Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Visita in Italia del Ministro del Turismo della Malesia

Malesia

Sorriso aperto, eloquio sciolto, idee chiare sui futuri obiettivi turistici del suo Paese, la gentile Signora Hon. Dato’ Sri Dr. Ng Yen Yen, ha incontrato i giornalisti e gli operatori italiani nel corso di un raffinato lunch all’Hotel Principe di Savoia

Il Ministro Ng Yen Yen
Il Ministro Ng Yen Yen

Ha scritto James Albert Michener (1907-1997) popolarissimo romanziere e scrittore di viaggio statunitense: “Se si rifiuta il cibo, si ignorano i costumi, si teme la religione e si evita la gente, meglio sarebbe rimanere a casa”. Sono ancora molti i viaggiatori italiani (ma anche quelli di altre nazionalità) tuttora in bilico tra il desiderio di conoscere nuove terre, affrontare nuove esperienze umane e il timore – talvolta esagerato e in genere del tutto ingiustificato – di trovarsi a disagio a contatto con luoghi, persone e situazioni che non sono quelli in cui vivono.

Il suggerimento che si può dare a questa categoria di “timorosi” è di smentire con decisione il consiglio di Michener (…meglio sarebbe rimanere a casa). Eh si, perché si perderebbero occasioni magari irripetibili, quali quelle di avvicinare culture profondamente diverse dalla nostra, ma proprio per tale motivo meritevoli di venire avvicinate e conosciute.

Le molteplici “bellezze” della Malesia

Malesia Pekan rabu, il mercato del mercoledì nella città malese Alor Star
Pekan rabu, il mercato del mercoledì nella città malese Alor Star

Gli Italiani che hanno visitato la Malesia nel 2009 sono stati 46.352 in tutto, con una crescita rispetto al 2008 del 19%. Il Ministro del turismo si è dichiarata soddisfatta di tale dato, anche se bisogna ammettere che si tratta di un “numero” suscettibile di notevole miglioramento. Perché questo? Semplicemente perché, pur trattandosi di un Paese non propriamente “vicino” al nostro, presenta elementi di interesse tali da giustificare un lungo viaggio ed una permanenza che, per solito, oscilla dagli otto ai sedici giorni; in questo caso richiede da parte di chi arriva una scelta preventiva su ciò che c’è da visitare. E l’elenco e i motivi “snocciolati” con assoluto entusiasmo dalla Signora Ng Yen Yen è stato davvero completo.

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Paese verde: grandi foreste, tra le quali quelle del Taman Negara, vecchie di 130 milioni d’anni. Infinite spiagge e isole che abbelliscono, sia lungo la penisola di Malacca sia nelle zone ovest del Borneo, un mare dalle acque calde e dai fondali limpidi. Per non dimenticare l’elemento umano del Paese, formato da diverse etnie, fra le quali prevalgono i malesi, i cinesi, gli indiani. Ma tutti, precisa il Ministro del Turismo, si sentono profondamente cittadini della Malaysia, grazie ad una convivenza che ha costituito, col trascorrere degli anni, un indubbio valore aggiunto all’identificazione nazionale. Molte le etnie, dunque, e molte le religioni che vengono praticate nel pieno rispetto le une per le altre. Gli abitanti della Malaysia sono inoltre famosi per la loro ospitalità; gentili, accoglienti e felici di poter far sentire a proprio agio gli ospiti stranieri.

Malesia, un Ministro davvero “coinvolto”!

Malesia Danze tradizionali
Danze tradizionali

In buona sostanza è ciò che ha suggerito Il Ministro del Turismo della Malesia, elegantissima nel completo giacca-pantaloni color prato, ingentilito da arabeschi dorati. La Signora Ng Yen Yen ha parlato con grande entusiasmo della sua terra, smentendo con il suo atteggiamento coinvolgente, ciò che in genere si pensa dei personaggi politici: alle prese cioè con situazioni e discorsi di “routine”, si esprimono seguendo una “traccia” predisposta, dicendo l’essenziale e delegando ad altre persone gli argomenti che riguardano, più da vicino, le caratteristiche storiche, fisiche, etniche del territorio che illustrano.

Infatti la Signora non si è limitata a mettere in evidenza gli abituali “numeri” che ogni responsabile del proprio Dicastero conosce a menadito; e quelli della Malaysia sono di assoluto rispetto: oltre 22 milioni di visitatori nel 2008, saliti a quasi 23 milioni e 645mila l’anno seguente, quello della crisi mondiale.
Una crescita del 7,2% che ha visto al primo posto i cittadini della vicina Singapore (oltre 12 milioni) seguiti via via da quelli dell’Indonesia, della Thailandia, del sultanato del Brunei, a loro volta completati da Cina, Australia, Filippine. Dati comprensibili, tutto sommato, perché si tratta di Paesi prossimi come collocazione geografica. Fra i Paesi europei la Gran Bretagna figura al primo posto (435mila visitatoti) e, dato questo abbastanza curioso, è l’Iran ad avere denunciato nel 2009 l’incremento percentuale più consistente (60,9%) rispetto all’anno precedente.

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Chissà cosa direbbe oggi, Sandokan

Kuala Lumpur
Kuala Lumpur

Per non parlare della vita intensa e della modernità della maggiore città, Kuala Lumpur e di altre dal fascino indescrivibile, quali Malacca (Melaka). A completare una vacanza consigliabile per molti, l’estrema vitalità di un popolo profondamente affezionato alle proprie tradizioni: feste religiose e civili, manifestazioni culturali che si accompagnano ad una vasta offerta di meraviglie architettoniche, disseminate un po’ ovunque. Il tutto, in un’atmosfera rilassata dai mille colori, resa ancora più attraente da una cucina tipica e varia.

Il Ministro malesiano ha ricordato infine, sorridendo, che gli italiani conoscono la Malesia per Sandokan e le sue celebri “tigri”. Chissà cosa direbbe oggi, il personaggio salgariano, ai piedi delle altrettanto celebri “torri” Petronas! Simbolo di una Malaysia che cresce: un occhio agli affari, l’altro all’impegno per un’accoglienza che è divenuta negli anni proverbiale.

Quello che più attira, della Malaysia

Le cascate di Kota Tinggi
Le cascate di Kota Tinggi

Si è detto del mare, delle montagne, del verde, della gente. Col trascorrere del tempo, sono migliorate le infrastrutture che, strade come trasporti, facilitano gli spostamenti sia nel territorio continentale che nella parte malaysiana del Borneo. Strutture alberghiere all’avanguardia, ottima ricettività anche nelle aree rurali e insulari.

Luoghi perfetti per chi ama la natura e l’avventura (trekking, scalate ecc.), specie lungo le pendici del Kota Kinabalu; escursioni fluviali emozionanti, nel fitto della vegetazione. Moltissimi sono i resort situati in luoghi di estrema bellezza. Sul Mar della Cina, c’è l’isola di Tioman; lungo le coste del Borneo malese, quelle di Gaya e della mitica Labuan.

Info: www.malaysia travel

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