Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Firenze, capitale scientifica del XIX secolo

Quattro mostre aperte da pochi giorni ricordano l’atmosfera culturale che si respirava nel capoluogo toscano nell’Ottocento. Restaurato dopo 150 anni l’osservatorio astronomico, il Torrino della Specola

La Statua di Galileo di Aristodemo Costoli
La Statua di Galileo di Aristodemo Costoli

Quattro mostre aperte dal mese di novembre a Firenze rilanciano il grande patrimonio dei musei scientifici della città. Complice l’anno internazionale dell’astronomia, che da gennaio ha richiamato l’attenzione del pubblico sulla storia delle scoperte scientifiche dal Seicento ad oggi, il progetto Firenze Scienza restituisce luce alle raccolte di telescopi, reperti naturalistici, strumenti di ricerca oggi custodite in venti istituzioni. Sino alla primavera dell’anno prossimo sono aperte le rassegne “Firenze 1829. Arte, scienza, società”, a palazzo Medici Riccardi; “La fisica a Firenze nell’Ottocento”, al museo di storia della scienza; “La didattica delle scienze nell’800”, al gabinetto di fisica della Fondazione scienza e tecnica; “la tribuna di Galileo e la Specola”, al museo di storia naturale. Tra le novità figura l’apertura dell’osservatorio astronomico della Specola, che è stato restaurato dopo 150 anni di abbandono ed è divenuto spazio d’esposizione permanente.

Toscana felix

Telescopio a riflessione, James Short
Telescopio a riflessione, James Short

Tema unificante delle quattro mostre è un’età considerata d’oro per la città: il XIX secolo, segnato da una grande vivacità economica e culturale. Tra gli episodi da ricordare in quegli anni, la fondazione, del 1829, della Cassa di Risparmio di Firenze; la nascita del Gabinetto Vieusseux e dell’Istituto tecnico toscano. Nel 1848, un’altra data importante: l’inaugurazione della ferrovia Firenze – Livorno, con la stazione Leopolda, e della Firenze-Prato-Pistoia.

L’esposizione al museo di storia della scienza ricorda questo periodo per tramite degli strumenti scientifici: dagli apparecchi di Leopoldo Nobili sull’elettromagnetismo ai modelli, che il pubblico stesso può provare, di macchine elettrostatiche. La tecnologia ottocentesca è stata riprodotta in altri esemplari per i visitatori, come la camera oscura e una macchina per esperimenti con la forza centrifuga. La raccolta considera diversi rami dell’attività scientifica di allora: anche la chimica, con gli studi di Giuseppe Gazzeri sulle acque sotterranee, e senza dimenticare i telescopi, tra cui quelli costruiti da Giovan Battista Amici.

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Firenze Scienza. Sedi e orari delle mostre

Firenze 1829. Arte, scienza e società

Dal 1 novembre al 9 maggio 2010

Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 3

Orario: tutti i giorni 10 – 18

 

La Tribuna di Galileo e la Specola fiorentina

Dall’8 novembre al 9 maggio 2010

Museo di Storia Naturale “La Specola”, via Romana 17

Orario: da martedì a sabato 9.30-16.30; domenica 9-18

 

La Fisica a Firenze nell’800. Macchine e modelli da utilizzare

Dall’8 novembre al 9 maggio 2010

Museo di Storia della Scienza (Museo Galileo), piazza dei Giudici 1

Orario: lun., mer., gio., ven. 9,30 – 18; mar., sab. 9,30 – 13; dom. 10 – 18

 

La didattica delle scienze nell’Ottocento

Dall’8 novembre al 9 maggio 2010

Fondazione Scienza e Tecnica – Gabinetto di Fisica, via Giusti 29

Orario: soltanto visite guidate su prenotazione; da lunedì a venerdì 9.30 – 14; domenica 11, 15 e 16,30

 

Per informazioni: www.firenzescienza.it

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