Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Parco più conosciuto dagli italiani

Lo stambecco simbolo del Parco Nazionale Gran Paradiso. Credit: Edi Chenal   Primo a essere stato istituito in Italia, il Parco Nazionale Gran Paradiso aggiunge un altro primato al proprio curriculum: 90 anni dopo la nascita infatti, è risultato essere il più conosciuto della nostra penisola. Il responso è emerso dal 3° rapporto “Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo“, presentato dalla Fondazione Univerde. Per la prima volta la ricerca ha ricompreso una sezione dedicata alle aree protette italiane, tra cui appunto il Gran Paradiso, che si è classificato al primo posto, seguito da Stelvio e Cinque Terre alla domanda su quale … Leggi tutto

Lo stambecco simbolo del  Parco Nazionale Gran Paradiso. Credit: Edi Chenal
Lo stambecco simbolo del Parco Nazionale Gran Paradiso. Credit: Edi Chenal

 

Primo a essere stato istituito in Italia, il Parco Nazionale Gran Paradiso aggiunge un altro primato al proprio curriculum: 90 anni dopo la nascita infatti, è risultato essere il più conosciuto della nostra penisola. Il responso è emerso dal 3° rapporto “Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo“, presentato dalla Fondazione Univerde. Per la prima volta la ricerca ha ricompreso una sezione dedicata alle aree protette italiane, tra cui appunto il Gran Paradiso, che si è classificato al primo posto, seguito da Stelvio e Cinque Terre alla domanda su quale fosse il parco nazionale più conosciuto. Interessanti anche gli altri dati emersi dal rapporto, per cui il 59% degli italiani è attratto dalla natura incontaminata nella scelta delle proprie mete turistiche e il 68% che ha visitato un parco nazionale o regionale. Italo Cerise, Presidente del Parco, commenta così la notizia: “E’ sicuramente motivo di orgoglio essere annoverati come il Parco più conosciuto in Italia, ma riteniamo questo non sia un punto d’arrivo, quanto di partenza. E’ necessario lavorare in sinergia con gli enti locali per migliorare le possibilità di arrivo nel Parco, in via sempre più sostenibile, e collaborare con le strutture e gli operatori del territorio affinché l’offerta a disposizione dei turisti sia in linea con le loro richieste di qualità ed eco-compatibilità”.

(11/03/2013)

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