Mercoledì 16 Ottobre 2024 - Anno XXII

India, molto più che “Incredible!”

“Incredible India!” è lo slogan della campagna internazionale lanciata dall’Ufficio Turistico indiano. Un invito a scoprire un Paese che non smette di attrarre visitatori da tutto il mondo. L’intervista a Mr. C. Gangadhar, direttore dell’Ufficio Turistico indiano in Italia

Mr. C. Gangadhar, direttore dell'Ufficio Turistico indiano in Italia
Mr. C. Gangadhar, direttore dell’Ufficio Turistico indiano in Italia

L’India è un vasto, magnifico Paese, in grado di offrire una vacanza appagante lungo l’intero arco dell’anno. Sotto il profilo dell’accoglienza, non sono pochi i motivi che invogliano a visitare il sub-continente indiano: la gentilezza e la spontaneità delle sue genti (parliamo di un vero macrocosmo etnico); la bellezza grandiosa dei panorami che offre (montagne, spiagge infinite, foreste, grandi fiumi), tali da appagare ogni possibile desiderio di conoscenza e svago; infine la cultura millenaria che permea la vita di ogni giorno e che è facilmente individuabile in ogni città, in ogni villaggio, in ogni manifestazione tra le mille che scandiscono lo scorrere dei giorni e in ogni monumento – di differenti epoche e stili – che testimonia l’evolversi della storia stessa del Paese. Naturalmente, va considerata anche la modernità dell’India e il suo grande sforzo per occupare una posizione di preminenza nel consesso mondiale delle nazioni più progredite. La più grande democrazia del mondo è orgogliosa di essere una delle mete turistiche mondiali. E di questo ci parla il direttore dell’Ufficio Turistico Italiano, Mr. C .Gangadhar.

L’intervista a Mr. Gangadhar. 

 Mr. Gangadhar, provi a descrivere, per i lettori di Mondointasca, in cosa consiste l’offerta turistica dell’India. Quali sono i ‘prodotti’ più interessanti che vengono suggeriti ai visitatori?
Quello che ci siamo preposti di offrire al mercato italiano e non solo, può essere riassunto in alcuni ‘prodotti’ – per così dire – che con gli anni hanno assunto grande rilevanza per coloro che arrivano in India: il Patrimonio Culturale e i luoghi che l’identificano, prima di tutto. A seguire: il Turismo d’Avventura, quello del Benessere e il Congressuale; quello relativo alle Crociere Fluviali sui grandi fiumi (Gange e Brahmaputra). Poi la medicina Ayurvedica, lo Yoga e la sua scuola, le vacanze Ecologiche. Cerchiamo di proporre vacanze che mettano in contatto i visitatori col ‘senso’ reale di ciò che l’India suggerisce a chi ci arriva per la prima volta. Il nostro è un Paese immenso e per certo un viaggio, se compiuto con lo spirito giusto e con la necessaria curiosità, ne stimolerà di successivi. Molte delle nostre proposte di viaggio riguardano i giovani (trekking, avventura, balneazione, vita rurale). Ma moltissime altre sono le attrattive a disposizione.

Gujarat, il Tempio del Sole
Gujarat, il Tempio del Sole

Mr. Gangadhar, le ‘cose’ da fare da parte dell’Ufficio del Turismo Indiano di Milano,  per meglio  organizzare e promuovere la conoscenza e la frequentazione dell’India da parte degli Italiani, sono indubbiamente tante. Quali le più importanti.
Sono naturalmente azioni già intraprese lo scorso anno e altre in programma per quello corrente e per il prossimo. Ad esempio viaggi di giornalisti e fotografi in zone meno conosciute di altre (tipo quelle dell’Est indiano). Viaggi ‘mirati’ per i Tour Operator; è indispensabile che conoscano ciò che il Paese e le sue strutture possono offrire, per metterli nelle condizioni migliori di soddisfare la loro clientela. Con riferimento sempre al mondo dei Media, cerchiamo di invitare scrittori e ‘opinion makers’, oltre ad operatori della televisione e del cinema, proprio per diffondere nei vari continenti una conoscenza sempre più approfondita delle varie realtà turistiche dell’India. Nei primi mesi di quest’anno sono stati invitati 12 giornalisti e fotografi italiani a visitare il Gujarat. Sono poi numerosissimi gli incontri con le persone che, a vario titolo, si occupano di outgoing; lo facciamo attraverso seminari, workshop e roadshow sia in diverse città italiane che in altri Paesi del mediterraneo che vengono seguiti dall’Ufficio milanese: Grecia, Malta e Cipro.

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Delicatezza ed eleganza della danza indiana
Delicatezza ed eleganza della danza indiana

Mr. Gangadhar, la distanza non esclude tuttavia la presenza. Quanti sono stati gli Italiani e i turisti in genere che hanno visitato l’India e quali le previsioni future?
Grazie anche alla realizzazione di una Campagna promozionale globale televisiva, che ha avuto luogo nel febbraio del 2013, l’immagine dell’India e in particolare la diffusione del brand “Incredible India”, sono risultati sempre più popolari nel mondo. Il flusso di turisti stranieri e in particolare degli italiani, verso il nostro Paese, è stato e si presume sia in futuro in costante crescita. Nel 2012 circa 100mila italiani si sono recati in India, 2 milioni e 170mila sono giunti dall’Europa, mentre i visitatori provenienti da ogni angolo della Terra sono stati 6 milioni e mezzo. Nell’anno successivo (2013, periodo ‘gennaio-agosto’) gli arrivi sono stati di 4 milioni e 300mila persone, (crescita 3,6% sul 2012 e 5,9% sul 20111). Le previsioni per i corrente anno sono ragionevolmente ottimistiche: prevediamo un incremento, per la seconda parte del 2014, che superi il 5%.

Assam, raccoglitrici di foglie di tè
Assam, raccoglitrici di foglie di tè

Paese lontano (dall’Italia) ma oggi facilmente raggiungibile. È così?
È stato ed è tuttora – sempre in fase di continuo miglioramento – uno dei più grandi obiettivi affrontati dal Governo Indiano, quello dei collegamenti da e per il Paese. L’India dispone di alcuni tra i migliori scali aeroportuali del mondo, tra i quali Delhi, Hyderabad, Mumbai, Bangalore ecc.; sono moltissimi i centri dell’India raggiungibili per via aerea, cosicché dagli scali più importanti e possibile raggiungere ogni zona del Paese. Con l’Europa, i voli di Air India raggiungono Francoforte, Londra, Parigi, Roma e Milano. Le linee aeree più importanti che fanno scalo in India, oltre alla Compagnia di bandiera, sono: Etihad, Emirates, Qatar Airways, Air China e molte altre ancora. L’altro aspetto, dopo aver raggiunto il Paese, riguarda la sua ricettività. Inutile dire che è possibile trovare buone sistemazioni dappertutto e per ogni disponibilità economica: dai B&B alle Guest Houses, dagli Hotel a 1 stella a quelli 5 stelle De Luxe, approvati dal Ministero del Turismo. E mille altre possibilità d’accoglimento (house boat, dimore storiche ecc.) che costituiscono alla fine l’essenza dell’avventura, la sorpresa di una vacanza diversa ed entusiasmante.

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Ci sono, nel vasto panorama geografico indiano, nuove ‘zone’ che avete in animo di proporre ai visitatori?
Naturalmente, sì. Sono le aree geografiche dell’estremo oriente dell’India. Quelle che si sviluppano lungo il corso del Brahmaputra e comprendono le zone himalayane del nord e numerosi stati che si insinuano lungo i confini di Cina, Myanmar e Bangladesh. Sono zone bellissime, abitate da popolazioni tra loro molto diverse ma ricche di una cultura millenaria. Mi riferisco all’Assam, Arunachal Pradesh e agli stati più a meridione (Meghalaya, Nagaland, Manipur, Agartala e Mizoram), quest’ultimo ‘compresso’ tra Bangladesh e Myanmar! Ogni anno, a partire dal Convegno internazionale organizzato lo scorso anno a Tawang, nel nord dell’Arunachal, a ridosso del Bhutan e della Cina, verranno organizzate fiere e convegni di promozione turistica per la migliore conoscenza di queste aree, sino a non molti anni fa non visitabili.

La statua del Buddha nel Ladakh
La statua del Buddha nel Ladakh

Mr. Gangadhar, arriviamo alla domanda finale. In quale ottica personale lei vede e giudica il suo lavoro?
La fortuna di svolgere un lavoro che mi piace, la fortuna di avere visitato e lavorato in molti differenti Paesi, mi ha portato a concludere che è necessario essere ‘esigenti ed equilibrati’ nello svolgimento dei compiti che mi sono stati affidati di volta in volta. Le esperienze accumulate mi fanno pensare alla vita come ad un grande “viaggio” sempre pieno di sorprese; tutto ciò che vediamo e impariamo del mondo può essere paragonato ad un grande film personale che scandisce (e arricchisce) la nostra esistenza.

Hindu festival (Reuters/Vivek Prakash)
Hindu festival (Reuters/Vivek Prakash)

Quali iniziative promozionali caratterizzeranno l’attività dell’Ufficio del Turismo Indiano di Milano, per il 2014 e per il 2015?
Hindu festival (Reuters/Vivek Prakash)La seconda fase della campagna internazionale contrassegnata dallo slogan “Incredible India!”, lanciata in occasione della Fiera del Turismo di Londra nel 2012, dovrebbe meglio individuare le attese, le esperienze e le soddisfazioni dei visitatori, coinvolgendo per conseguenza un più vasto arrivo di turisti. Con il motto “Find What You Seek” (trova quello che cerchi) la campagna promozionale ha creato un legame visivo e di sostanza tra ciò che l’India può offrire e ciò che il visitatore, anche a livello inconscio, si aspetta di trovarvi. I richiami alla natura, alle festività, alle cerimonie religiose, al patrimonio culturale del Paese, hanno rappresentato un nuovo tipo di messaggio e per conseguenza nuove e mirate richieste, rispetto a ciò che si faceva un tempo: andare in India, con meno consapevolezza di ciò che il Paese poteva mettere a disposizione di chi lo visitava. Ora non è più così: si va in India avendo ben chiare le mete (materiali e spirituali) che si vogliono raggiungere. Queste iniziative promozionali continueranno quindi anche in futuro e dovranno condurre alla crescita del numero di Italiani che desiderano recarsi in India.

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Profilo di Mr.  Gangadhar

Si può dire che l’attuale direttore dell’Ufficio del Turismo Indiano, sia davvero – per esperienza di lavoro, molteplicità degli incarichi ricoperti nel tempo – un uomo di grandi capacità organizzative e di prestigioso curriculum, al servizio del suo Paese. Laureato in Turismo  a Hyderabad, ha frequentato corsi di PR, francese, italiano e informatica. Prima del suo arrivo in Italia, Mr. Gangadhar è stato vice direttore dell’ufficio del turismo di Mumbai, occupandosi in maniera particolare delle regioni occidentale e centrale dell’India, della Divisione Hotel & Viaggi e Pubblicità, oltreché del marketing interno e d’oltremare, dell’ospitalità.
Successivamente ha condotto l’ufficio del turismo di Johannesburg (Sud Africa), dopodiché è stato per tre anni responsabile per la promozione turistica e pubblicitaria a Dubai, avendo nel contempo incarichi per l’Africa e l’Asia occidentale. Notevoli anche le esperienze di lavoro maturate nel proprio Paese: a Mumbai, Goa e Delhi, all’insegna della promozione in vaste aree geografiche del ‘marchio’ “Incredible India”.
La carriera di Mr. Gangadhar ha avuto inizio presso il Ministero del Turismo Indiano nell’anno 1989. Sempre per motivi professionali, l’attuale direttore dell’ufficio italiano ha visitato e lavorato in più di 26 città e in 12 differenti Paesi, affinando le personali capacità manageriali e accumulando una notevole esperienza in campo turistico.

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