attuale struttura del Castello è stata voluta dal Cardinal Beltramino Parravicini. Poi nel corso degli anni è passato attraverso diverse proprietà. La più interessante quella di Giovanni Cavalleri che vi raccolse un’importante collezione di monete antiche (ben 22.000), volumi d’arte, armi, abiti e costumi antichi. In seguito il castello fu abbandonato e solo nel 1985 ristrutturato. Oggi è un prestigioso hotel e ristorante sede di eventi e festeggiamenti.
La carovana delle auto d’epoca
Proprio dal giardino del Castello sono partite le circa 30 vetture. Tutte rigorosamente omologate ASI (Automotoclub Storico Italiano) che hanno attraversato i comuni di Orsenigo, Anzano del Parco, Erba e costeggiato il Lago del Segrino attraverso Pusiano per giungere a Bosisio Parini in tarda mattinata. Durante il percorso i partecipanti al viaggio in Brianza hanno dovuto individuare alcuni monumenti o luoghi particolari tramite una caccia fotografica. Questo ha poi permesso di conoscerne la storia una volta rientrati alla fine del tour.
Abbiamo ammirato il Monumento ai Caduti di Erba, realizzato nel 1932. Consistente in una grande scalinata di pietra accompagnata da due filari di cipressi. Di altro genere l’edicola al lago del Segrino, che custodisce all’interno il Caradùr indurmentaa, un affresco che ricorda la leggenda di un carrettiere che stava attraversando il lago gelato su di un carro trainato da buoi e che si addormentò sprofondando nelle acque. Sulle rive del lago di Pusiano abbiamo visto un manufatto della teleferica ex Cementeria di Merone lunga 6.300 metri che fu costruita dal 1928. Un esempio di archeologia industriale che purtroppo è stato quasi totalmente smantellato. Infine a Bosisio Parini c’è il monumento inaugurato nel 1899, primo centenario della morte del poeta Giuseppe.
In battello sul Lago di Pusiano
Da questa località siamo partiti per una interessante gita in battello sul Lago di Pusiano. Al centro del lago è situata la piccola Isola dei Cipressi, visibile solo dal natante, essendo di proprietà privata. Già durante il Neolitico (10-1500 a.C.) sulla parte orientale sorgeva un villaggio di palafitte, poi intorno al 1300 la proprietà passò all’arcivescovo di Milano e in seguito agli austriaci.
Intorno al 1874 l’isola venne acquistata dalla famiglia Gavazzi, ancor oggi proprietari. Gli eredi si occupano della preservazione della flora e della fauna di questo luogo e nel contempo promuovere l’arte e la cultura di un bene storico tra i più rari e meglio preservati. Qui si possono osservare piccoli canguri Wallaby e, nel magnifico prato, pavoni, aironi e cigni ed un piccolo boschetto di cipressi (sono circa 130 esemplari), che dà il nome all’isola.
Personaggi celebri
Il lago è inoltre caratterizzato dal punto di vista botanico da una folta fascia a canneto, sviluppata in prossimità dell’acqua, e dalla presenza di una notevole varietà di ambienti dal canneto al bosco, che ha favorito, nel corso del tempo, l’insediamento e il passaggio di specie animali di grande pregio, in particolar modo dell’avifauna. Nel corso dei secoli, il lago di Pusiano è stato meta di illustri personaggi tra cui il Viceré del Regno d’Italia, che vi trascorreva le vacanze, e qui sorsero diverse ville settecentesche, luoghi prediletti da artisti come Parini, Monti, Porta, Manzoni, Stendhal e Segantini.
La passeggiata con le auto d’epoca è poi proseguita facendo ritorno al Castello di Casiglio: per chiudere con una citazione da Diario di Stendhal “La veduta immensa … l’oggetto principale è il lago di Pusiano; si vedono quattro laghi (Alserio, Pusiano e Oggiono), quest’ultimo diviso in due;… non si riesce a vedere Milano, nascosta dalle boscose colline …”, per noi un’ottima sintesi della giornata.