Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Realtà virtuale e aumentata nelle città d’arte: il turismo si fa sempre più digitale

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Le innovazioni tecnologiche entrano progressivamente nella nostra quotidianità. Anche il turismo si fa sempre più digitale. Nuovi scenari si sono aperti per le città d’arte e le mete di interesse storico e architettonico.

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Il settore del turismo è sempre più interessato dalle evoluzioni tecnologiche, che stanno portando a nuove modalità e nuovi strumenti per vivere il viaggio. Da questo punto di vista, realtà virtuale e realtà aumentata rappresentano due importantissime novità. Sono in grado di aprire scenari molto interessanti all’interno delle città d’arte e nelle mete di interesse storico e architettonico. Ma cosa si intende con queste espressioni? Quali opportunità offrono queste tecnologie in ambito turistico?

Dalla ricerca all’intrattenimento: nuove soluzioni con le tecnologie AR e VR

realtà aumentata con visore

Prima di osservare ciò che accade nel settore turistico, occorre intendersi quando si parla di realtà virtuale e realtà aumentata. Le due tecnologie, infatti, seppur integrabili tra loro, fanno riferimento a modalità differenti di fruizione e a contenuti diversi. La realtà virtuale può essere definita come un ambiente artificiale. Alll’interno del quale l’utente, per mezzo di un apposito visore, può muoversi come se si trattasse di uno scenario. La realtà aumentata, invece, aggiunge elementi digitali all’ambiente in cui opera per fornire informazioni specifiche e in grado di aumentare la percezione sensoriale.

disegno partendo dai disegnicasaEntrambe, realtà virtuale e la realtà aumentata, così definite, sono ormai sempre più utilizzate in diversi settori. Si va dalle simulazioni mediche alle sale gioco digitali, dove in particolare sistemi di questo genere permettono di accedere a tornei in multiplayer; ma anche a slot machine e tavoli con roulette online, favorendo un maggiore coinvolgimento dell’utente finale. Tali sistemi, è facile immaginarlo, risultano altrettanto utili nell’ambito turistico. Possono infatti migliorare la qualità e la quantità di informazioni; offrendo esperienze prima inimmaginabili, come nel caso dei tour virtuali all’interno di antiche città ricostruite e in epoche passate.

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La realtà virtuale per migliorare la proposta turistica

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Villa Reale di Monza, esperienza di realtà virtuale

Il settore turistico può, dunque, trarre importanti vantaggi dalla realtà virtuale. In particolare per quanto riguarda la possibilità di offrire al viaggiatore un catalogo più ampio di esperienze. Attraverso questa tecnologia è possibile, per esempio, ricreare scenari del passato e permettere visite virtuali nelle città storiche. Si potrà toccare con mano le atmosfere tipiche di un’altra epoca; il tutto nell’ottica di rendere il viaggio ancora più coinvolgente e sorprendente e di integrare la tradizionale visita a un diverso modo di osservare ciò che ci circonda.

Con la realtà virtuale è però possibile anche accedere a musei, palazzi, siti archeologici e altri luoghi di interesse culturale a distanza. Quest’ultima opportunità è stata già colta da numerosi enti e istituzioni. Molti hanno implementato sistemi via web per favorire l’accesso virtuale ai propri spazi. Basta una connessione internet e un apposito visore, con importanti ricadute anche in termini di inclusività e accessibilità. Poter visitare i maggiori siti turistici in maniera virtuale può infatti essere un’importante occasione per coloro che, per i motivi più disparati, non possono spostarsi nell’immediato. Il viaggio, dunque, si veste di nuove sfaccettature in grado di arricchire le esperienze che siamo stati finora abituati a vivere, senza togliere nulla al gusto delle emozioni più tradizionali.

Quali opportunità offre la realtà aumentata agli operatori turistici?

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Conoscere la storia dei monumenti

Se la realtà virtuale amplia il ventaglio di esperienze da vivere in viaggio, la realtà aumentata può rappresentare un sistema davvero efficace per migliorare i flussi informativi e garantire ai turisti un’esplorazione ancora più completa. Soprattutto laddove l’aspetto visivo rappresenta un punto cruciale, come per esempio nelle città d’arte o nei siti archeologici, la realtà aumentata può infatti aggiungere contenuti interattivi particolarmente efficaci, in grado di far dialogare le parti per mezzo del dispositivo utilizzato.

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Sfruttando la geolocalizzazione, per esempio, la tecnologia AR può, attivare animazioni esplicative in corrispondenza di un dato POI (Point Of Interest), offrire panoramiche complete degli interni di un edificio, oppure ancora permettere al viaggiatore di scegliere un punto di vista differente rispetto a quello garantito dalle normali capacità umane.

Non solo, la realtà aumentata potrà rivelarsi nei prossimi anni di grande utilità anche in ambito commerciale, consentendo a ristoratori, albergatori, negozianti e ogni altro operatore che entri in contatto con il cliente finale, di offrire un’ampia gamma di informazioni aggiuntive su ciò che è presente in un dato ambiente, rendendole accessibili tramite smartphone e tablet. Sistemi di questo genere sono già stati implementati dai primi “visionari”, ma è facile attendersi un vero e proprio boom nel futuro più prossimo, anche in virtù del continuo miglioramento delle tecnologie disponibili e della maggiore accessibilità delle stesse.

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