Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Viaggiare lontani

Gli europei viaggiano e questo è ovvio, ma dove vanno? Una ricerca ha cercato di scoprirlo e i risultati premiano le destinazioni lontane, quelle che ancora sono rivestite da un’aurea di magia e di sogno

Viaggiare lontani

 

Pangaea è una rete internazionale composta da agenzie di pubbliche relazioni legate ai viaggi. Sono stati pubblicati i risultati dell’indagine realizzata dal loro Osservatorio su: “Le destinazioni long-haul e viaggiatori repeaters”, realizzata in base alle risposte di circa 300 professionisti, per lo più agenti di viaggio e tour operator di Italia, Regno Unito, Spagna, Francia e Germania. L’inchiesta ha analizzato i comportamenti dei viaggiatori che scelgono destinazioni cosiddette “Long-haul”, [lungo raggio], ovvero le mete raggiungibili con un volo di durata superiore alle sei ore. Il sondaggio è stato realizzato nel mese di settembre 2012 ed entra nel dettaglio della scelta e dell’acquisto dei viaggi a lungo raggio, delle caratteristiche dei servizi acquistati, delle tendenze sulle mete previste in crescita nei prossimi cinque anni.

Viaggiare, le mete e prezzi

Il Perù tra le mete più gettonate nei prossimi 5 anni
Il Perù tra le mete più gettonate nei prossimi 5 anni

Per il 36% dei rispondenti la vendita dei viaggi a lungo raggio pesa per oltre il 50% sul fatturato dei viaggi totali. Per il 25%, invece, l’incidenza è inferiore al 10%. Guardando ai singoli Paesi si va dall’81% della Spagna, seguita da Germania (37%) e Italia (35%), al solo 5% del Regno Unito. Per la scelta, il prezzo è il fattore chiave per inglesi (35%), francesi (33%) e spagnoli (27%) mentre gli italiani si basano principalmente sul passaparola di amici e parenti (26%) e i tedeschi sono attirati dalla tipologia di prodotto offerto (23%) e dalla presenza di una determinata struttura, hotel o villaggio (20%). La formula più venduta è il pacchetto inclusivo di trasferimenti ed escursioni mentre per il 17%, invece, viene venduto il solo volo e alloggio. Quasi la metà dei rispondenti (47%), afferma che il trattamento più venduto è quello di B&B, seguito da mezza pensione (27%) e tutto incluso (20%). L’albergo è la scelta preferita in termini di alloggio mentre il resort si posiziona al secondo posto. Le destinazioni emergenti per i prossimi cinque anni si prevede siano: Myanmar e Cambogia, Brasile, Perù, Canada, Vietnam e Tailandia, per il rapporto qualità-prezzo che li caratterizza, vista la riduzione del potere di acquisto. La spesa media per persona oscilla tra i due e i quattro mila euro, mentre l’inglese arriva a spendere anche sette-dieci mila euro per persona.

Identikit del viaggiatore

Luna di miele in viaggio
Luna di miele in viaggio

Il viaggiatore tipo ha un’età compresa tra i 36 e 45 anni e viaggia preferibilmente accompagnato. L’età media scende tra i 26 e 35 in Italia e Spagna; sale a 46-55 in Germania e Francia mentre nel Regno Unito si sale a oltre i 55 anni. Il 74% degli europei viaggia per piacere con il partner, la famiglia o gli amici, il segmento viaggi di nozze ottiene 10 punti percentuale, mentre in Germania il 20% del mercato è occupato dai viaggi studio. Tedeschi e francesi, viaggiano nei primi mesi dell’anno; italiani e inglesi nei mesi estivi. La durata media del viaggio è due settimane, gran parte degli italiani concentra invece la sua vacanza in 10 giorni mentre i tedeschi si concedono viaggi di tre settimane. In tutta Europa l’84% degli intervistati ripropone una meta a lungo raggio perché, se il cliente si è trovato bene precedentemente, la vendita risulta facilitata.

Secondo Massimo Tocchetti, Chairman di Pangaea Network, “i risultati della nostra analisi suggeriscono di continuare a investire sia sulle destinazioni a lungo raggio sia sui clienti soddisfatti che le hanno già visitate, combinando magari esperienze e servizi che li aiutino ad approfondire realmente la cultura e le abitudini locali. Il fascino delle destinazioni lontane rimane quindi un’ottima leva per concludere con successo il processo di vendita”.

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