Aria frizzante, alte vette, morbide valli e accoglienti paesini di montagna baciati dai raggi del sole. Questo e tanto altro è l’Alto Adige, una regione da vivere e da conoscere in totale libertà. Tradizioni alpine e caratteristiche mediterranee qui si intrecciano. Una terra sempre pronta ad accogliere turisti e viaggiatori, in qualunque periodo dell’anno. Per concedersi qualche giorno di riposo, settembre e ottobre sono mesi ideali per godere di paesaggi indimenticabili, grazie alle temperature ancora miti. Fare piacevoli escursioni fra prati e boschi, con qualche tappa in riva ad uno dei tanti laghetti alpini. L’autunno è anche la stagione del vino, delle mele e delle castagne. Una vacanza in questo periodo, a contatto con la natura è assolutamente rigenerante.
Masi del Gallo Rosso: relax a stretto contatto con la natura
Abbinare ritmi rilassati e soggiorni incantevoli. La bellezza e la suggestione dei luoghi altoatesini si sposano con le proposte enogastronomiche dei tanti agriturismi, qui chiamati Masi. Nei Masi del Gallo Rosso (associazione nata nel 1999, su impulso dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, oggi raggruppa circa 1.600 strutture che garantiscono un servizio qualitativamente elevato e la genuinità dei prodotti offerti) è possibile abbinare vacanze di qualità con la bellezza della vita al maso, fatta di natura, tradizione e…golose bontà.
La noia non esiste e durante il soggiorno in uno dei Masi dell’Associazione, ognuno può “confezionarsi” la vacanza che preferisce. Per esempio, si possono cucinare con i contadini ricette tradizionali; raccogliere frutta e verdura negli orti; lavorare il legno e preparare cosmetici con ingredienti naturali. Info: www.gallorosso.it.
Masi del Gallo Rosso ecosostenibili
Chi vuole concedersi qualche giorno di riposo in Alto Adige, a stretto contatto con la natura, può scegliere il Biobauernhof St. Quirinus (www.st-quirinus.it). Agriturismo certificato bio dal 2013. Il maso, che si trova a Pianizza di Sopra, un piccolo borgo sopra Caldaro. È gestito dai proprietari Robert Sinn e dalla moglie Birgit assieme al figlio Michael e alle due figlie gemelle Annalena e Nathalie. L’attività agricola è di competenza di Robert e Michael (quest’ultimo segue anche la cantina) mentre Birgit si occupa dell’accoglienza dei turisti e della gestione amministrativa del maso.
La struttura è stata inaugurata nel 2011. Sorge su una collina con vista panoramica sulla vallata circostante ed è circondata dai vigneti di proprietà. Progettata da Walter Angonese, noto architetto di Caldaro, riserva grande attenzione all’ecosostenibilità con ampio uso di materiali naturali. È anche completamente autonoma dal punto di vista energetico: per l’elettricità si utilizza un impianto fotovoltaico ed il riscaldamento funziona con il cippato di legno raccolto nei boschi della zona. I quattro appartamenti, di eccellente qualità, sono spaziosi ed hanno uno stile sobrio e lineare. I loro nomi (Garnellen, Gufl, Trifall ed Hochleiten) si ispirano a luoghi o zone nelle immediate vicinanze. Le finestre di grandi dimensioni, associate a balconi e terrazze, portano la natura ed i suoi profumi in casa ed offrono panorami indimenticabili.
Al St. Quirinus assegnati i “Cinque fiori”
Gli ospiti possono rinfrescarsi nella grande piscina con acqua salata aperta dalla primavera all’autunno. E fruire anche dell’idromassaggio e della sauna finlandese collocata in giardino in posizione incantevole; certamente il modo migliore per concludere una giornata impegnativa. Queste caratteristiche hanno portato il “Masi del Gallo Rosso” a vedersi assegnati “Cinque fiori” il punteggio massimo in termini di qualità e valore della struttura. Gli appartamenti sono fruibili per tutto l’anno e in inverno possono essere la location ideale per gli sciatori e per visitare con calma i mercatini natalizi.
Una volta a settimana, in genere il lunedì, viene organizzata una visita del maso e cantina con successiva merenda a base di speck, pane fatto in casa e formaggio e degustazioni dei vini prodotti con metodi biodinamici nei vigneti di proprietà adiacenti al maso. Attualmente la produzione è di circa 30 mila bottiglie che possono essere acquistate anche nel negozio integrato nell’agriturismo, cuore e pancia della fattoria. Un luogo per chiacchierare, degustare salumi e formaggi ed assaggiare alcuni dei tanti vini che vengono prodotti nei vigneti del maso.
Alla scoperta delle tradizioni gastronomiche altoatesine
Una vacanza in agriturismo è l’occasione per provare qualcuna delle osterie contadine che da decenni viziano gli ospiti con ottimi vini e con tipiche specialità locali. Da alcuni anni molte di queste fanno parte del Gallo Rosso e sono suddivise in “Buschenschank” e “Hofschank”. Le prime si caratterizzano per la produzione propria di vino e le seconde con un menù dove è presente almeno un piatto di carne di produzione propria.
Masi del Gallo Rosso: Osteria del Maso Lexnhof
Ad esempio a Montagna, un piccolo comune in provincia di Bolzano, a 15 chilometri da Caldaro, in vicolo Gleno 24, si consiglia di fare tappa nella piccola e raffinata Osteria del Maso Lexnhof (www.lexnhof.it). È gestita da Margit Biasi assieme al marito Günther. Quest’ultimo è addetto prevalentemente alla coltivazione del terreno di proprietà ed all’allevamento delle pecore Dorper, mentre Margit si occupa dell’osteria e della gestione dei due spaziosi appartamenti. Nell’accogliente stube dell’osteria (e quando il clima lo permette anche sulla ampia terrazza esterna) si possono assaggiare ottime specialità locali preparate da Margit. Da provare vari tipi di canederli oppure ravioloni con formaggio e noci. A seguire i filettini di maiale in burro alle erbe con patate saltate ed insalata oppure costine con patate arrostite. Per finire in bellezza si può provare la mousse oppure la crema allo yogurt oppure krapfen ripieni di marmellata di pere.
Masi del Gallo Rosso: Buschenschank Luggin Steffelehof
Infine a San Nikolaus, una frazione di Caldaro, in via Heppenheim 11, merita un intermezzo goloso l’interessante Buschenschank Luggin Steffelehof (www.luggin-steffelehof.com), gestito da Hermann Luggin assieme alla moglie Margit ed al figlio Andreas. Qui è possibile degustare i piatti della cucina contadina e, nel contempo, assaggiare succhi, vini e distillati prodotti nel maso.
Molto interessanti i vini prodotti – Odorus (una cuvée a base di Gewürztraminer e Pinot Bianco), Aritos, Piwandi, Mont Vin, Chambourcin Rosè e Lawardi – che bene si accompagnano con i piatti preparati da Margit ed Andreas. Al termine viene proposta una selezione di distillati come degna conclusione di una gradevole pausa gastronomica.
Il lago di Caldaro e dintorni
Il Maso St Quirinus è anche l’ideale base di partenza per andare alla scoperta di Caldaro (www.kaltern.com/it), un angolo di paradiso tra i vigneti dell’Alto Adige ed uno paesi vitivinicoli più belli al mondo. Molto gradevole il centro storico ricco di negozi e boutique punto d’incontro per lo shopping e la dolce vita. Parlare di storia a Caldaro significa parlare della storia del vino che viene rappresentata nel locale Museo Provinciale del Vino che si trova nel centro della cittadina.
Merita una visita anche il Lago di Caldaro, le cui acque sono le più calde dell’intero arco alpino, dove si alternano stabilimenti balneari, passeggiate, percorsi ciclabili e tante possibilità di praticare diversi sport d’acqua. Assolutamente da provare anche la funicolare della Mendola, una delle più ripide e lunghe d’Europa. Inaugurata nel 1903, è lunga 2,37 chilometri e copre un dislivello di 850 metri in circa 12 minuti. Dalla terrazza della stazione a monte si gode una vista impagabile sulla Valle dell’Adige e sulla Bassa Atesina.
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