La galleria Isarte di Milano espone l’arte aborigena australiana, poco lontano, negli spazi di Carla Sozzani, torna come ogni anno l’esposizione del premio di fotogiornalismo World Press Photo. I frequentatori del classico happy hour e gli amanti della vita notturna metropolitana hanno per questo mese una doppia chance di proposte culturali – questa volta di giorno – in due sedi non troppo lontane fra loro: Isarte, nel nuovo spazio di corso Garibaldi, e la galleria Carla Sozzani di corso Como al 10.
In pieno centro, queste gallerie hanno inaugurato da poco iniziative per gli intenditori, gli appassionati, ma anche un più largo pubblico incuriosito da proposte non accademiche e da mostre godibili, non troppo lunghe e con un deciso richiamo all’attualità.
Isarte, in collaborazione con l’ufficio del turismo della regione australiana Northern Territory, porta a Milano una ventina di dipinti aborigeni legati ai maggiori centri di produzione, Warmun, Yuendumu, Fitzroy Crossing, Lajamanu, Utopia, Nguiu (Tiwi Islands) e Balgo Hills. L’arte aborigena è oggi considerata di grande interesse dalla critica. Ha una storia antichissima: nasce, infatti, dalle pratiche di pittura delle popolazioni australiane delle origini, ma nelle opere degli artisti moderni si nutre di un forte richiamo a custodire le tradizioni e, insieme, a una nuova consapevolezza artistica nell’interpretare il presente.
Appuntamento atteso, come tutti gli anni, l’esposizione del World Press Photo alla galleria Carla Sozzani presenta a Milano le migliori immagini di reportage e fotogiornalismo a livello internazionale. L’idea è nata nel ’94 dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam. Quest’anno la giuria ha vagliato più di 80 mila immagini di 5019 fotografi. 59 autori, provenienti da 25 paesi diversi, sono stati scelti per la selezione finale: il vincitore, per l’edizione 2007, è l’inglese Tim Hetherington, mentre tra i premi assegnati figurano anche i nomi di quattro italiani: Francesco Zizola, Simona Ghizzoni, Stefano de Luigi, Massimo Siragusa.
Hetherington si è distinto per la foto di un soldato esausto in un bunker in una giornata di guerra in Afghanistan. Il World Press Photo è un premio di fotogiornalismo e la maggior parte delle immagini esposte raccontano, come da dovere, gli aspetti più dolorosi del nostro mondo, dalle scene di guerra e di degrado, di paesi noti agli onori della cronaca o conflitti dimenticati. I reportage hanno però, tra i soggetti, anche ritratti, testimonianze di costumi e cambiamenti socioculturali. Mai da vedere a cuor leggero, la mostra è esposta in contemporanea a Milano e nella capitale, al museo di Roma in Trastevere.
La galleria Carla Sozzani, nella piccola sala al piano ammezzato di corso Como, propone una seconda rassegna: “Family Cult”, di Vladimir Mishukov, autore moscovita del quale sono state scelte 22 fotografie sul tema della famiglia.
Arte agli antipodi. Mostra di pittura aborigena contemporanea
Milano, dal 9 al 31 maggio
Isarte, corso Garibaldi 2
Orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19
Per informazioni: tel 02 8057628
World Press Photo 2007. Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2007
Roma, 5 Maggio – 27 Maggio 2007
Museo di Roma in Trastevere, piazza S. Egidio 1/ b
orario: tutti i giorni 10.- 20
tel.065816563 fax.065884165
Milano, dal 4 al 25 maggio
Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10
Orario: martedì, venerdì, sabato e domenica 10.30-7.30
Mercoledì, giovedì 10.30-21
Lunedì, 15.30-19.30
Per informazioni: tel 02 653531
