È stato inaugurato lo scorso 28 novembre il Terminal 3 dell’aeroporto internazionale Shenzhen Bao’an, il quarto scalo cinese per dimensioni, dopo quelli di Pechino, Shanghai e Guangzhou, dove si aspettano fino a 45 milioni di passeggeri all’anno. I lavori sono durati tre anni e hanno chiesto un investimento di 734 milioni di euro. Il terminal è stato progettato dallo Studio Massimiliano Fuksas che aveva vinto il concorso internazionale nel 2008. Si sviluppa in lunghezza per quasi un chilometro e mezzo e la sua caratteristica è la sua forma ricca di curvature, dilatazioni, restringimenti e pressoché continue modifiche dell’altezza (fino a 80 metri) che la rassomigliano a una manta.
La struttura dell’edificio è in acciaio con sottostruttura in cemento armato. La facciata di 300mila metri quadrati è composta da pannelli in metallo e pannelli in vetro di diversa dimensione e parzialmente apribili. La grande copertura ondulata è intervallata da migliaia di pannelli di vetro esagonali a nido d’ape che fanno filtrare la luce naturale. Gli spazi interni sono intervallati da pilastri e uniformati da finiture e arredi nei colori bianco e grigio, articolati su tre livelli collegati tramite doppie e triple altezze attraverso le quali la luce naturale può raggiungere anche il piano inferiore, anche se sono indipendenti dal punto di vista funzionale e destinati a partenze, arrivi e area di servizio. Nel progetto sono stati integrati impianti fotovoltaici e altri dispositivi per sfruttare al meglio la ventilazione naturale.
(03/12/2013)