Una cordicella di 20 centimetri può significare tanto. Legata al polso di un compagno di corsa si trasforma in un filo di fiducia e sicurezza per una persona non vedente che ha voglia di fare sport. Sabato prossimo, 17 ottobre, nel centro di Milano, chi vorrà farlo potrà percorrere un intero chilometro a occhi chiusi guidato da un accompagnatore… sbendato. La zona pedonale è quella sicura e senza troppi ostacoli tra il Duomo, San Babila e Corso Vittorio Emanuele; l’appuntamento è per le 9.15 davanti alla fontana di Piazza Castello. Basta portare con sé una bandana o un foulard e molto coraggio per mettersi per un istante nei panni di uno sportivo disabile.
Passione sportiva
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Podisti da Marte e da Disabilincorsa.com, un sito internet di informazioni nato come una mailing list nel 2003; dietro le pagine web c’è Michele Pavan, un trentacinquenne di Treviglio, impiegato di banca, sportivo per passione, e non vedente, che ha avuto un’idea: “Mi ero accorto di quanto fosse difficile per una persona disabile praticare sport e della scarsa sensibilità di enti e istituzioni; poche le strutture, i punti di riferimento e le persone con cui pedalare, correre, fare trekking”. Da qui, lo spunto per avviare una rete di solidarietà e conoscenze che mettesse in contatto i disabili e tutti coloro che praticano sport, dal podismo al nuoto allo sci nordico; per candidarsi non c’è bisogno di essere un atleta ma un semplice sportivo che ha piacere a dare una mano correndo unito al suo compagno con una cordicella, pedalando in tandem, o facendo trekking in montagna con l’aiuto di una maniglia fissata sullo zaino della guida.
(14/10/09)