È tutto chiaro fin dall’ingresso alla proprietà. Le due colonne in pietra che sorreggono il robusto cancello, le lanterne, le insegne semplici: “le mas de Pierre”, “la table de Pierre” e “Relais&Chateaux”, e il bel viale in leggera discesa che incornicia nel verde e nei colori stagionali il “cannocchiale” di vista verso le colline della Provenza.
Ce lieu a une aîme. L’aîme de cette Provence unique qui depuis del siècles exprime à merveille ses parfums, ses lumières et ses couleurs…
chi ha scritto queste parole? Certamente uno tra i poeti anonimi, i migliori artisti, ma la rosa si può restringere, candidati potrebbero essere Henri Chambon, il proprietario del magnifico comprensorio, o il direttore Christian Baumgarten con la sua esperienza a Cannes e non ultima Anne Marie Sabiani, madame pr, testimone dei momenti più belli della vita in Costa Azzurra periodo a cui sta dedicando un libro.
Mas de Pierre, verde e sculture in un’unica arte
Del resto le tapis rouge o red carpet come si preferisce, sembra arrivare fin qui, perché i grandi nomi, per esempio del festival del cinema di Cannes, sono abituati a fuggire le masse di fans e cronisti per trovate elegante tranquillità e riservatezza al Mas de Pierre. Ma a parte i grandi nomi, gli ospiti più illustri sono forse le opere d’arte che il parco accoglie in modo permanente. Non può non sorprendere la valigia di Folon, la grande dimensione e il fatto di essere aperta a cornice. Sembra invitare a metterci dentro i paesaggi, i profumi, i colori della Provenza.
Ma anche molte altre opere, tutte all’aperto, si fondono con la natura: Rodin, Rotraut, Arman, Sosno, Desmartes, Pesce, Indiana Robert segnano generosamente percorsi nei sentieri del giardino che passano per la grande serra delle orchidee, la piscina, il Jardin des senteurs, ramificando tra le casette sparse nel verde , fino alla grande villa indipendente, ma parte al Mas. Nei circa otto acri di parco l’architetto Jean Mus ha esaltato la magnificenza della Provenza con olivi, limoni, fichi, mandarini, aranci oltre alla zona dedicata alle fragranze della erbe aromatiche.
Salute e riposo. Qui c’è il meglio
Al Mas de Pierre i piaceri della tavola trovano sapienti correttivi alla Spa che è proprio di fronte alla piscina. Qui tutti i rituali del rilassamento e della tonicità. Il programma “Massage du monde”, offre il meglio del benessere dal massage cranien ayurvédic al balineese al californiano. Visage, corpo, cosmesi e tutto quello che ci si può aspettare di meglio nelle rilassanti sale dei trattamenti.
Deliziose le 41 camere e sette suite preparate nelle maison che si affacciano sulla piscina e oltre, nel verde; le camere al piano terra hanno il loro giardino privato e quelle al primo piano una larga terrazza, arredamento provenzale e coloniale, tinte tenui, armoniose, rilassanti. Insomma, piccole ville private, silenziose, eleganti.
L’atmosfera ideale per ritemprarsi, anche perché le proposte di energia da spendere non mancano: siamo a Saint Paul de Vence, un villaggio storico che si è conquistato una meritata fama di essere il regno degli artisti e in effetti passeggiare per le stradine vuol dire passare in rassegna studi di pittori e gallerie d’arte quasi senza interruzione, se non per piccoli ristoranti o negozi di gastronomia locale.
Le ‘qualità’ (cibi e vini) di Pierre
Come è vero che dietro un grande uomo ci sta sempre una grande donna, è vero anche che dietro una grande hotellerie ci sta sempre un grande chef. In questo caso il suo nome è Michel Rostang, due stelle Michelin, che con l’aiuto di Emmanuel Lehrer ha preparato un menù degno del luogo: prodotti locali, semplicità, creatività. Un menù che cambia con le stagioni, una cucina che si basa su sapori del territorio, terra e mare, da assaporare al Bistrot, sotto i platani o alla Table de Pierre, il ristorante gastronomico, intorno a un autorevole camino o in terrazza davanti al più tradizionale tramonto.
Piatti regionali naturalmente accompagnanti da una ricca cantina regionale, e le vigne di Provenza non fanno mancare nulla! Rostang e Leher, un tandem definito inventivo e curioso, lavorano con l’appoggio di un abile pasticciere, Philipphe Rigaout e un master wine waiter, Pascal Morel, che gestisce una cantina con oltre 200 etichette.
… il Paradiso esiste!
Il nostro Claudio Pina al pianoLa visita guidata del villaggio potrebbe durare anche solo un’ora, ma come resistere alla tentazione di una lezione privata di pètanque, sotto gli alberi di una delle più famose piazzette del mondo? O sostare negli studi degli artisti eredi di Calder, Chagahll, Mirò? Certo è meglio non avere fretta se ci si spinge fino alla Fondazione Maeght, esempio di fondazione privata forse unico in Europa. Vero museo all’aria aperta, è una delle maggiori raccolte europee di dipinti, sculture, disegni, opere grafiche d’arte moderna del XX secolo e di artisti contemporanei.
Giacometti, Mirò, Braque, Chagall, i maestri, ma anche i contemporanei come Adami, Caro, Kelly, Monoroy, Takis, per ricordare solo alcuni nomi del lungo elenco degli autori presenti nel giardino, spesso con opere monumentali, o nel complesso architettonico. Il tutto a pochi chilometri dal mare, la stupenda costa tra Cannes e Nizza … ed ecco perché qualcuno, forse lo stesso poeta anonimo di cui si diceva all’inizio, ha detto del Mas de Pierre: le paradis existe!
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