Dal bike sharing al carpooling, la formula della condivisione di un mezzo di trasporto, ma anche di beni e servizi (come le case vacanza), è ormai entrata nel linguaggio comune. Altrettanto comune non sembra essere il ricorso che i consumatori fanno di queste nuove opportunità. Lo rileva un’indagine svolta da Eurispes e Focus, in collaborazione con Dacia, secondo la quale tra le forme di ‘consumo intelligente’, quella maggiormente sperimentata resta anche quella più ‘navigata’ del prestito libri in biblioteca, a cui dichiara di fare riscorso il 74,9% degli intervistati. Il più moderno ‘book crossing’, pratica per cui i libri vengono lasciati ‘liberi’ nell’ambiente urbano perché altri li leggano per poi lasciarli a loro volta disponibili per futuri lettori, è stato sperimentato dal 18,4%. Per quanto riguarda le forme di mobilità condivise, ha sperimentato il taxi condiviso il 24,6%, il bike sharing il 14,2%, il car sharing il 9,7%, il carpooling il 9%. Lo scambio di case per le vacanze è stato utilizzato dal 6,2% del campione. Fonte: Adnkronos
(29/07/2013)