Molto è stato scritto sul viaggiare e sull’avventura. Tante le citazioni famose. “Viaggiare è vivere” di Hans Christian Andersen. “Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo” di Lao Tzu. Il libro che vi presento “Ai confini dell’Asia” di Mario Cimarosti, percorre due Continenti: Europa e Asia. Attraversa Occidente e Oriente lungo quella che l’Onu ha definito “la strada del dialogo”. Una via lunga 24.441 km che unisce religioni, lingue e culture diverse e che l’autore ha definito “l’anello di seta”.
“Ai confini dell’Asia” ci ha incuriosito perché è un libro che ci fa percepire il sapore di un viaggio come un’esperienza emozionale. Mario Cimarosti vive in provincia di Venezia ed è alla sua prima avventura libraria. L’ho abbiamo sentito per farci raccontare come è nato “Ai confini dell’Asia”. Ha tenuto subito a precisare che sarebbe felice se con la lettura del suo libro potrà essere di sollievo a qualcuno dei tanti che hanno visto stravolgere la loro vita a causa del Covid-19. “Penso che possiamo viaggiare anche stando a casa, in maniera diversa però sempre sognando. E lo possiamo fare anche dal divano leggendo e informandoci. La noia e la paura del momento si sconfigge con la cultura e la storia e ha lanciato l’hashtag #IOVIAGGIOSULDIVANO”.
Avventure ai confini dell’Asia
Mario Cimarosti segue le orme di Marco Polo, parte da Venezia e percorre la Via della Seta. Attraversa la Russia, le steppe della Siberia, i deserti della Mongolia per arrivare in Cina e poi in Asia Centrale lungo le rotte dei carovanieri. Tocca l’Uzbekistan, il Caucaso, la Georgia, l’Azerbaijan e la straordinaria Armenia, nazione offesa che ha saputo rialzare la testa.
Il mio viaggio in queste terre lontane – dice Cimarosti – è fortemente legato a Venezia la mia città di mare. In Russia San Pietroburgo è chiamata la “Venezia del Nord”. Suzhou, villaggio di pescatori in Cina, è soprannominato la “Venezia d’Oriente”. In Azerbaijan nella città della seta (a Sheki) ho ritrovato il vetro di murano nel Palazzo del Gran Khan. Il legame tra Venezia e l’Armenia è forte ancora oggi con il Monastero Mechitarista Armeno nell’isola di San Lazzaro. Infine in Turchia a Istanbul dove il quartiere Pera si affaccia al Ponte Galata sul Bosforo, un tempo colonia veneziana.
“Ai confini dell’Asia” è un libro che fa correre la fantasia e stimola la mente a viaggiare verso luoghi e popoli delle storia affascinanti. Sicuramente propedeutico per organizzare in futuro un viaggio, perché “… vedere con i propri occhi vale più di mille racconti”.
Ai confine dell’Asia di Mario Cimarosti, Ediciclo Editore, pag. 224, € 15,00 #IOVIAGGIOSULDIVANO
Autore
Mario Cimarosti, ho 46 anni, veneziano di origini muranesi. Figlio di un artista vetraio. Da sempre una grande passione per la scrittura e per i viaggi. Il suo prima viaggio in Russia risale a venti anni fa. “Ai confini dell’Asia” è il suo primo libro.