Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La malga e la cultura della montagna

La città di Asiago ha ospitato “Made in Malga”, una manifestazione che ha riunito i formaggi di malga provenienti da tutta Italia con degustazioni guidate da esperti, in abbinamento a birre artigianali di montagna e vini prodotti ad alta quota

Alpeggio estivo
Alpeggio estivo

 

Asiaghi di tutto il mondo unitevi. Questo è il coraggioso e innovativo messaggio dell’iniziativa Made in malga che il Consorzio di Tutela Formaggio Asiago dop ha voluto varare a settembre, accogliendo un’idea del direttore responsabile di “Carta di formaggio”, periodico di “Storie, persone e latticini nel mondo”, Alberto Marcomini, personaggio noto anche per la sua presenza in trasmissioni gastronomiche televisive, insieme con Guru del Gusto.

Il coraggio dell’iniziativa sta nell’aver rischiato nel portarsi i concorrenti in casa per dar loro una vetrina proprio ad Asiago, patria del formaggio omonimo.

Ma l’Altopiano di Asiago non teme confronti con altre realtà: la sua storia ha origine nei tempi più lontani, è il più vasto comprensorio d’Europa con i suoi 8000 ettari di pascoli in attività con un’ottantina di malghe e varie aziende casearie di prestigio nazionale. E grazie a un territorio meticolosamente curato e conservato consolida anche la sua attrazione turistica. Questo è lo scopo primario dell’iniziativa: far conoscere i formaggi di qualità e valorizzare l’ambiente. Insomma: mettere in movimento un volano che faccia funzionare al meglio l’intera filiera che darà valore a tutto il territorio.

L’amore per le cime e i suoi tesori

Espositori che hanno partecipato a
Espositori che hanno partecipato a “Made in Malga”

“Sappiamo bene che potrebbe essere un rischio per il Consorzio formaggio Asiago dop far usare la nostra vetrina anche ai ‘potenziali’ concorrenti – ha spiegato il direttore del Consorzio Flavio Innocenzi –, ma abbiamo deciso di accettare la sfida perché tutti i produttori debbono far fronte comune per far conoscere al grande pubblico i valori della montagna e il lavoro di chi da generazioni ne tramanda l’amore e la cura. In altre parole – continua Innocenzi – , con Made in malga vogliamo far riscoprire il legame tra prodotto, natura e uomo che attraverso la produzione d’alpeggio trova la sua massima espressione produttiva e qualitativa”.

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Per il Consorzio di tutela formaggio Asiago dop si tratta di un’operazione di grande importanza che rompe con la tradizione di premiare e festeggiare i migliori produttori del proprio comprensorio per farlo diventare una sorta di capitale nazionale e magari internazionale dei formaggi di malga e di montagna.

Tutto il mondo delle malghe

Non solo formaggi, anche birra cruda artigianale
Non solo formaggi, anche birra cruda artigianale

Le parole d’ordine di Made in malga sono: “Semplificare, stimolare e valorizzare la produzione dei migliori formaggi d’alpeggio”, come ben spiega Alberto Marcomini che ha chiamato a raccolta alcuni produttori. Ad Asiago, in questa prima edizione, sono accorsi in molti fra produttori di formaggio di malga, provenienti dal Friuli, dalla Lombardia, dal Veneto, dal Piemonte, dalla Valle d’Aosta e dalla Svizzera. Gli organizzatori hanno poi giustamente allargato l’invito anche a viticoltori di montagna e a produttori di birre artigianali, anch’essi, naturalmente, di quota. Insomma: una buona occasione offerta al pubblico – quasi mille visitatori – che ha risposto con entusiasmo alla possibilità di poter conoscere e assaggiare produzioni di qualità quasi tutte di non facile reperibilità nel circuito della grande distribuzione. Ma che anche grazie a questa rassegna potranno essere maggiormente conosciute e apprezzate. (17/10/2012)

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